AISM IALA Sistema di Segnalamento Marittimo

Nel vasto e complesso panorama della navigazione marittima, la sicurezza è una priorità fondamentale, e il sistema di segnalamento marittimo gioca un ruolo cruciale in questo contesto. Il sistema AISM, regolato dalla International Association of Marine Aids to Navigation and Lighthouse Authorities (IALA), rappresenta un insieme di norme e pratiche destinate a garantire una navigazione sicura ed efficace. In questo articolo, esploreremo in dettaglio il funzionamento dell’AISM, le sue componenti essenziali e l’importanza delle segnalazioni marittime nel prevenire incidenti e facilitare la navigazione. Dall’illuminazione dei fari alle boe di segnalazione, scopriremo come queste strutture e tecnologie contribuiscono a creare un ambiente marittimo più sicuro per i navigatori di tutto il mondo. Unisciti a noi per scoprire come il sistema AISM IALA non solo guida le imbarcazioni nel loro percorso, ma salvaguarda anche la vita in mare.

L’Associazione AISM IALA

IALA è un’associazione tecnica internazionale senza scopo di lucro. Il nome IALA è un acronimo che significa International Association of Lighthouse Authorities; AISM è l’acronimo francese del nome Association Internationale de Signalisation Maritime.

Istituita nel 1957, riunisce diverse associazioni, produttori nautici, autorità di navigazione, istituti marini e molte altre figure dando loro l’opportunità di confrontarsi sull’evoluzione della segnalazione durante la navigazione internazionale.

IALA incoraggia tutti i suoi membri a lavorare insieme affinché gli aiuti alla navigazione rispecchino uno standard che possa essere interpretato alla stessa maniera in qualunque parte del globo e per garantire che i movimenti delle navi siano sicuri, rapidi ed economici nel rispetto dell’ambiente.
La società istituisce numerosi comitati tecnici che si occupano di mantenere allineati gli standard che i paesi stessi si pongono.
Il lavoro dei comitati è finalizzato allo sviluppo di standard comuni di buone pratiche attraverso la pubblicazione di raccomandazioni e linee guida IALA, che potrete trovare e scaricare dal SITO UFFICIALE dell’organizzazione https://www.iala-aism.org/

Gli standard che IALA cerca di mantenere attraverso il miglioramento e l’armonizzazione degli aiuti alla navigazione in tutto il mondo contribuiscono e non di poco alla riduzione degli incidenti marini ed a una maggiore sicurezza in mare.

Il termine principe di questo articolo è “Aiuti alla navigazione” inteso come dispositivo, sistema o servizio, esterno alle navi, progettato e gestito per migliorare la navigazione sicura ed efficiente delle singole navi e del traffico navale.

I seguenti segnali e raccomandazioni sono disposizioni normative di IALA e devono essere osservate se le autorità a cui la zona è soggetta rivendicano la conformità agli standard internazionali di segnalamento marittimo.

Una norma IALA fa parte di un quadro di norme, la cui attuazione da parte di tutti gli stati costieri armonizzerà gli aiuti marini alla navigazione in tutto il mondo. Gli standard IALA riguardano la tecnologia e i servizi e non sono obbligatori. Queste norme sono raccolte in documenti che possono essere utilizzati direttamente dalle Nazioni che aderiscono agli Standard.

Il sistema IALA contribuisce anche al miglioramento delle informazioni veicolate tramite AIS. Leggi il mio articolo su “Tutto quello che devi sapere sull’AIS”.

Cenni Storici Sistema di Segnalamento Marittimo

La storia così come viene presentata sui documenti ufficiali IALA è in sintesi la seguente. Prima degli anni ’50 esistevano più di trenta diversi sistemi di segnalamento marittimo galleggiante e molti di questi presentavano regole uno l’opposto dell’altro. Il contrasto più ovvio fu che alcuni paesi usavano le luci verdi per indicare il lato di dritta ed altri le usavano per indicare la sinistra.

