Antenna TV per barca

Come vedere la tv in barca

Alcuni non si pongono minimamente il problema, nella piena convinzione che, una volta in barca, non ci sia alcun bisogno della televisione. Altri, invece, non utilizzano più il televisore nemmeno a casa, e sfruttano il proprio pc portatile per godersi qualche film in streaming una volta ormeggiati in porto, sfruttando magari qualche rete wi-fi intercettata in banchina.

Per molti altri, invece, la televisione è una vera e proprio necessità: per i figli più piccoli, che altrimenti si rifiuterebbero categoricamente di uscire in barca per più di una mezza giornata; per le partite della propria squadra del cuore, da non perdere neppure al largo; per il telegiornale, appuntamento immancabile all’ora di cena o di pranzo; oppure, infine, per l’abitudine.

Di certo, in barca e in genere in vacanza, i tempi per guardare la televisione si riducono drasticamente. Ma che fare in caso di brutto tempo? E ancora, chi è davvero felice di perdersi il proprio programma preferito?

Chi desidera accendere un televisore in barca, però, non può accontentarsi di acquistare il solo monitor. Per potersi collegare ai normali canali, infatti, è necessario poter contare su un’apposita antenna TV per barca, capace di raccogliere i segnali in mare aperto come in banchina, gettata l’ancora oppure in movimento.

Come scegliere, quindi, la migliore antenna Tv per la propria imbarcazione? E ancora, come montarla sulla barca? In questo post ci addentreremo nel mondo delle antenne televisive per le barche, studiandone le differenti caratteristiche, per poi fare degli esempi concreti con le antenne Glomex – le quali, non a caso, sono conosciute come le migliori per quanto riguarda l’ambiente nautico, con il loro famoso motto ‘The best in marine antennas‘.

L’antenna, questa sconosciuta

Difficile scegliere con cognizione di causa la più adatta tra le antenne tv per barca senza avere nessuna nozione sul funzionamento stesso di una normale antenna. Prima di tutto, per curiosità, va detto che la storia delle antenne è intrecciata fin dall’inizio con il mondo nautico.

Guglielmo Marconi, all’epoca dell’invenzione della telegrafia senza fili via onde radio (alla base di tutti i sistemi di telecomunicazione successivi) prese infatti il nome ‘antenna’ dall’omonimo palo traverso all’albero che va a sostenere le classiche vele latine. Proprio così: questo prestito lessicale è dovuto al fatto che Marconi, per aumentare la distanza di trasmissione dei suoi primi apparecchi al tempo degli esperimenti sugli oscillatori, era solito usare proprio questo elemento nautico per fissare il terminale più alto. Il nome stesso delle antenne, dunque, ha un’origine squisitamente marinaresca.

Chi si decide di acquistare una nuova antenna tv per la propria barca – guardando magari un modello tutto sommato semplice – si trova di fronte a termini spesso oscuri e difficili, dall’angolo di ricezione all’impedenza, passando per la frequenza, il guadagno medio, la polarizzazione e via dicendo. Senza un’infarinatura generale, capire qual è l’antenna più adatta per la propria barca è praticamente impossibile.

antenna televisiva marina

Partiamo quindi dalle onde radio: queste sono delle radiazioni elettromagnetiche che si propagano nell’etere. Per semplificare il tutto, potremmo guardare a queste onde come a quelle generate nell’acqua nel momento in cui ci buttiamo un sassolino: si generano così tanti cerchi concentrici, che vanno via via allargandosi. Bene: la lunghezza d’onda corrisponde alla distanza tra le varie creste generate, mentre la frequenza corrisponde al numero di creste che si producono in un secondo. Le antenne – che come vedremo tra poco possono essere di parecchi tipi diversi – hanno il compito di captare questi segnali elettromagnetici e di trasformarli in impulsi elettrici comprensibili per i dispositivi a esse collegati.

