E’ sempre bello avere del tempo libero ed impegnarlo leggendo un buon libro. Quindi ti propongo la mia personale selezione di 5 libri sul mare da leggere che devi assolutamente avere sugli scaffali della tua barca!
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Tamata e l’Alleanza
Pubblicato in Italia da Editrice Incontri Nautici nel 1993. Si tratta dell’autobiografia del grande navigatore solitario Bernard Moitessier.
Bernard è un precursore dei viaggi in mare su piccole barche fatti per il solo gusto di solcare l’acqua. Apprende le basi della vela dai suoi amici pescatori e nel 1952 parte dalla Cambogia con Marie-Thérèse, una giunca di nove metri autocostruita. Questo è l’ultimo libro che Bernard pubblica ancora in vita. Lo scrive a Parigi, lontano dalle distrazioni della sua Polinesia. Impiega otto anni intervallati da pause di navigazione per schiarirsi le idee.
Qui Moitessier racconta la sua vita partendo dalla fanciullezza fino all’età adulta. Le sue navigazioni, i suoi successi, i suoi amori, la sua tristezza e i suoi naufragi. Perdere tutto e ricominciare più volte. Una storia di tenacia e amore per la vita raccontati da un personaggio del tutto umano, con le nostre stesse debolezze e paure. Ma con un grande spirito di accettazione ed al contempo di ribellione al fato. Una vita fatta di mare, atolli e vento.
Il titolo di questo libro è sicuramente evocativo. “Tamata” è il nome della sua ultima barca, un Cutter in ferro di dieci metri, e l’alleanza di cui parla è l’unione spirituale e materiale che Bernard sperimenta per tutta la sua vita.
“Navigare di notte, in un buio fitto solo in apparenza, ben sapendo dov’è l’isola… questa magia fa rinascere in me l’alleanza con l’Universo. Le stelle parlano, il mare parla, il vento parla e anche l’isola nascosta nella notte parla. E tutti, a modo loro, mi dicono la stessa cosa..”
Tamata e l’Alleanza è l’ultima dichiarazione di amore verso il mare di Bernard Moitessier, forse l’ultimo dei grandi romantici.
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Controvento
Il libro è stato pubblicato da Rizzoli nel 2005. Chi di noi della generazione degli anni ’70 non si ricorda di Ambrogio Fogar? Chi si è dimenticato delle note della sigla di “Jonathan Dimensione Avventura”?
Ecco chi era in poche righe: Nel 1973 fu il primo navigatore solitario a fare il giro del mondo a vela da est a ovest. Partecipa a due edizioni della regata oceanica Ostar, Nel 1978 la sua barca affonda e passa 74 giorni alla deriva su una zattera con il suo amico Mauro. Si nutrono di un cormorano e di quel poco di vita che riesce ad attecchire sui gonfiabili in acqua. Verranno salvati ma Mauro morirà dopo una settimana di febbre. Ancora nel 1983 tenta con il suo cane Armaduk di raggiungere a piedi il Polo Nord.
Questo libro è stato scritto dopo l’incidente accaduto nel 1992 durante il raid in fuoristrada Parigi-Mosca-Pechino e che lo ha paralizzato dal collo in giù lasciandolo senza nemmeno la forza per poter respirare da solo. Qui risponde alle email ed alle lettere delle migliaia di persone che gli hanno scritto per manifestare la loro vicinanza, per fargli sapere che ha fatto sognare di cambiare la realtà tutti noi che lo seguivamo da casa.
Fogar racconta gli ultimi tredici anni della sua vita, la voglia di mollare tutto e lasciarsi andare ed il suo successivo risveglio spirituale, il trovare uno scopo anche nell’immobilità, la voglia di combattere ancora una volta per se e per gli altri nella sua condizione.
“..Il sogno è bello, ma non c’è sogno più bello della realtà. In fondo al cuore coltivo la certezza che un giorno, non importa quando, realizzerò un altro sogno. Nulla ci spinge di più verso uno scopo della consapevolezza di essere partiti..”
Una lettura che mette in luce la nostra fragilità ma anche la forza che abbiamo dentro per poter cambiare le cose.
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Il mondo silenzioso
Edito in Italia dalla Arnoldo Mondadori Editore nel 1971. Questo libro è stato scritto, a mio avviso, da un pioniere del blogging.
Cuffia rossa, pipa e un grande amore per il mare. Talmente grande da spingere il personaggio in questione a realizzare e sperimentare il primo prototipo di auto respiratore subacqueo. E non contento della già insita pericolosità dell’impresa, di farlo durante l’occupazione della Francia da parte della Germania Nazista del 1943.
E sotto il naso dei soldati tedeschi, in Costa Azzurra, Jacques-Yves Cousteau al termine della sua sperimentazione raccoglieva aragoste e frutti di mare per poter sfamare la sua famiglia ed i suoi amici.
Questo libro è l’eccezionale prova scritta di quanto un uomo appassionato possa fare. Jacques immagina, costruisce e testa ogni sorta di apparecchiatura subacquea, dalle macchine da presa ai prototipi di autorespiratori sui quali ancora oggi facciamo affidamento.
