5 Regole d’oro per Vivere in Barca in Sicurezza – Vivere in Barca HiNelson

Come puoi ben immaginare un guscio di noce che galleggia sopra all’acqua è soggetto a molti più pericoli e sollecitazioni di una casa ancorata nel cemento e per questo la parola d’ordine è Prevenzione e Preparazione.

In questo video voglio parlare di alcune regole da tenere sempre a mente se la tua decisione è quella di Vivere in Barca in Sicurezza per un certo periodo di tempo.

Cominciamo con la prima regola…

1. Norme di comportamento a bordo

Il comandante ha sempre ragione. Ricordati di eseguire prontamente tutto ciò che il comandante ti ordina perchè in barca non si discute, in barca si fa. In mare possono capitare situazioni di emergenza in cui non si può perdere tempo. Si dice che in barca non c’è democrazia ma solo la legge del capitano!
La prima cosa che si insegna ancora prima di salire a bordo è “Una mano a te ed una mano alla barca”. Significa che quando ti muovi devi sempre avere a portata di mano un appiglio in caso di onda improvvisa o scivolone. E’ anche una buona cosa muoversi tenendosi bassi. Uno schiaffo del Boma non è augurabile a nessuno.
L’ordine! In barca è basilare non avere disordine. L’ambiente è piccolo, non è come a casa e quindi ciò che non si usa deve essere riposto per evitare che in caso di mare possa finire sotto i piedi di qualcuno.
Non andare bagnato sottocoperta. A parte l’umidità di cui abbiamo già parlato il problema sarà che altre persone potrebbero farsi male specie se cadono dalla scaletta dopo essere scivolati sull’acqua lasciati li da qualcun altro.
Durante le veleggiate indossa sempre guanti e scarpe. Ti rimando ad un articolo molto “divertente” che ho scritto sugli incidenti in barca. Divertente fino a che nessuno si fa male sul serio però.

2. Controlla sempre le tue dotazioni obbligatorie

Qui parliamo del minimo indispensabile per poter uscire in barca in sicurezza. Oltre i dodici metri e oltre le 50 Miglia la legge impone delle dotazioni da avere assolutamente in barca. Perchè sono obbligatorie molti si chiedono? Nella mia piccola esperienza mi sono accorto che spesso queste dotazioni vengono trascurate, soprattutto su barche di lunghezza inferiore ai 10 metri. La motivazione è che “Tanto mica vado troppo lontano dalla costa…” Non so voi, ma se mi dovesse capitare un problema tanto grave da dover abbandonare la barca a 3 miglia dalla costa, e qui faccio tutti gli scongiuri del caso, e non avessi il VHF, una zattera nuova o revisionata, i fuochi scaduti io per primo non sarei in grado di nuotare per tre miglia magari controcorrente. Oppure sei senza cassetta del pronto soccorso e capita un incidente. Vedi bene che le dotazioni minime sono indispensabili in barca e sono:

Un Giubbotto Salvagente Regolamentare per ogni persona. Guarda il video su come usare il Giubbotto Salvagente.
Salvagente anulare con cima
Una pompa o un altro attrezzo di esaurimento
Estintore. Anche qui guarda il mio video su come usare l’estintore nella maniera corretta
Boetta luminosa
Boette fumogene
Bussola
Fuochi a mano
Razzi a paracadute
Segnale sonoro
Radio Vhf su cui c’è un video nel nostro canale Youtube

Per la navigazione senza limiti devi sommare anche E.P.I.R.B (Emergency Position Indicating Radio Beacon), la zattera di salvataggio senza limiti, il binocolo, il barometro, l’orologio di bordo, le carte nautiche e il riflettore radar, nonché ovviamente la cassetta per il pronto soccorso.

Ne approfitto per dirti che di tutti questi argomenti ne ho già parlato sul Blog di Hinelson.