Ancora prima di guardare alle antenne tv per barche, guardiamo per esempio alle antenne delle radio VHF marino, le quali – meglio non dimenticarlo mai – sono obbligatorie per la navigazione oltre le 6 miglia dalla costa. In questi casi abbiamo a che fare con delle antenne che che lavorano su delle radiofrequenze a portata ottica, e questo significa che, per mettersi in contatto, due antenne devono “vedersi”. Non a caso, le antenne delle radio Vhf vengono saggiamente montate in cima agli alberi, così da aumentare la loro portata reale.

Terrestre o satellitare: quale tipo di segnale per le antenne tv da barca?

Come vedremo tra poco osservando le antenne nautiche Glomex, esiste un’ampia scelta di antenne per barche. Prima di tutto è necessario scegliere quale tipo di segnale si desidera sfruttare per vedere la tv in barca. Fino a qualche anno fa, le opzioni possibili erano tre, ovvero analogico, digitale terrestre e satellitare. Oggi, come è noto, la prima opzione è stata messa da parte. Ma come scegliere tra un’antenna terrestre per barca e una satellitare?

Sono tanti i fattori da tenere in considerazione: è necessario pensare a quali emittenti si desiderano ricevere, qual è il tipo di barca e, ovviamente, qual è il tipo di utilizzo che si farà di quell’antenna televisiva. Certamente, chi si limita a una navigazione prettamente costiera, o chi vuole accendere la propria televisione di bordo solo la sera, una volta ormeggiato in banchina o in una rada piuttosto vicina a un contesto urbanizzato, potrà in linea di massima accontentarsi del segnale terrestre, e quindi di un’antenna tv per barca per il digitale terrestre.

Questa tipologia di antenne, quindi, deve replicare in barca il lavoro delle nostre normali antenne domestiche, ma va ovviamente precisato che montare sulle nostre imbarcazioni delle semplici antenne metalliche da puntare sulla fonte del segnale è impensabile e ingenuo, come spiegheremo qui sotto.

Più costose e più performanti sono le antenne satellitari per barca, le quali rispondono a tutto un altro tipo di tecnologia. A trasmettere il segnale, questa volta, sono dei satelliti geostazionari, ovvero dei satelliti che ruotano in sincronia con il nostro Pianeta. Questo significa che essi se ne rimangono sempre nella stessa posizione, “illuminando” giorno dopo giorno e ora dopo ora la medesima porzione di terra.

Il problema, però, è che per essere geostazionario un satellite deve essere posizionato a 36.000 chilometri di distanza, vale a dire quasi quanto la circonferenza terrestre. Si capisce dunque che, per lavorare in simbiosi con un target così lontano, le antenne satellitari devono essere fornite della migliore tecnologia – da qui, quindi, i prezzi importanti di questi dispositivi. La forma parabolica dell’antenna è dunque obbligatoria, per amplificare a dovere il segnale ricevuto.

Ma non è tutto qui: le antenne paraboliche montate sulle barche (protette in ogni caso da delle vistose cupole) sono anche chiamate a inseguire il satellite durante il movimento dell’imbarcazione, cosa che ovviamente non succede nel caso delle nostre abitazioni. Ecco dunque che questi dispositivi sono chiamati a cambiare il loro orientamento, così da compensare il movimento e il posizionamento della barca.

Da non perdere:   Una barca a vela non è fatta per rimanere in porto. Parola di Francesco Cappelletti

antenna satellitare barca

Le antenne marine per il digitale terrestre di Glomex

La Glomex di Ravenna produce antenne tv per barche fin dal 1984, puntando fin da subito a portare sul mercato delle antenne nautiche di qualità. Glomex propone un’ampia gamma di antenne marine per il digitale terrestre, le quali sono estremamente apprezzate dal pubblico, sia per l’effettiva qualità del servizio reso da questi dispositivi, sia per l’eccezionale garanzia a vita offerta da Glomex, unica realtà del settore a presentare una simile opportunità.

