Oggi parliamo di pesca, come abbiamo fatto tante altre volte su queste pagine. Ma non parleremo di canne da pesca, di barche da pesca o delle diverse tecniche da utilizzare al mare, al lago o lungo i fiumi. Oggi ci sposteremo su un argomento che, fino a oggi, non abbiamo mai toccato, e intorno al quale, in rete, si trova effettivamente ben poco: oggi parleremo infatti delle borse da pesca. Tutti i pescatori che si sono messi alla ricerca di una borsa da pesca negli ultimi anni sanno molto bene che ne esistono tantissime tipologie diverse: borse da pesca rigide, borse morbide, borsoni, marsupi, tracolle, zaini, borse da gamba, borse da cintura, borse per lo spinning e borse per l’eging, di materiali e di dimensioni differenti. I prodotti tra i quali scegliere sono davvero tantissimi, e non si può certo dire che manchi davvero qualcosa per fare felice i pescatori – tutti i pescatori! Il problema, piuttosto, è che è difficile orientarsi in mezzo alla selva di offerte: da una parte, infatti, non è facile avere una visione completa su tutte le diverse tipologie di borse effettivamente presenti sul mercato; dall’altra, molti pescatori non hanno ben chiaro quali sono le effettive destinazioni d’uso di determinati tipi di borse per la pesca.
Oggi, quindi, vogliamo aiutarti a scegliere la tua borsa da pesca in modo razionale e logico; per farlo, andremo a vedere brevemente tutte le differenti tipologie di borse da pesca che puoi acquistare, per andare a sottolineare i vantaggi e gli svantaggi di ogni modello.
La borsa da pesca: un’introduzione
Le differenti tipologie di borse da pesca
Cosa controllare prima di comprare un borsone, un marsupio o una tracolla da pesca
La borsa da pesca: un’introduzione
Avere una buona borsa da pesca è indispensabile. Non averne una o averne una non adatta, infatti, significa perdere tempo, non trovare quello che si sta cercando, perdere un’occasione per non aver trovato lo strumento giusto al momento giusto, lasciar cadere a terra in acqua le cose, danneggiare gli artificiali o gli altri strumenti in quanto ingarbugliati, ritrovarsi con l’attrezzatura zuppa d’acqua e via dicendo.
Tutto questo perché, come è noto, per pescare non basta avere la sola canna da pesca. No, è necessario portare con sé anche altri strumenti – diversi in base alla tecnica scelta – per praticare la propria attività preferita in modo efficace, divertente e sicuro. Pensiamo alle bobine, ai moschettoni, agli artificiali, alle pinze… tutto questo, in un normale borsone o in uno zaino qualsiasi, rischierebbe di essere alla mercé del caos e della casualità. Le borse da pesca, invece, sono pensate per organizzare al meglio ogni singolo arnese da pesca, con scomparti progettati per accogliere determinati tipi di oggetti.
Ma non è tutto qui! Avere una borsa da pesca pensata per essere portata da un uomo intento in questa attività significa anche avere una borsa che non va a limitare i movimenti, e che dunque non rende scomoda la pescata.
Dunque la borsa da pesca serve per portare con sé tutto il necessario, e per essere certi di non danneggiare né gli strumenti da pesca, né il nostro vestiario (non è mai una buona idea mettere gli artificiali nella tasca della giacca o dei pantaloni). Ma non tutte le borse da pesca vanno bene. Alcune sono estremamente piccole, e sono pensate per i pescatori che devono portare con sé un numero estremamente ridotto di oggetti. Altre, invece, sono decisamente ingombranti, e non sono certo pensate per essere realmente indossate durante la pesca vera e propria. Vediamo, quindi, quali sono le principali tipologie di borse da pesca!