3. Aggiungi l’Equipaggiamento necessario

Tutto ciò che ho appena elencato è la dotazione minima di cui dotarsi se navighi ma se come me sei un Liveaboard dovrai integrare e non di poco il tuo equipaggiamento. I produttori sanno che la vita umana non ha prezzo e ogni anno si ingegnano per creare prodotti che, in situazioni di emergenza possono fare la differenza.
Restando sempre in tema di sicurezza trovo che un coltello ben affilato debba sempre essere a portata di mano. Ne ho posizionati diversi in giro per la barca di modo da averne sempre uno disponibile senza dover correre a prenderlo.
Il VHF fisso è ottimo ma per comodità acquista un VHF portatile.
Le torce. La loro funzione in notturna è essenziale. Come per i coltelli predisponi le torce in diverse posizioni.
Un sacco stagno è necessario per poter inserire tutte le dotazioni di cui sopra per evitare che si bagnino.
Se sai che i mari in cui vuoi navigare potranno essere dispettosi arma sempre prima di partire una Jackline sulla tua imbarcazione. Cos’è la Jackline? Null’altro che una linea di cima, cavo o fettuccia che parte dalla prua e arriva a poppa a cui potrai collegare il cordone ombelicale in caso di bisogno. Ciò ti permetterà di non essere spazzato dal ponte in caso di frangente. E’ un dettaglio molto importante a cui non sempre viene data la giusta importanza.
In ultimo ma non meno importante aggiungi alla tua cassetta del pronto soccorso tutto ciò che prima o poi potrebbe servirti. Antistaminici, antinfiammatori, antitutto il resto. Prevedi anche il peggiore dei casi e dotati di un antidolorifico forte. In ogni caso sarebbe utile conseguire un attestato di primo soccorso. Guarda il mio video La cassetta del pronto soccorso.
Mi piacerebbe sapere quali sono i tuoi accorgimenti per la sicurezza in barca quindi lascia un commento.

Da non perdere:   Cambusa: cosa non deve mai mancare

4. Uomo a Mare

Ho parlato approfonditamente di questa eventualità in vari articoli sul blog di Hinelson.
Avendo due ragazzi a bordo l’uomo a mare è la situazione peggiore a cui posso pensare. Barca invelata, vento che spinge, mare formato e una caduta accidentale sono veramente un pessimo cocktail.
La prima cosa da fare è dare l’ordine a qualcuno di tenere il dito puntato sulla persona che è in acqua. Lo Sptter dovrà seguirlo senza quasi chiudere gli occhi. Per allenare il tuo equipaggio in questa operazione prova a lanciare un parabordo con mare calmo e vedrai che non è poi così facile.
Clicca sul plotter MOB, man overboard, per assegnare delle coordinate al luogo in cui la persona è caduta in acqua.
Nel momento in cui tu stai manovrando per fermarti e tornare indietro una persona diversa da quella che tiene d’occhio il malcapitato dovrà occuparsi di gettare in mare l’asta IOR e il rescue buoy che è il salvagente a ferro di cavallo. Questo salvagente è molto meglio dell’anulare per i recuperi e quindi ti consiglio di averli tutti e due a bordo. La bandierina ti permetterà di avere una visuale migliore di dove dovrai dirigerti.
Se il mare è mosso non esitare a lanciare in acqua tutto ciò che galleggia come ad esempio i parabordi.

Ma la prima cosa in assoluto da fare è vestire sempre il giubbotto di salvataggio, meglio se ad apertura e ribaltamento automatico perchè in caso di svenimento potrà salvarti la vita. L’ideale sarebbe associare ad ogni giubbotto un PLB, Personal Locator Beacon, semplicemente un GPS tracker personale che può guidare i soccorsi sul luogo dell’incidente nel caso tu non riesca a recuperare l’uomo a mare.

In ogni caso indossa sempre il Giubbotto Salvagente e, se il tuo giubbotto ha qualche anno approfitta del servizio revisione di Hinelson Store.

5. Il Buonsenso

Preparazione e Prevenzione. Lo sai che il 90% degli incidenti in mare capitano per disattenzione, incuria o perchè non sappiamo come reagire efficacemente alle situazioni che via via ci propone il mare ed il meteo?