Addirittura crea intere imbarcazioni equipaggiate di futuristiche Turbo vele e veicoli subacquei per esplorare il fondo del mare. Spinto dalla sua curiosità esplorerà tutti gli angoli del nostro pianeta con la sua fida Calypso, un vecchio dragamine della marina riconvertito ad usi oceanografici. Produrrà dei bellissimi documentari che permettono anche a noi di scendere con il comandante Cousteau in profondità e condividere le sue scoperte.
Cosa poter aggiungere? Al tramonto ferma la tua imbarcazione in rada (qui la nostra guida su “Come ormeggiare in rada” semplicemente), cala l’ancora, versati un buon bicchiere di vino e lasciati esaltare dalle grandi imprese di Jacques-Yves Cousteau, l’ultimo dei grandi esploratori.
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Vita di Pi
Edito da Edizioni Piemme nel 2007. Lo scrittore Yann Martel si cimenta nel suo secondo libro. Come dice lui stesso il primo libro è stato accolto in maniera piuttosto freddina dalla critica e questo suo secondo libro dice di scriverlo perché “avevo fame”. Quanta verità!
Inizialmente il romanzo avrebbe dovuto essere incentrato su una storia ambientata in Portogallo nel 1939. Yann decise così di partire per l’India per poter scrivere in tranquillità, ma proprio li, in un bar venne a sapere di una storia così assurda da immaginare di poter lasciare stare il Portogallo per mettersi ad indagare sulla vicenda appena udita.
Ne viene fuori questo libro meraviglioso il cui protagonista, Piscine Molitor Patel, un ragazzino di undici anni originario di Pondicherry, in India, che, dopo un rovinoso viaggio con lo scopo di trasferire lo zoo di famiglia in Canada culminante con un naufragio, rimane 274 giorni su di una scialuppa di salvataggio in compagnia di una tigre.. Si, una tigre di nome Richard Parker.
“..Ad un tratto spuntò il mio compagno di naufragio. Si sollevò sul capo di banda e guardò verso di me. L’apparizione improvvisa di una tigre è sempre sensazionale, figuriamoci in quella situazione. Il bizzarro contrasto fra l’arancione del suo bel manto vivo e il bianco inerte dello scafo aveva qualcosa di magnetico..”
Un romanzo di assoluti. Mare assoluto, cielo assoluto. Personalmente uno dei miei libri preferiti.
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BlueShip
Pubblicato da TEA nel 2000. I due autori tedeschi, Hubertus Sprungala e Richard Radtke, coltivano fin da piccoli il sogno di partire ed esplorare il mondo in barca. Sogno mai veramente realizzato fino al momento in cui decidono che è ora di preparare la loro avventura.
Da broker affermati ed arricchitisi grazie alle Bluechip, nome usato in borsa per indicare le società ad alta capitalizzazione ordinaria, si convincono a vicenda ad acquistare un catamarano costruito dalla Jeantot-Marine, un Privilège 14.70mt e partono verso l’ignoto, cambieranno il nome prima di partire in BlueShip visto che le azioni caleranno in maniera brusca! Nessuno dei due possiede delle conoscenze nautiche o ha la minima idea di cosa vuol dire fare vela d’altura.
Semplicemente partono, si lasciano tutto alle spalle e fanno il giro del mondo. Impiegano tre anni, fanno pasticci di ogni tipo, ma ce la fanno e dedicano questo libro a chi, come loro, sogna l’avventura e scopre che la ricchezza è racchiusa nel momento presente. Clamoroso è il loro scontro con un ponte dove compromettono lo strallo di prua e l’arridatoio del genoa. O il momento in cui lo skipper assunto per insegnare loro i rudimenti dell’andare a vela, li abbandona considerandoli troppo pericolosi.
“Nel dormiveglia penso, che fantasia, un segnale con la sirena.. e come mai? Schizzo fuori dalla cuccetta, nebbia incredibile ma vedo che il radar indica un ostacolo di fronte a noi. La Blueship gira in tondo per la sesta volta e lancia strazianti urla con la sirena da nebbia.. Ecco, abbiamo conquistato la nostra prima Near Miss, la prima mancata collisione. Non so cosa darei per sentire i commenti sull’altra nave. Sicuramente penseranno che il nostro equipaggio sia uscito direttamente da Qualcuno volò sul nido del Cuculo. Girare in tondo per evitare la collisione è una manovra alla quale possono ricorrere soltanto i Blues Brothers, Stanlio e Ollio e noi…”
Bello, divertente, appassionante. Tanta fortuna e audacia per questa coppia di ragazzi con la voglia di cambiare le proprie vite.
Questi sono a mio avviso i 5 libri di mare da leggere in barca. I primi tre sono autobiografie, il quarto libro è un romanzo ed il quinto un resoconto di viaggio. Ognuno a sua maniera apporta qualcosa di differente al modo che abbiamo di vivere il mare. Tutti i libri di questa piccola lista ti catapulteranno emozionalmente vicino ai protagonisti e ti ritroverai anche tu a vivere le loro avventure attraverso i loro occhi! Buona lettura.
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