Come scegliere la canna da spinning

Qualche settimana fa abbiamo scoperto qui, su queste stesse pagine, le tecniche e gli accessori per la pesca spinning dalla barca. Abbiamo visto che il nome di questa particolare disciplina, ormai decisamente diffusa anche nel nostro Paese, deriva dal verbo “to spin”, e quindi “girare”, a sottolineare il movimento tipico delle esche artificiali usate per lo spinning. Nello scorso articolo ci si siamo dedicati al mondo dello spinning dalla barca – partendo dal presupposto che questo tipo di pesca si può praticare anche dalla spiaggia e dagli scogli – guardando quindi qual è la barca da pesca più adatta, quali sono le esche che si possono usare e come sono le tecniche di lancio e di recupero. Insomma, abbiamo già dato un’infarinatura generale su questo tema. Oggi vogliamo andare un po’ più in la, per scoprire come scegliere la canna da spinning.

Questa guida, quindi, si rivolge in primo luogo al neofita della pesca a spinning, che arriva a questa disciplina da altri lidi – per esempio dal surf casting – e ha dunque dei legittimi dubbi sugli aspetti da valutare per scegliere la canna da spinning. Ma quanto segue non sarà utile solo per chi è alla ricerca di una canna da pesca spinning entry level: anche il pescatore che ha già alle spalle una certa esperienza con questa attività potrà trovare degli spunti assolutamente utili per il prossimo acquisto. L’obiettivo, dunque, è quello di dare a tutti le basi sufficienti per fare un acquisto logico e razionale, così da non rischiare di buttare soldi o di ritrovarsi a usare una canna da spinning poco efficiente. In fondo, basta davvero poco per individuare la canna perfetta in base alle proprie esigenze!

Non si può certo trascurare il fatto che chi mette per la prima volta il piede nel mondo della pesca spinning resta sconcertato dal carico di nozioni necessarie per acquistare una canna: si parla infatti di libbre, di azioni, di grammature, di potenze, di capacità, di lunghezze ‘strane’ e via dicendo, e quindi di una serie di fattori stravaganti che poco o nulla hanno a che fare con le altre tecniche. Non temere: arrivato in fondo a questa guida, scegliere la canna da spinning non sembrerà più un’impresa impossibile!

 

La lunghezza della canna da spinning

Partiamo da uno dei dati più rilevanti quando si parla di scegliere una canna da spinning: quanto dovrebbe essere lunga? Sicuramente, in questo mondo, ti ritroverai a scontrarti di tanto in tanto con delle lunghezze espresse non in centimetri, quanto invece in piedi, ma guardando bene riuscirai comunque a trovare scritta anche la conversione in centimetri. In ogni caso, basta tenere a mente che 1 piede equivale a circa 30 centimetri, e che quindi una canna da 7 piedi è lunga 213 centimetri, che una da 8,2 piedi è lunga 250 centimetri e via dicendo.

In ogni caso, le canne da spinning vanno solitamente tra i 200 e i 270 centimetri, con i pescatori dalle spiagge che solitamente evitano di scegliere canne oltre i 240-250 centimetri. La tendenza in ogni caso è quella di scegliere canne lunghe per la scogliera o per la pesca dalla barca. Scegliere la lunghezza della canna da pesca è importante, perché influenzerà in modo significativo l’efficacia della nostra attività, ma non solo: al variare della lunghezza varia ovviamente anche il peso della canna, la sua trasportabilità, la sua potenza e via dicendo. Insomma, è una scelta da fare con attenzione! Sempre parlando dello ‘sviluppo’ della canna, passiamo ora al numero di sezioni che dovrebbe avere la tua canna da spinning!

Scegliere la canna da spinning: il numero di sezioni

Non c’è dubbio: chi vuole insidiare dei pescetti di un certo peso e di una certa potenza, dovrebbe guardare alle canne monopezzo. Il motivo è semplice. Queste canne sono per loro stessa natura più resistenti, a prescindere dal materiale usato, e soprattutto più sensibili. Basta che il pesce dia un delicato tocco alla nostra esca per sentirlo a livello della canna da pesca, che in quanto monopezzo trasmette il tutto in modo fedele. Certo, la nota negativa della canna monopezzo, come sappiamo molto bene, è data dal suo ingombro: nessuno desidera andarsene intorno con delle lunghe canne da infilare in qualche modo in macchina, le quali proprio per il loro ingombro moltiplicano il rischio di danneggiarsi durante il trasporto.

È proprio l’ingombro che spinge molte persone verso le canne a più sezioni. Le canne a due pezzi riescono a dare ancora una buona sensibilità, offrendo una trasportabilità decisamente più agevole: in linea generale, il passaggio da una monopezzo a una due pezzi di qualità non è particolarmente traumatico. Diverso è il caso delle canne da pesca a tre o a quattro pezzi, le quali sì, sono comode per i viaggi con qualsiasi mezzo, dall’automobile all’aereo, fanno comunque sentire la ‘differenza’ durante l’utilizzo. Nonostante ciò, si tratta comunque di canne piuttosto diffuse, soprattutto tra chi muove i primi passi nella pesca a spinning.

