Quando si parla di bandiere per la barca, le domande e i dubbi sono sempre in agguato. Anche perché le regole, le possibilità e le normative da seguire sono le più differenti! Ecco che allora spesso si finisce a fare confusione intorno agli argomenti più semplici, come per l’appunto l’uso della bandiera di cortesia: le regole relative a questo particolare vessillo sono infatti estremamente facili da ricordare e da rispettare, ma sono inserite in un corpus di regole decisamente meno immediato. Vale quindi la pena ricordare che la bandiera nazionale è obbligatoria dall’alba al tramonto per tutte le unità immatricolate, e quindi per tutte le imbarcazioni, natanti esclusi (i quali però, pur non essendo obbligati, possono senz’altro esporre la bandiera nazionale). Ma qual è la bandiera nazionale da esporre? Semplice: quella del Paese in cui la barca è stata immatricolata. Sappiamo quindi che non tutti i diportisti italiani esporranno automaticamente la bandiera della Marina mercantile italiana, nella consapevolezza che diversi naviganti immatricolano le proprie imbarcazioni all’estero per godere di particolari vantaggi per quanto riguarda tasse e altri obblighi (anche se va detto che l’immatricolazione estera della barca è diventata sempre meno conveniente e sempre più difficoltosa). Un’imbarcazione in navigazione o in porto deve sempre tenere issata la bandiera, dalle 8 del mattino fino al tramonto, usandola eventualmente anche per il saluto nel momento in cui si incrocia un’unità militare. Dato per conosciuto questo obbligo, quando invece è necessario esporre la bandiera di cortesia? Ripassiamo questa norma!
Cos’è la bandiera di cortesia e quando esporla
Vediamo prima di tutto cos’è la bandiera di cortesia: si tratta in estrema sintesi della bandiera del Paese estero in cui ci troviamo a navigare, per raggiungere una destinazione in quelle stesse acque o semplicemente di passaggio. Ecco allora che la bandiera di cortesia deve essere sempre quella dello Stato ospitante, per quanto per un periodo limitato: verrà quindi esposta solamente nel momento in cui si effettua il passaggio dalle acque nazionali a quelle altrui, o dalle acque internazionali a quelle di un altro Paese. Si tratta di fatto di una forma di rispetto nei confronti del Paese in cui si naviga. Gli orari di esposizione della bandiera di cortesia sono in linea di massima gli stessi della bandiera nazionale: ne consegue quindi che è obbligatorio esporre la bandiera del Paese ospitante durante il giorno e ritirarla dopo il tramonto. Le tipiche dimensioni della bandiera di cortesia – più piccola rispetto alla bandiera nazionale, la quale deve essere sempre la più grande tra le bandiere a bordo – sono di 20 per 30 centimetri: sul nostro e-commerce sono presenti le bandiere di cortesia per navigare in tutto il Mediterraneo, come anche nelle acque di altri Paesi esteri, dalla bandiera di cortesia della Germania fino a quella della Svezia.
Dove issare la bandiera di cortesia
Chi si avventura per la prima volta nelle acque di altri Paesi potrebbe avere il dubbio non tanto dell’obbligatorietà dell’esposizione della bandiera di cortesia, quanto invece del suo corretto posizionamento. Sappiamo per esempio che la bandiera nazionale deve essere sempre collocata a poppa, in navigazione come all’ancora. La bandiera dello Stato ospitante trova invece la sua collocazione a prua (nelle barche a motore tipicamente sull’asta di prora, o al picco di dritta), oppure sulla crocetta di dritta dell’albero.
L’uso della bandiera Q
All’utilizzo della bandiera di cortesia viene spesso associato anche quello della bandiera Q, o meglio, della bandiera di libera pratica, la bandiera gialla che nel Codice Internazionale dei Segnali corrisponde alla lettera Q: sul nostro e-commerce è per esempio possibile acquistare la Bandiera Q in tressuto di Adria Bandiere, con dimensioni 30 x 45 centimetri. Per ricordarsi lo scopo di questa bandiera gialla è bene conoscere la sua storia: una volta veniva definita come la bandiera di “quarantena”, in quanto la sua esposizione sulla barca indicava le buone condizioni di salute dell’equipaggio a bordo, il quale richiedeva quindi il permesso di procedere con l’ormeggio all’interno del porto. Ecco, l’utilizzo odierno della bandiera Q è abbastanza simile: viene issata nel momento in cui, navigando all’interno delle acque di un Paese straniero, si vuole comunicare alle autorità del luogo che ci si sta dirigendo verso il porto più vicino per fare dogana. Come si può capire, quindi, la bandiera Q con questo messaggio verrà sempre esposta in accoppiamento con una bandiera di cortesia. La posizione pensata per la bandiera di libera pratica è a sinistra, sull’antenna delle barche a motore oppure sulla crocetta delle barche a vela.