Ci sono tanti modi differenti per pescare: le tecniche e gli accessori da pesca cambiano in base alla preda, al contesto e ovviamente ai gusti. C’è chi pesca solamente al lago, e chi invece non penserebbe mai e poi mai di abbandonare il mare. C’è chi si è specializzato nella pesca al tocco, chi pratica solamente spinning, chi si diletta con la mosca, chi invece negli anni è diventato sempre più esperto nelle pesca a traina, e via dicendo. Possiamo però dire una cosa: chi pesca dalla riva, di tanto in tanto, sente il desiderio di andare un po’ più in là, di poter andare a gettare la propria esca lì dove però nessuna canna da spinning da sola potrebbe arrivare.
Come fare quindi? È forse necessario darsi alla pesca in barca per allontanarsi qualche decina di metri dalla riva? Nossignore, non per forza: chi – soprattutto nelle acque interne – vuole diversificare un po’, chi vuole arrivare un po’ più in là, può optare per l’acquisto di un belly boat. Di che cosa si tratta?
- Cosa è il belly boat
- Tipologie di gommoncini da pesca
- Materiali di costruzione
- Dove e come usare il belly boat
Cosa è il belly boat?
Partiamo dalla traduzione letterale: belly boat significa di fatto “barca da pancia”. Da dove arriva questo nome assurdo? Per capirlo bisogna andare indietro, fino alle origini del belly boat. I primi a usare qualcosa di simile per pescare furono dei pescatori che, verso la metà del secolo scorso, iniziarono a usare regolarmente dei ciambelloni da pesca: si trattava nei primissimi casi di grandi camere d’aria da usare a mo’ di salvagente per muoversi qualche metro più in là della riva.
Di certo le ciambelle da pesca non brillavano né per praticità, né tanto meno per comodità. Il loro sviluppo ha portato ai contemporanei belly boat, decisamente più comodi, più attrezzati e sì, anche più veloci. Il belly boat è quindi un piccolo natante gonfiabile, paragonabile a un kayak gonfiabile, che può essere molto prezioso per la pratica del bass fishing e in generale per la pesca in acque interne prive di correnti marcate.
Tipologie di gommoncini da pesca
Abbiamo visto che le primissime e originali tipologie di belly boat erano dei gommoncini circolari, estremamente semplici: la loro progressiva evoluzione ha portato per prima cosa ai round boat, per l’appunto a dei gommoncini circolari attrezzati. Si tratta di fatto di una camera d’aria con un’imbragatura centrale. Di fatto il pescatore in un round boat è in posizione verticale, con metà corpo immerso in acqua, in una posizione che non rende gli spostamenti particolarmente veloci. Anche il round boat, nella pesca all’interno di piccoli laghetti e nei mesi più caldi, ha comunque il suo perché, soprattutto per l’ingombro ridotto e la facilità di trasporto.
A dare praticità, velocità e comfort sono però le evoluzioni successive, ovvero gli u-boat e i v-boat. I primi, composti da due camere d’aria disposte a formare per l’appunto una U, permettono una seduta più confortevole, dando la possibilità di muoversi più agevolmente; i v-boat possono essere visti come un ulteriore sviluppo dei belly boat, grazie a una prua più “veloce” e una seduta tendenzialmente più alta, per essere più comodi e per avere una visibilità più accentuata.
Materiali di costruzione
Come si può constatare sul nostro e-commerce di articoli nautici e accessori per la pesca, i belly boat più moderni sono dei veri e propri gioiellini, realizzati per regalare al pescatore delle stupende giornate di pesca. Nel nostro negozio online sono presenti sia degli economici modelli a U, sia dei più performanti modelli a V.
Quanto ai materiali di costruzione, questi natanti per il bass fishing replicano in gran parte quanto fatto dall’industria dei tender e dei gommoni: si parla infatti tendenzialmente di camere d’aria in PVC, talvolta rafforzati nella parte inferiore e con delle carene in plastica, così da rendere più resistente l’imbarcazione e da facilitarne gli spostamenti fuori dall’acqua.
Dove e come usare il belly boat
Come anticipato, i belly boat sono perfetti per essere utilizzati nei laghi, da quelli piccoli a quelli medio-grandi, nonché eventualmente in fiumi con correnti molto ridotte. Questo non significa che i belly boat non possono essere utilizzati in mare; di certo, però, le onde, le correnti e l’eventuale passaggio ravvicinato di barche potrebbe rendere l’uso dei belly boat faticoso (per questo c’è anche chi ha deciso di dotare il proprio natante da pesca di un piccolo motore fuoribordo elettrico).
Non va infatti dimenticato che il propulsore di questi natanti gonfiabili è costituito dalle nostre gambe, o meglio, dalle nostre gambe potenziate da delle pinnette, così da muoversi con una certa comodità, ne esistono poi alcuni modelli con remi integrati, un ausilio importante in fase di spostamenti lunghi, quest’ultimi sono consigliati per i medi-grandi laghi e il mare.
Usare un belly boat non è difficile: è sufficiente gonfiarlo (è sufficiente una pompa a mano da kayak gonfiabile), mettere tutti gli accessori da pesca nelle apposite tasche o casse laterali, e riporlo in acqua, per poi sedersi sull’apposito sedile e indossare le pinne: il gioco è fatto!
Prossimamente vedremo insieme come scegliere il belly boat più adatto in base alle tue esigenze: ti anticipiamo che i fattori da prendere in considerazione sono la tipologia del gommoncino, la portata del canotto, il numero di camere, le dimensioni totali e le dotazioni presenti.
(foto in copertina, Fonte Savage Gear, Julius Neumann)