Un’altra grande differenza di opinione ruotava attorno al principio da applicare quando si stabiliscono i segnali per assistere i marinai. La maggior parte dei paesi ha adottato il principio del sistema dei segnali laterali in cui i segnali indicano un percorso da seguire secondo una direzione concordata mentre per altri le cose hanno funzionato differentemente.

La decisione che più si avvicina ad un accordo internazionale è stata presa a Ginevra nel 1936 ma non fu mai ratificata a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Ma data l’alta presenza di relitti nell’immediato dopoguerra ed i bombardamenti subiti dalle città e conseguentemente ai porti il bisogno di adottare una soluzione unica non fu immediatamente percepito e quindi ci si adattò alle regole di Ginevra ma a seconda della località ed a soprattutto a seconda di materiali e attrezzature a disposizione.

Questo raffazzonamento portò a differenze ampie e talvolta a situazioni portuali in netto contrasto l’una dall’altra ed in particolare nelle acque affollate dell’Europa nord occidentale.

Dal 1957

In questo anno nasce IALA con lo scopo di livellare gli standard internazionali stabiliti durante l’accordo del 1929. I tentativi iniziali ebbero scarso successo ma, dopo un anno catastrofico quanto a naufragi nel Canale della Manica, IALA riacquistò vigore proprio grazie alle operazioni necessarie a segnalare ed aggirare tali relitti.

I problemi principali da affrontare furono tre; la necessità di conservare le apparecchiature esistenti per quanto possibile onde evitare spese non necessarie, la necessità di definire come i colori verde e rosso dovevano essere usati per contrassegnare i canali, la necessità di combinare regole laterali e cardinali.

Per soddisfare tutti i requisiti necessari nacquero due sistemi, uno in cui il rosso segnalava la sinistra ed un altro in cui lo stesso colore indicava la dritta. Chiamarono rispettivamente questi Sistemi A e B e furono completati nel 1976 uno e nel 1980 l’altro.

Dal 1980

Le regole per i due sistemi erano così simili che il Il Comitato Esecutivo IALA è stato in grado di combinare i due in un insieme di regole noto come “Sistema di segnalamento marittimo IALA”. Questo unico insieme di regole consente alle autorità locali di utilizzare il rosso a sinistra o rosso a dritta su base regionale;al giorno d’oggi abbiamo quindi due regioni note come Regione A e Regione B.

In una conferenza convocata da IALA nel novembre 1980 con l’assistenza dell’IMO e dell’Organizzazione Idrografica Internazionale (IHO), intervennero 50 Paesi. In quell’occasione venne deciso di adottare il Sistema di Segnalamento Marittimo. La conferenza sottolinea anche la necessità di cooperazione tra i paesi vicini con i servizi idrografici e le Marine Militari nell’introduzione del nuovo sistema.

Dal 2010

Anche se il Sistema di Segnalamento Marittimo (MBS) ha servito bene la comunità marittima sin dal suo inizio negli anni ’70, accade che, dopo la Conferenza IALA del 2006 a Shanghai, viene deciso di riesaminare il sistema alla luce dei cambiamenti nella navigazione introdotti dalla grande diffusione di ausili elettronici.

La discussione al giorno d’oggi verte sull’adottare un sistema unificato cancellando gradualmente le Regioni A e B.

Alcuni Paesi però pensano che sia un accordo dannoso in primis per la sicurezza. Ma è tuttavia interessante sapere che in linea di massima potremmo già adottare un sistema unificato. Dal 2010 viene introdotta la marcatura AIS alle boe ed a molto altro. Si parla già di E-Navigation.

Ma, nonostante il forte utilizzo di tecnologia il Sistema di Segnalamento Marittimo IALA continuerà ad esser l’unico aiuto comprensibile senza nessun ausilio elettronico.

Tipi di segnali

Troviamo due tipologie di segnali ottici, quelli diurni e quelli luminosi. Esistono anche segnali acustici e segnali radioelettrici.

segnalamenti diurni sono:

fari che, dato che solitamente sono strutture abbastanza alte da poter essere avvistate da lontano e per la loro caratteristica colorazione sono catalogati fra i segnalamenti diurni oltre a quelli luminosi.

