Ma quante barche ci sono nel mondo? Google risponde 33 milioni nel 2022, e senza neanche contare le navi. Sembrano già tante, ma niente a che vedere con le miglia che ognuna di esse naviga ogni anno. Se guardiamo per esempio il traffico marino medio nel Mediterraneo, otteniamo un’immagine circa come questa sotto.
Più la traccia è rossa, maggiore è la densità di navi e barche che passano di lì ogni anno. Adesso, pensiamo per un attimo se ognuna di queste imbarcazioni avesse a bordo sistemi per monitorare il mare. Avremmo raccolto informazioni essenziali per proteggere l’Oceano in quasi l’integrità del Mediterraneo, senza sforzo e mentre facciamo quello che amiamo di più: navigare.
Si chiama citizen science, e ne abbiamo parlato tanto nell’articolo “Che cosa è la Citizen Science di Bordo e perchè non sapevi di averne bisogno“. Ma se invece già la conoscete vi starete chiedendo:
«Come posso raccogliere dati mentre navigo?»
In questo articolo risponderò proprio a questa domanda. Ho selezionato per voi i principali sensori per monitorare il mare che possiamo installare sulle nostre imbarcazioni, pensando a barche diverse, interessi, necessità e budget variabili. Li ho provati tutti singolarmente, per stilare una sorta di catalogo con recensioni e scegliere agevolmente tra le soluzioni low-tech più adatte alla nostra navigazione.
EnvLogger
È grande quanto una moneta da due euro, abbastanza economico, facilissimo da usare e fa parte di un network mondiale. Questo è EnvLogger, un piccolo sensore di temperatura portatile. Si attiva toccandolo il telefono attraverso la sua applicazione, si immerge dell’acqua e alla frequenza impostata raccoglie dati di temperatura della location in cui ci troviamo. Non ha un GPS integrato, ma si appoggia a quello del nostro telefono, permettendoci di raccogliere dati solamente in postazioni fisse (all’ancora o in porto).
Viene usato spesso attaccato alla catena dell’ancora con una fascetta per il periodo di una rada, per poi scaricare i dati raccolti sempre sul telefono e condividerli automaticamente con tutta la comunità scientifica.
EnvLogger è la soluzione migliore per iniziare a raccogliere dati in barca con un budget ridotto, e cominciare a raccontare agli ospiti a bordo e alla famiglia lo straordinario impatto che un’azione ordinaria può avere.
VOX 1
Uno degli ultimi sensori dedicati alla nautica da diporto attualmente in circolazione. VOX 1 è nato in Bretagna, la patria della vela Oceanica, e ha appunto le lunghe navigazioni nel DNA.
Si presenta come uno scatolotto bianco di 15cm e pochi grammi di peso, e la fama è data dalla semplicità di utilizzo ed installazione. Compatibile con sistemi NMNA 2000 e 183, VOX si attacca direttamente alla strumentazione della barca, raccogliendo tutti i dati che l’imbarcazione normalmente mostra e dimentica, tra cui intensità e direzione del vento, temperatura, sbandamento, geolocalizzazione, pressione atmosferica e anche stato del mare.
Una volta installato con un semplice cavo ‘plug&play’, VOX si accenderà automaticamente all’accensione della barca e si spegnerà automaticamente allo spegnimento della stessa.
Questo strumento viene anche impiegato dalle aziende charter per tracciare la rotta della barca ed avere informazioni live sul meteo locale. Al momento, VOX è in fase di beta testing, per cui è possibile richiedere un sensore di prova gratuito a questo link.
VOX 1 è la soluzione migliore per chi possiede un’imbarcazione con strumentazione nuova, e volesse integrare con facilità una raccolta di dati utili alla navigazione stessa.
Deepod
Dedicato agli amanti della pesca sportiva e amatoriale, Deepod permette di misurare la profondità della tua esca, il peso del pesce pescato e la temperatura e luminosità durante la calata.
Questo sensore si installa facilmente alla lenza da pesca di una canna da fondo, spinning, surfcasting e bollentino, fungendo da un leggerissimo pesetto (34g) e fornendo informazioni essenziali non solo alla comunità scientifica per monitorare differenze di luminosità e temperatura in profondità, ma anche alla tua battuta di pesca. Si attiva con uno smartphone, può essere utilizzato fino a 300m per circa 8h, si carica facilmente con un cavo USB e permette una immediata visualizzazione dei dati tramite la sua applicazione.
Deepod al momento è ordinabile sul sito della piccola start up svedese, ed è disponibile in diverse versioni ad un costo medio. Questo strumento è la soluzione migliore per chi vuole coniugare la raccolta di dati oceanografici con la performance di pesca.
SensOcean
Uno dei sensori oceanografici dedicati alla nautica ricreativa e alla vela sportiva più completi in circolazione: SensOcean nasce sotto le mani degli ingegneri del centro nazionale di ricerca Francese e del gruppo di esploratori scientifici Astrolabe Expedition.
Si presenta come uno scatolotto di 40cm da cui fuoriesce una ‘coda’ di circa 5 metri alla cui estremità sono presenti un sensore di temperatura ed uno di salinità. Si installa al pulpito di poppa della barca e per raccogliere dati basterà accenderlo e immergere il sensore nella scia della barca durante la navigazione. I dati poi vengono scaricati sul telefono, per fornire non solo la rotta appena tracciata, ma anche informazioni sulla pressione atmosferica, temperatura superficiale dell’acqua e salinità (psu).
A livello energetico il sensore è autonomo grazie ad un piccolo pannello solare che in giornate assolate e navigazioni non troppo lunghe, carica completamente la batteria dello strumento.
Tra i sensori in questo piccolo catalogo è il più costoso, ma sicuramente il più affidabile e completo.
Sensocean è lo strumento migliore per chi vuole raccogliere davvero dati di valore ed accurati a fare un piccolo investimento nella protezione dell’Oceano.
Meteotracker
Per ultimo ma non per importanza, Meteotracker è l’unico strumento di questa guida di stampo italiano e non legato strettamente al mare.
Si presenta come un piccolissimo (meno di 10cm) strumento a forma di ‘T’ rosso, dal design essenziale e facilmente installabile all’albero o su uno dei pulpiti, e funge da una vera e propria ‘stazione meteorologica portatile’.
Alcuni tra i principali dati per comprendere e prevedere il meteo (tra cui temperatura, umidità, irradiazione solare e pressione atmosferica) sono raccolti in movimento con elevata accuratezza, basata su una tecnologia brevettata (RECS) e associata a una App e a un’infrastruttura software che realizza la prima rete mobile di rilevazioni meteo in movimento. Ad essa si affianca un modulo plugin Air Quality, che consente di estendere le rilevazioni anche a parametri di qualità dell’aria (polveri sottili, O3 e NO2) e ai livelli di CO2, per un’inedita mappatura congiunta meteo-air quality ad altissima risoluzione spaziale.
Il suo utilizzo non si limita appunto alla nautica, ma anche ad altri sport all’aria aperta come il kayak, il ciclismo, ma anche ad una macchina, bus o scooter). Il suo costo è limitato ma ha un valore immenso per rendere le previsioni meteo su cui ci basiamo per la navigazione sempre più accurate.
Meteotracker è la soluzione perfetta per chi vuole iniziare a raccogliere dati utili anche alla pianificazione in mare ed alla stessa navigazione per avere sempre un occhio privilegiato sul meteo.