Forse hai appena ottenuto la tua patente nautica, o forse desideri passare dal mondo delle barche a motore a quelle delle vele. O forse punti persino, in un futuro non troppo lontano, a diventare skipper professionista, e a “vivere” di vela. In ogni caso, quando si vuole scegliere la più adatta barca a vela per principianti è bene fare alcune attente considerazioni, per non ritrovarsi a investire i propri soldi in uno scafo inadatto o del tutto sbagliato. In effetti sono davvero tante le persone che, tornando indietro, non acquisterebbero affatto quella specifica barca per i propri inizi con la vela! Vediamo quindi a cosa pensare prima di effettuare questo grande passo.
Misure: la lunghezza
Partiamo da un presupposto fondamentale: la barca a vela per principianti non deve essere eccessivamente grande. Questo per diversi motivi, a partire dalla maggiore complessità di governare una barca di dimensioni importanti. Va poi detto che all’aumentare della lunghezza dello scafo incrementano anche i costi di manutenzione, che tratteremo meglio nel prossimo paragrafo. Tenendo in considerazione questi e altri fattori, solitamente la lunghezza tipica della barca a vela per principianti è inferiore ai 10 metri, meglio ancora se inferiore agli 8: pur restando entro questi limiti sarà possibile individuare dei modelli con una o due cabine e diverse cuccette, da sfruttare sia per delle crociere che per delle regate.
Prezzi d’acquisto e costi fissi per una barca a vela per principianti
Quando ci si accinge ad acquistare una barca a vela per principianti è bene tenere in considerazione non solo il prezzo d’acquisto, ma anche gli ineliminabili costi di gestione successivi. Sarebbe infatti un bel problema dare fondo ai propri risparmi per acquistare uno scafo per poi non avere fondi a sufficienza per mantenerlo nel tempo!
Quanto ai prezzi d’acquisto, la forbice è effettivamente molto larga. Le tipiche barche a vela per principianti sono lunghe tra i 6 e i 7 metri, e ci sono svariati modelli sul mercato con prezzi compresi tra i 15.000 euro e 28.000 euro. Come si è visto, però, prima di decidere il budget per l’acquisto è bene stabilire anche quali saranno i successivi costi per la manutenzione della barca a vela. Ecco che allora è bene tenere in considerazione i costi per l’ormeggio della barca, sapendo che le tariffe cambiano grandemente nel nostro Paese, ma anche che in media l’ormeggio per una barca piccola costa intorno ai 2mila euro all’anno. Vanno poi tenuti in considerazione i costi per alaggio e varo (almeno una volta l’anno per l’antivegetativa in mare), il costo dell’assicurazione della barca (anche se va detto che la polizza RC è economica), il costo del rimessaggio invernale, il costo del carburante nonché ovviamente le spese per la regolare manutenzione della barca (parliamo dell’antivegetativa, dei filtri, delle dotazioni di sicurezza e via dicendo).
Acquistare una barca a vela per principianti nuova o optare per una usata?
Ecco la domanda da un milione di dollari: meglio iniziare con una barca a vela nuova o usata? Di certo a fare la differenza è prima di tutto il budget a disposizione, e di sicuro l’usato permette di entrare nel mondo della vela con un minore shock economico. Ma è anche vero che un velista agli inizi potrebbe non avere tutte le competenze necessarie per valutare in modo oggettivo una barca usata: meglio in questo caso farsi aiutare da un velista navigato, così da avere la certezza di non acquistare un usato che poi si rivelerà poco maneggevole o poco sicuro, o che richiederà esorbitanti spese di manutenzione.
Quali sono i migliori modelli per iniziare?
Prima di vedere quali sono i migliori modelli di barca a vela per principianti è bene sottolineare che l’ideale, per il neofita, sarebbe quello di prendere confidenza un’imbarcazione particolarmente piccola e minimalista, come una deriva o come un Laser, così da rendere più veloce l’apprendimento. Insomma, non sarebbe affatto male iniziare con un dinghy facile da manovrare, dedicando magari del tempo a delle breve crociere lungo la costa.
Chi ha già una certa dimestichezza di base può poi guardare a delle vele più comode per fare delle crociere, o magari anche per fare delle regate. Ecco alcuni modelli:
- First 24 Bénétau: una barca minimalista con uno scafo di poco più di 7 metri, con il beneficio di essere facilmente trasportabile su carrello barca. Il piano velico è generoso, mentre all’interno si trovano 4 cuccette per adulti. L’ideale per regate veloci e per crociere in coppia. Il prezzo è però importante, partendo dai 47mila euro: come vedremo tra poco, altri modelli di barca a vela per principianti sono decisamente più economici.
- Viko 22: leggermente più corta della First 24, vanta un premio come “miglior progetto per la vela”. Versatile e spaziosa, nascondendo al suo interno 2 cabine con cuccette per 6 persone, ha una superficie velica fino a 31 metri. Il prezzo di partenza, vista la qualità dello scafo, è difficile da battere: si parla infatti di 16.000 euro.
- Nexo 22: con i suoi 6 metri abbondanti, questo cabinato a vela da crociera pienamente rimorchiabile costa 20.000 euro, e affascina con il suo aspetto corsaiolo.
- Elan 1: restiamo sui 6 metri abbondanti, e scopriamo una barca pensata per le crociere e per le regate. Decisamente veloce e facile da gestire, si presenta sul mercato a un prezzo di 27.000 euro.
Scegliere la barca senza patente nautica
Immersi nella scelta delle barche a vela per principianti, vale la pena esplorare un aspetto particolare: la possibilità di condurre barche senza patente nautica. Che tu sia affascinato dalle barche a vela senza patente nautica o desideri cimentarti nella guida di barche a motore senza vincoli burocratici, l’avventura è a portata di mano. Tuttavia, è essenziale tenere presente che, nonostante questa libertà, esistono alcune considerazioni pratiche. I natanti senza patente che è possibile guidare hanno dimensioni limitate, non superando i 10 metri di lunghezza, e sono equipaggiate con motori che non eccedono i 40,8 cavalli (30 kW), consentendo escursioni entro un raggio di 6 miglia marine.
Questa opportunità rende la navigazione un’esperienza accessibile e senza complicazioni, perfetta per coloro che vogliono godersi il fascino del mare senza dover affrontare l’iter burocratico della patente nautica. Per approfondire questo tema leggi il nsotro articolo dedicato “Quando scatta l’obbligo della patente nautica“.