Le mede sono spesso utilizzate alle entrate del Porto per poter allineare la barca al canale navigabile ma possono essere utilizzate anche per altri scopi. Ricordano un traliccio.

I dromi  sono delle costruzioni di varie forme che vengono erette su coste senza molti punti di riferimento che possono coadiuvare il rilevamento della posizione.

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Le briccole sono uno o più pali legati insieme e piantati sul fondale. La laguna di Venezia ne ha in ogni dove per delimitare canali e ormeggi. Se ne vuoi sapere di più leggi il mio articolo “Navigare in Adriatico: Rotta Nautica nella zona di Venezia – Malamocco”.

Le boe sono apparecchi galleggianti ancorati al fondo utilizzate per segnalare o delimitare una zona, un canale o anche un pericolo.

gavitelli sono delle piccole boe che segnalano la presenza di qualcosa di sommerso ed a volte possono assolvere alla funzione di segnale tempoaraneo.

miragli sono strutture metalliche di varie forme e colori. Normalmente si trovano montati su pali o su boe e indicano un pericolo od una via da mantenere.

segnalamenti luminosi sono:

Di nuovo i fari che sono ad oggi i più importanti fra i segnali di questi tipologia. Leggi il mio articolo “Il Faro – Cos’è e a cosa serve”  per sapere tutto sui Fari e come funzionano. Un’alta torre sulla cui sommità è presente una potente sorgente luminosa, di portata superiore alle 15 miglia nautiche.

fanali hanno la stessa funzione dei fari ma la loro portata luminosa è inferiore alle 10 Miglia nautiche.

battelli-faro sono essenzialmente imbarcazioni sul cui ponte viene approntata una struttura simile ad un faro. La loro funzione è rimanere in zone ove è impossibile costruire un faro o fanale.

battelli-fanale sono di identico utilizzo del battello faro ma con portata luminosa inferiore. In sostituzione al battello fanale può essere installata una SuperBoa.

Le boe luminose sono apparecchi galleggianti di grandi dimensioni ancorati al fondo sui quali è montato un fanale. Stessa funzione del fanale ma in luoghi ove quest’ultimo non può essere costruito.

Principi generali del Sistema di Segnalamento Marittimo

La responsabilità di una navigazione sicura spetta sempre al comandante che, attraverso l’uso appropriato degli aiuti di navigazione e l’utilizzo delle carte nautiche, stabilisce una rotta sicura per la sua barca ed il suo equipaggio.

All’interno del Sistema di Segnalamento Marittimo troviamo sei tipi di segnali, che possono essere utilizzati da soli o in combinazione l’uno con gli altri. Il marinaio può facilmente distinguere questi segnale per caratteristiche identificabili. Come già detto i segnali laterali differiscono tra le regioni A e B mentre le altre cinque tipologie di segnale sono comuni ad entrambe le regioni.

Segnali laterali

segnali laterali caratterizzano l’entrata di porti e canali principali e si differenziano fra lato destro e sinistro per il colore verde e rosso. Possono essere combinati con eventuali miragli e di notte sono sormontati da fanale verde e rosso. In prossimità di biforcazioni il canale principale viene segnalato da segnali laterali modificati.

I colori verde a destra e rosso a sinistra sono gli stessi per tutte la nazioni appartenenti alla regione A mentre per la regione B i colori sono invertiti.

Segnale di sinistra (zona A) entrando nei porti o canali

colore rosso – miraglio cilindrico – luce rossa con qualsiasi caratteristica

Segnale di destra (zona A) entrando nei porti o canali

colore verde  – miraglio conico – luce verde con qualsiasi caratteristica

Segnale di sinistra (zona A) per un canale principale

colore rosso con fascia orizzontale verde – miraglio cilindrico – luce rossa a gruppi compositi di lampi 2+1
 

Segnale di destra (zona A) per un canale principale

colore verde con fascia orizzontale rossa – miraglio conico – luce verde a gruppi compositi di lampi 2+1

Segnali cardinali

segnali cardinali segnalano aree di pericolo e indicano che devi sempre passare dal lato segnalato dal segnale di pericolo dato che sul lato opposto si trova un pericolo. Pericolo a sud passa a nord; a ovest passa a est; pericolo a nord passa a sud, a est passa a ovest. Le forme possono essere svariate ma il loro colore è sempre giallo acceso con strisce nere Possono essere sormontati da luci scintillanti.