Non finirò mai di ripeterlo, leggi e studia il più possibile non solo sul mare e sul vento ma soprattutto sulla tua barca. Dovrai conoscerla nei minimi dettagli per sapere come portarla a casa sempre. E ti assicuro che quando risolvi una magagna da solo ciò è motivo di grande soddisfazione personale. Preparati e impara a prevenire le situazioni prima che questi si deteriorino e diventino irrecuperabili. Pensa sempre a ciò che stai facendo e se c’è un modo più rapido e migliore per farlo. Organizza delle esercitazioni sulla barca per te e per il tuo equipaggio.

La frase giusta per questo video è quella che appariva nei negozi negli anni ottanta novanta;

“Il possibile lo facciamo, l’impossibile cerchiamo di farlo ma per i miracoli ci stiamo ancora attrezzando” e, chi vive il mare 365 giorni all’anno sa che i miracoli in mare capitano più spesso di quanto si possa pensare.

Se hai necessità di acquistare qualche prodotto di quelli menzionati nel video potrai farlo sul nostro store HiNelson.com utilizzando il codice sconto HNTUBE10. Buon Vento!

Ed ecco i link dei prodotti menzionati o mostrati nel video

Guanti da vela

Scarpe da Vela

Giubbotto Salvagente Plastimo

Salvagente Anulare RINA

Pompa di Sentina Manuale

Estintore a Polvere

Boetta Luminosa LED

Boetta Fumogena

Bussola Plastimo Mini

Fuoco a Mano

Tromba nautica

VHF Portatile Himunication HM130

Epirb GME

Zattera Salvataggio Arimar Oceanus 4 posti

Sacco Pronto Soccorso Tabella A

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Scritto da
Fabio Portesan
Fabio Portesan
Navigo nel Mediterraneo con la mia famiglia dal 2017. Fino al 2021 ho sperimentato il vivere in barca in tutte le stagioni accumulando un po' di esperienza marina. VideoMaker per passione e scrittore per necessità realizzo video di cultura marinara e manutenzione nautica dedicati ad un utilizzo più consapevole della barca ed alla salvaguardia dell'ambiente marino.
  1. A integrazione.
    Personalmente, preferisco i salvagente manuali a marsupio con alla cintura coltello nostromo e Spare Air (e per la guardia, VHF/AIS portatile ICOM); in caso di scuffia è più sicuro, sempre indosso in coperta e a portata di mano in cuccetta.

    MOB:
    Oltre le dotazioni obbligatorie, si raccomanda asta IOR e reti scramble a dritta e sinistra di poppa (inutile dire Delle difficoltà di accosto e l’importanza di issare il pericolante orizzontale per prevenire il collasso) oppure il Dispositivo Ausilio al Galleggiamento di nautica Giaro (quest’ultimo può essere anche un utile ausilio alle immersioni). Raccomandati anche i braccialetti MOB quanti i posti omologati.

    Pronto Soccorso:
    Oltre le dotazioni di tipo A, da tenere in una sacca stagna nella cuccetta dello skipper (o di guardia) si raccomanda il noleggio di un D.A.E. zainato col kit RCP (adulto e pediatrico) da collocare più vicino possibile al tambuccio oppure alla postazione carteggio e di integrarlo coi seguenti articoli:
    Kit completo automedicazione, agocannula 14, collare Neklite e intraossea BIG, tutti distribuiti da Flamor s.r.l.
    Se dotati di certificato Medi Care e si utilizza la barca in charter o navigazione internazionale, si raccomanda anche la cassetta telemedicina per nave; la terremo alla postazione carteggio e attrezzeremo il divanetto contrapposto alla dinette come infermeria.

    Abbandonare la nave!
    Tenere sempre il tender armato rizzato a poppa, nel gavone è inutile. La zattera (per me) deve essere comunque omologata senza limiti, con grab bag separata (oltre le razioni di sopravvivenza metteteci anche generi di conforto per il morale come cioccolata fondente e mignon di cordiale) ed EPIRB legato.

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