La potenza della canna

Cosa si indica quando si parla della potenza di una canna da spinning? Si parla proprio di potenza, e quindi di quanto è forte quella canna da pesca. No, nessuna canna da pesca può batterti a braccio di ferro, su questo siamo d’accordo. Ma alcune canne possono sopportare un certo peso, altre invece no. Per capire qual è la potenza di una canna ci si affida al suo libbraggio, ovvero il numero di libbre che quella canna può sopportare prima di danneggiare il suo fusto, valore che viene individuato attraverso appositi test. Sì, anche in questo caso non parliamo solitamente di un’unità di misura a noi amica come il grammo, quanto invece di libbre. Devi quindi sapere, per comodità, che una libbra corrisponde a 453 grammi, e quindi a poco meno di mezzo chilogrammo.

Come avrai già intuito, la potenza della canna va scelta in base alle prede che si vogliono insidiare. In ogni caso, bada bene, conoscere la potenza della canna è fondamentale per acquistare il filo giusto: questo non deve avere una portata maggiore rispetto a quella della canna. In questo caso, infatti, a rompersi in caso di carico eccessivo non sarebbe la lenza, ma la canna stessa!

Desideri qualche esempio? Ebbene, una canna da spinning che verrà utilizzata per insidare delle spigole con delle esche siliconiche potrà avere un libbraggio di 17 libbre, mentre una canna da spinning per la pesca al tonno dovrà avere un libbraggio superiore alle 60 libbre, così da essere certi di portare a casa la preda senza compromettere la salute della canna.

In ogni caso, non rischiare mai: nessun elemento dell’apparato pescante – nemmeno i moschettoni, per dire – deve mai avere un libraggio superiore a quello della canna

Da non perdere:   La manutenzione del rimorchio: interventi e ricambi per carrello barca

Il casting weight

Parallelo ma non del tutto identico alla potenza della canna è il suo casting weight, ovvero la capacità di lancio della canna da spinning, detta anche potenza di lancio. Qui non si guarda più alla trazione massima che supporta la canna, quanto invece al peso massimo dell’esca artificiale che verrà utilizzata con quella canna. Per quanto riguarda il casting weight non ci sono grosse difficoltà: questo viene espresso come un range, in grammi o in once, e corrisponde per l’appunto al peso ottimale delle esche che possono essere lanciate con quella canna da pesca.

migliore canna da spinning

Molti pescatori esperti, va detto, prendono un po’ con le pinze le indicazioni relative alla capacità di lancio delle singole canne da pesca. Girando nei forum di appassionati scoprirai infatti che in certi casi questi valori sono sottostimati, mentre altre volte sono sovrastimati.

L’azione della canna da pesca spinning

Ecco un aspetto che può davvero gettare in confusione il neofita dello spinning. Parliamo dell’azione della canna da pesca, ovvero, in parole povere, del modo di reagire a una trazione della canna da pesca, che può piegarsi in punti e in modi differenti. In altre tecniche si parla semplicemente di azione parabolica o di azione di punta, senza andare più in profondità. Per quanto riguarda le canne da pesca spinning, invece, si parla di azione Extra Fast, di azione Fast, di Azione Moderate e di azione Slow.

Che cosa significano tutti questi termini? Ebbene, si parla del modo di piegarsi della canna, e parallelamente della sua velocità nel ritornare nella sua posizione di riposo. Una canna Extra Fast è una canna estremamente rigida che concentra tendenzialmente la sua azione a livello della punta, che reagisce velocemente, e che permette di manovrare con precisione le esche artificiali, con i movimenti effettuati a livello della canna che arrivano immediatamente all’esca, grazie al cimino rigido. Le Extra Fast vengono solitamente utilizzate con esche molto leggere, a partire dalle siliconiche, e per prede leggere (una canna veloce o molto veloce non potrà infatti riuscire a seguire gli strattoni dei grossi predatori, portando a una rottura probabile della lenza o, nel peggiore dei casi, della canna)

Nella canna Fast l’azione avviene solitamente nell’ultimo terzo della punta, e si ha sempre un ottimo controllo durante le jerkate. Diverso il discorso per la canna Moderate, che mostra un cimino più mollo: qui l’azione di pesca avviene solitamente a metà della canna da pesca. Il pescatore che predilige la canna Moderate o persino Slow punta solitamente a delle prede molto delicate, che non si vogliono assolutamente strappare in fase di ferrata, cosa che è possibile evitare grazie a una certa morbidezza del fusto.

Esistono, va detto, anche degli stadi intermedi, e quindi per esempio delle canne da pesca ad azione medio veloce (Moderate-Fast), che dunque si presentano mediamente rigide. Da specificare che non sempre le Moderate sono dedicate a pesci di piccola taglia, difatti come già detto sopra questi termini servono a comprendere alcuni fattori come per l’appunto la velocità di ritorno in posizione di riposo, ecco, una canna Moderate o Moderate-Fast abbinata ad una potenza di lancio elevata potrebbe essere utilizzata per spingere molto lontano le esche, come nel caso dello shore-jigging o spinning su mangianze.