Le differenti tipologie di borse da pesca
Di tipi di borse da pesca, lo sottolineiamo nuovamente, ne esistono tantissimi. I produttori producono sia delle borse pensate per essere utilizzate per qualsiasi tipologia di pesca, sia delle borse da utilizzare in attività specifiche. Non esistono però delle tassonomie condivise, e dunque dei metodi di classificazione delle borse da pesca: in questo capitoletto, quindi, cercheremo di proporne uno, così da potersi muovere più comodamente tra un tipo di borsa da pesca e un altro. In linea di massima:
Le scatole da pesca
Iniziamo con quello che viene ancora ‘prima’ delle borse da pesca, e quindi dalle scatole da pesca. Il concetto è piuttosto semplice: si tratta di scatole in plastica, pensate in primo luogo per contenere gli artificiali – ma non solo. C’è chi, senza avere particolari ambizioni, si reca sul luogo da pesca direttamente con una o due scatole di artificiali, senza null’altro. Altre persone, invece, portano con sé dei veri e propri cassoni, e quindi delle strutture rigide in cui vengono impilate 5, 6, 7 e più scatole da pesca per gli artificiali e per la minuteria. In ogni modo, nella maggior parte delle altre borse da pesca – sia rigide che morbide – troviamo degli scomparti centrali destinati a contenere un numero variabile di scatole da pesca. Va precisato che le dimensioni delle scatole da pesca e soprattutto degli scomparti interni vanno scelte in base agli artificiali che dovranno effettivamente ospitare: sarebbe inutile, infatti, scegliere delle scatole con soli scomparti ‘mini’ se usiamo delle esche artificiali di dimensioni elevate.
Il materiale con cui vengono costruiti questi portaoggetti è solitamente la plastica, tendenzialmente trasparente, per vedere all’interno senza doverle aprire.
Borse a tracolla generiche
Ecco le borse da pesca più ‘normali’, che si possono usare un po’ in tutte le occasioni. Dall’esterno potrebbero persino essere scambiate per una borsa sportiva generica: si tratta infatti di borse munite di una tracolla e talvolta di due maniglie superiori, con un grande vano principale, con tasche laterali e frontali. In linea di massima sono realizzate con dei materiali impermeabili e con dei rinforzi nella parte inferiore – per poter essere appoggiate a terra senza paura di rovinarle. Queste borse, solitamente, prevedono di inserire le classiche scatole per gli artificiali in plastica nello scomparto centrale principale: in base alle dimensioni, queste borse possono contenere un numero variabile di scatole. Come si può immaginare, le borse a tracolla non sono particolarmente comode nel caso di tipologie di pesca dinamiche: ci si ritroverebbe infatti spesso con la borsa che cade dalla spalla. L’opzione è appoggiarla altrove – se possibile – ma questo ci porta automaticamente lontano dagli attrezzi da pesca, il che certe volte può essere disturbante.
Le borse da cintura
Vogliamo riunire in questa categoria tutte le borse che sono pensate per essere appese alla cintura, e che dunque possono andare bene per le attività di pesca più dinamiche. Alcune di esse possono essere appese attraverso due passanti posti sul retro, altre attraverso un moschettone. In tutti i casi, ovviamente, non possono essere delle borse troppo grandi o troppo pesanti, per non andare a immobilizzare il pescatore. Questa tipologia di borse da pesce viene pensata soprattutto – ma non solo – per chi pratica la pesca a eging, e che dunque deve avere sempre tutto a portata di mano. Ne consegue quindi che queste borse sono spesso completate con delle scatole porta-totatanare, e quindi con degli scomparti pensati per accogliere le totanare senza che le loro particolari punte possano impigliarsi a destra e a manca. In alcuni casi, si tratta di borse slim, poco più che scatole da pesca da mettere alla cintura; altre volte si tratta di borse più importanti, come dei grandi marsupi. In genere, soprattutto quando si parla di eging, si hanno delle borse con degli inserti in plastica estraibili, che permettono di lavare scomparti e totanare con dell’acqua dolce, per poter essere poi reinseriti – una volta asciutti – nella borsa. Vi è anche una versione di borsa da cintura, che, con una chiusura a strappo, va ad avvolgere la gamba, molto spesso, queste versioni sono dotate anche di portacanna, così da evitare di poggiare l’attrezzato sul terreno per le consuetudini operazioni di pesca.
Le borse monospalla
Ecco delle borse che, recuperando la capienza delle borse generiche, possono essere usate anche nella pesca più dinamica, come le borse da cintura viste sopra. Si tratta infatti di borse che possono essere portate davanti nel momento in cui si devono estrarre degli oggetti – la pinza, la bobina, l’artificiale – per poi essere riposizionate velocemente sulla schiena per riprendere indisturbati la pescata. Alcune di queste borse monospalla, va detto, sono arricchite da optional assolutamente preziosi. In alcuni casi si ha per esempio un portacanna laterale, per poter appoggiare/infilare la canna da pesca e poter agire nella borsa; altre presentano l’apertura anteriore a “tavolino”, con gli organizer che si aprono quindi orizzontalmente per darci un piano di lavoro sicuro a livello dello sterno. E poi ci sono moschettoni, elastici, tasche nascoste e via dicendo. L’ideale per chi vuole avere sempre tutto a portata di mano senza ingombri!