Essenzialmente, Glomex presenta due tipologie di antenne marine per il digitale terrestre: le antenne TV omnidirezionali e le antenne TV direttive. Ma quel è la differenza? Un’antenna omnidirezionale è un dispositivo che irradia le proprie onde radio a una potenza uniforme su tutto il piano. Ti ricordi quando prima abbiamo parlato del lancio del sasso in acqua e delle onde concentriche generate? Ecco, nel caso delle onde omnidirezionali questo esempio calza a pennello. Il vantaggio di un’antenna omnidirezionale è quello di ricevere il segnale da tutte le direzioni, a 360 gradi.

Diversamente, invece, le antenne TV direttive non operano su tutto il piano, ma si concentrano invece su un’area ristretta, seguendo un angolo preciso di 60 gradi. Laddove un’antenna omnidirezionale non avrà mai un guadagno elevato, un’antenna direttiva, concentrandosi su una piccola ‘area’, è molto più efficace, con una perfomance 3 volte migliore rispetto a una omnidirezionale. L’antenna direttiva, quindi, deve essere di volta in volta orientata, per trovare il segnale migliore. Nel caso delle antenne direttive marine Glomex, questo è fattibile attraverso l’utilizzo di un semplice telecomando, il quale permette di ruotare l’antenna a destra o a sinistra.

Diventa dunque fondamentale comprendere cos’è il guadagno di un’antenna. Questo, valore, espresso in dBi, rappresenta la capacità di un’antenna di trasformare il segnale elettromagnetico presente nell’aria in un segnale elettrico effettivamente utilizzabile per il nostro apparecchio televisivo. Si capisce dunque che, con il crescere del guadagno medio, aumentano anche le performance di un’antenna.

Glomex offre un’ampia gamma di antenne marine omnidirezionali, come per esempio i modelli Avior, Talitha e Nashira, o direttive, come Polaris. Tutte le antenne Glomex – eccezion fatta per i modelli base, come per esempio Avior – offrono la possibilità di regolare il livello del guadagno, attraverso il potenziometro situato sull’amplificatore, il quale viene fornito insieme alle antenne.

Tutti questi apparecchi sono costruiti pensando al particolare ambiente in cui si troveranno a lavorare. Come ben sanno tutti i naviganti, infatti, gli accessori nautici sono esposti a minacce particolari, a partire dal salino. Ecco perché le antenne marine Glomex sono realizzate con un materiale plastico estremamente resistente all’ambiente marino e, nello specifico, all’ingiallimento.

antenne tv barca

Le antenne marine satellitari di Glomex

Abbiamo visto poco sopra quanto è difficile il compito delle antenne satellitari nautiche, le quali sono chiamate a puntare costantemente su dei satelliti estremamente distanti. Basti pensare al fatto che, guardando a questi satelliti geostazionari, un solo secondo di grado di errore si traduce in una sfasatura di 200 metri, che rende quindi totalmente impossibile ricevere il segnale televisivo.

Le antenne tv satellitari per barca devono quindi riposizionarsi di continuo tenendo in considerazione non solo il movimento normale della barca, ma anche il rollio e il beccheggio, che da soli possono cambiare di parecchio l’inclinazione della parabola interna.

Glomex offre un’ampia scelta anche per quanto riguarda le antenne marine satellitari. Sul nostro negozio di accessori per la nautica, per esempio, è possibile acquistare i modelli Saturn, Rhine e Rhea.

Come montare l’antenna tv in barca?

Cerchiamo qual è la posizione migliore per installare l’antenna marina su una barca. Quali sono i fattori da tenere in considerazione? Prima di tutto, è di fondamentale importanza ridurre al minimo le eventuali interferenze, per non andare a disturbare il segnale televisivo. Molto probabilmente, la tua imbarcazione ospita un sistema Vhf: in questo caso, le rispettive antenne dovrebbero essere posizionate lontane, idealmente ai lati opposti dell’imbarcazione. Vanno poi tenute in considerazione anche altre eventuali fonti magnetiche, come per esempio gli altoparlanti.