Vediamo di seguito un riassunto delle varie azioni che posseggono le canne da spinning o casting:

  • EXTRA FAST: Azione di punta con restante del fusto molto rigido
  • FAST: Azione di punta il fusto flette 1/3 della sua lunghezza totale
  • MODERATE FAST: Azione di punta il fusto flette ¼ della sua lunghezza totale
  • MODERATE: Azione progressiva il fusto flette la metà della sua lunghezza totale
  • SLOW: Azione parabolica il fusto flette più della metà della sua lunghezza totale

Quale materiale scegliere per la canna da spinning

Siamo ormai alle battute finali: qual è il materiale migliore per una canna da spinning? Quando si parla di materiali, come è noto, l’unico limite è fissato dal budget a disposizione. Un tempo ad andare per la maggiore era sicuramente la fibra di vetro, un materiale economico, pesante e resistente, ma niente affatto sensibile. Oggi, invece, chi cerca una canna da pesca di qualità si dirige quasi indubitabilmente verso il carbonio: le canne in questo materiale sono più leggere, decisamente più sensibili, più costose e, purtroppo, più fragili delle tradizionali canne in fibra di vetro. La capacità di trasmettere anche il minimo tocco o vibrazione, però, ripaga ampiamente entrambi questi ‘difetti’.

Esistono anche dei modelli intermedi, che si frappongono quindi tra queste due tipologie agli antipodi quanto a costo: ci sono infatti delle combinazioni di entrambi i materiali, a creare delle canne leggermente più pesanti di quelle in carbonio, ma anche più resistenti e meno costose.

L’anellatura

Ecco, infine, un aspetto che tanti pescatori poco esperti trascurano del tutto: l’anellatura della canna da spinning. Non di rado succede di acquistare delle canne da pesca di tutto rispetto, realizzate quindi con un materiale di qualità, le quali però sono attrezzate con degli anelli mediocri. Qual è il problema di avere a che fare con degli anelli di qualità scadente? Non è, ovviamente, una questione di estetica. Pensa a qual è il compito degli anelli: al loro interno di solito passa il filo trecciato da pesca, il quale si strofina velocemente, si surriscalda, andando ad aggredire e ad usurare le pietre poste all’interno dell’anellatura.

Ecco quindi che si rende necessario optare per degli anelli di qualità, che possano resistere a lungo: in caso contrario, ci si troverà presto a cambiare l’intera anellatura, con dei costi che sì, possono davvero stupire (tanto che non di rado si decide di cambiare direttamente l’intera canna) , nei peggiori dei casi a spezzare durante il lancio o ancor peggio perdere un importante preda durante il combattimento (tra l’altro, qui abbiamo spiegato come cambiare un anello della canna da pesca rotto).

Bene, ora sai tutto quello che ti serve per scegliere la tua canna da spinning: pensa a quelle che saranno le tue prede, pensa al tuo budget, pensa a quale sarà la location (spiaggia, scogli o barca), alla modalità attraverso la quale la raggiungerai, alle tipologie di esche artificiali che userai, al filo trecciato spinning, alla tua esperienza. Ecco, mettendo insieme tutte queste informazioni, riuscirai di certo a individuare la migliore delle canne da spinning per le tue esigenze: sul nostro e-commerce acquistare quella perfetta sarà semplice, grazie ai filtri che ti permetteranno di selezionare i produttori, la tipologia, l’azione, la potenza, la lunghezza, il numero di sezioni, il prezzo e via dicendo!

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.
  1. Grazie, molto utile.
    Io però non capisco ancora come fare a ricavare la potenza della mia canna: ho una Akami Kaori 210 mm – 14/42, ma non c’è scritta la potenza o libbraggio.
    Posso ricavarla da solo?
    Buona giornata.

    • Grazie Giovanni, per averci scritto. Per Potenza della canna si intende il range di peso che può lanciare, nel suo caso si identifica come una 14 gr. – 42 gr. Il libbraggio viene indicato dal produttore della canna per consigliare una fascia di fili all’interno del quale si può pescare in sicurezza:

      Es. se su una canna da spinning che indica 12-18 lb, il produttore ci sta consigliando di utilizzare un filo che sia compreso all’interno di questa fascia.

      ATTENZIONE! Spesso i produttori possono indicare la potenza della canna anche in once.

      Si può fare il calcolo utilizzando un convertitore oppure sapendo che 1 Oz (oncia) equivale a circa 28 gr. Quindi nel suo caso avremo una potenza da 1/2 oz a 1 1/2 oz.

  2. Buongiorno
    Molto chiaro da quello che ho capito e una questione di budget io devo acquistare anche il mulinello sto co
    minciando adesso allo spinning .
    Grazie

    • Buongiorno Fabrizio, grazie per averci scritto! Di certo il budget, oltre a fattori come numero di sezioni, potenza, weight, azione e materiale, è un fattore che cambia le carte in tavola! Come principiante dello spinning, ti consigliamo di acquistare una canna entry level, così da prendere dimestichezza con la tecnica e capire quali sono gli aspetti più importanti per la tua tecnica di pesca!

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