Le borse con portapesci
Alcune borse a tracolla ospitano anche un particolare vano, contenente una piccola vasca in plastica, pensata per pescetti e per calamari. Si tratta di una soluzione intelligente per non portarsi sempre il tipico secchiello, anche se va detto che questi scomparti speciali – che possono essere ovviamente staccati dalla borsa per essere lavati velocemente – non sono mai molto capienti. Molto utilizzate negli ultimi tempi invece, sono le borse da barca in PVC, queste non hanno una funzione in particolare, possono essere utilizzate come porta attrezzatura e minuteria varia inserendo diverse scatole da pesca al suo interno, possono essere utilizzate come portapesci o come vasca per il vivo, difatti, in alcune versioni, oltre ad avere una struttura richiudibile, vi sono anche dei porta ossigenatori mobili, per mantenere vive le esche sia durante il trasporto che in pesca.
Lo zaino da pesca
Lo zaino da pesca è una soluzione ottimale per spostarsi comodamente e per non avere ingombri durante la pescata. Si tratta però di una soluzione che, per quanto molto diffusa, non permette di accedere velocemente – e magari con una sola mano – alle esche e agli altri strumenti durante la pesca, eccezion fatta per gli eventuali scomparti posti sugli spallacci.
Il borsone per pesca subacquea
Questa è, ovviamente, tutta un’altra categoria, ma vale la pena inserirla nella nostra tassonomia delle borse di pesca. Sono dimensioni di grandi dimensioni, assolutamente impermeabili, pensate per contenere tutto il necessario per la pesca subacquea, dalle pinne in poi.
Cosa controllare prima di scegliere una borsa da pesca, un marsupio o una tracolla
La tua borsa da pesca deve essere in grado di contenere le pinze per slamare il pesce, gli artificiali, le bobine, gli split, la torcia, il cellulare, la ventina e tanti altre minuterie. Ma non basta che possa ‘contenere’ tutte queste cose. La tua borsa da pesca deve essere il compromesso giusto tra ingombro e tra capienza, deve essere comoda da portare e non disturbare durante la pesca, eccetera eccetera. Ecco cosa devi guardare al momento dell’acquisto della tua borsa da pesca:
- La comodità: pensa agli zaini da pesca, o alle borse a tracolla. Questi contenitori dovranno restare sulle tue spalle per parecchio tempo, ed è quindi bene pensare alla comodità degli spallacci. Sono regolabili? Sono imbottiti? Sono realizzati con un materiale traspirante? La distanza che corre tra l’uno e l’altro è effettivamente quella che corre tra le tue spalle, oppure è inferiore, e pure di tanto? Per le borse monospalla valgono tutte queste domande, più un quesito ulteriore: è dotato di un’apertura rapida? In caso contrario, ogni volta che vorrai toglierti la borsa dovrai sfilarla dall’alto, il che – soprattutto d’inverno, quando si ha a che fare con i giacconi – può risultare scomodo.
- Lo spazio a disposizione: pensa a tutta l’attrezzatura da pesca che devi portare con te. Pensa a tutte le scatole per artificiali che devi contenere, a tutte le tasche esterne che dovrai avere per poter portare tutti gli accessori e i pezzi di ricambio. Ecco, ora dovresti un’idea di massima sulla dimensione che dovrà avere la tua borsa da pesca
- L’impermeabilità: quasi tutte le borse da pesca in vendita sono dichiarate come impermeabili. Alcune, però, lo sono di più: meglio quindi controllare il tipo di materiale, la disposizione delle zip e il modo in cui si aprono i vari scomparti. Vale la pena spendere qualche decina di euro in più, e ritrovarsi non solo con gli artificiali asciutti, ma anche eventualmente con una maglia di ricambio e il panino non umidi!
- I portacanne: vale la pena optare per uno zaino anziché per una borsa da pesca quando il primo è completo davvero di tutto. Un buono zaino da pesca, a nostro avviso, dovrebbe sempre essere munito di un portacanna laterale.
Ecco, ora sai a cosa pensare prima di acquistare la tua borsa da pesca. Prima di chiudere, però, vogliamo aggiungere un’altra cosa: non sempre, va detto, le borse e gli zaini da pesca sono la soluzione migliore. Chi pratica la pesca a mosca, per esempio, può indirizzarsi verso un gilet da pesca a mosca, ovvero verso un gilet particolarmente ricco di tasche e di scomparti, tanto da diventare una vera e propria borsa da pesca indossabile!
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