Non bisogna inoltre dare per scontato che il supporto scelto per l’installazione dell’antenna marina sia adatto a sopportarne il peso. Certo, l’antenna Tv omnidirezionale Glomex Avior pesa poco più di due etti: ma che dire, per esempio, dell’Antenna TV satellitare Glomex Rhine, con i suoi 15,5 chilogrammi? Il roll bar, la poppiera o l’asta scelta devono essere in grado di offrire un supporto sicuro, anche in caso di vibrazioni, di movimenti bruschi o di violenti scossoni.

In ogni caso, l’antenna per il digitale terrestre va installata in un luogo libero da ostacoli, e mai e poi mai allo stesso livello del radar. Per l’installazione dell’antenna satellitare, invece, è importante ricordare che i satelliti che emettono i segnali televisivi ricercati stazionano al di sopra dell’equatore: questo significa che, navigando nel nostro emisfero, sarà necessario installare l’antenna in un luogo che permetta sempre, in qualsiasi caso, una visuale chiara in direzione sud. Non è tutto qui: va inoltre calcolato che il disco parabolico interno lavora a un’inclinazione compresa tra i 90 gradi e i 5 gradi.

I supporti per le antenne

A rendere più facile l’installazione delle antenne tv per la barca ci sono gli appositi supporti per antenne nautiche, molto spesso marchiati dagli stessi produttori delle antenne. Glomex, per esempio, propone un supporto a sbalzo in acciaio inox pensato per la testa d’albero, disponibile in varie versioni: ogni antenna del brand, in base a peso a dimensione, trova infatti il suo supporto di riferimento. Per il montaggio dell’antenna su tubi – come per esempio sui rollbar della barca – ci sono poi dei supporti per antenne mirati, come per esempio quello proposto da Marine Town, con tanto di braccio snodabile per posizionare sempre al meglio l’antenna.

Conclusione

In base al tuo budget a disposizione, al tipo di barca e alle tue esigenze, quindi, ora puoi acquistare con cognizione di causa la migliore tra le antenne televisive per la tua barca. Va peraltro detto che le antenne televisive non sono le uniche che puoi pensare di installare sulla tua imbarcazione: sono per esempio sempre di più le persone che possono fare del tutto a meno della televisione, ma che non possono vivere nemmeno un giorno senza “navigare” su Internet. Per loro, più che un’antenna televisiva per barca, serve quindi un’antenna per creare una rete wi-fi a bordo, per navigare velocemente con smartphone, tablet e pc portatili.

E se hai ancora dubbi, non esitare a contattare la nostra assistenza: siamo sempre disponibili via chat, via email o telefonicamente.

Non ci resta che augurarti una buona visione!

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.
  1. Buongiorno, scusate del disturbo,Ciro da taranto lavoro per la Maria Militare Italiana ,siccome dobbiamo rifare impianto tv,perché quello esistente e ora mai obsoleto su una unità navale lunga 40 metri e larga 10 ,vorrei un consiglio di cosa ordinare per creare al meglio con i vostri prodotti un impianto efficiente.. Mi servirebbe un antenna omnidirezionale , amplificatore e con 5 uscite tv.

  2. Ciao, sono un V/s cliente online, posseggo una imbarcazione di 15 metri con antenna satellitare a bordo marca: kns , ka-50 Supertrack da oltre 10 anni, adesso , dicono per cambio frequenze, tecnologia, o altro , non aggancia piu’ il satellite, l’apparecchio tecnicamente funziona perfettamente, ma mi dicono che da questo anno bisogna propio sostituire l’intero apparecchio , e’ vero questo ? E’ vero che i satelliti trasmettono adesso con una diversa tecnologia? Vorrei aggiungere alla mia imbarcazione anche il digitale terrestre, consigli operativi? che e’ meglio acquistare ? ( naturalmente da Voi !!)

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