Cardinale nord (passare a nord)

colore nero nel lato superiore e giallo in basso – miragli due coni neri puntati verso l’alto – luce bianca scintillante continua

Cardinale sud (passare a sud)

colore giallo nel lato superiore e nero in basso – miragli due coni neri puntati verso il bassa – luce bianca scintillante a gruppi di sei, seguiti da un lampo lungo ogni 10-15 secondi

Cardinale est (passare a est)

colore una fascia gialla tra due nere – miragli due coni neri puntati verso l’alto e verso il basso uniti per la base – luce bianca scintillante a gruppi di tre ogni 5-10 secondi

Cardinale ovest (passare a ovest)
colore una fascia nera tra due gialle – miragli due coni neri con i vertici contrapposti – luce bianca scintillante a gruppi di nove ogni 10-15 secondi
 
I quattro segnali cardinali e la loro disposizione rispetto al pericolo

 

Segnali di pericolo isolato

Questo segnale indica un pericolo isolato come una secca o uno scoglio con acqua navigabile intorno a se. E’ sempre meglio consultare la carta in presenza di questo segnale.

colore nero a fasce orizzontali rosse – miragli due sfere nere sovrapposte – luce bianca a gruppi di due lampi

 

Segnali di acque sicure

Come dice il nome, questi segnali indicano zone sicure per la navigazione. Sono sferici o
in alternativa pilastro o longarone con verticale rosso e bianco strisce e un unico segno sferico rosso.

colore a strisce verticali bianche e rosse – miragli una sfera rossa – luce bianca, isofase, intermittente, ad un lampo di 10 secondi o riproducente la lettera A (Alfa) dell’alfabeto Morse

Segnali speciali

Segnali posti a guardia di aree militari, aree marine protette, cavi o tubazioni e molto altro. I segni speciali sono gialli. Il segno superiore “X” e qualsiasi luce utilizzata sono anch’essi gialli.

colore giallo – miragli giallo a x – luce gialla lampeggiante

Segnale Relitto

Questo è un segnale temporaneo e viene posto in prossimità di un recente naufragio.  Una volta segnalato sulle carte nautiche verrà segnalato se necessario come pericolo isolato.

colore giallo e blu – miragli croce gialla – luce giallae blu alternata ogni 3 secondi

Esistono alcuni altri segnali visivi che non rientrano negli standard IALA e, proprio per questo motivo, in presenza di un segnale sconosciuto consulta subito il portolano o la carta nautica.

Per sapere il significato di alcuni termini che ho usato quali portata luminosa, luce scintillante, lampeggiante o isofase leggi il mio articolo “Il Faro – Cos’è e a cosa serve”.

Ed eccoci arrivati alla fine di questa piccola guida che illustra i segnali visivi IALA. Come già detto puoi scaricare i manuali ed i documenti ufficiali direttamente dal loro sito.

Ed essendo appunto questi segnali “OTTICI” ti serve sicuramente una buona OTTICA per poterli distinguere prima di essere troppo in prossimità di un possibile pericolo.

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Scritto da
Fabio Portesan
Fabio Portesan
Navigo nel Mediterraneo con la mia famiglia dal 2017. Fino al 2021 ho sperimentato il vivere in barca in tutte le stagioni accumulando un po' di esperienza marina. VideoMaker per passione e scrittore per necessità realizzo video di cultura marinara e manutenzione nautica dedicati ad un utilizzo più consapevole della barca ed alla salvaguardia dell'ambiente marino.
  1. Ciao
    Esistono foto che ritraggono mede galleggianti, elastiche, luminose per distinguerle dalle boe, dai canali .
    Io sto studiando e talvolta non ne capisco le differenze.

    Grazie
    Ale

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