Brindisi-Corfù, la regata internazionale nata nel 1986, è da sempre un ponte sportivo che unisce due coste; quella Adriatica e quella Ionica.
Una competizione che dal 2000 al 2002 è stata anche Regata per i Diritti Umani per il suo obiettivo di voler creare questo ponte ideale tra le culture dell’Adriatico, usando un grande valore come quello sportivo. Ogni anno inoltre sostiene una causa civile, umana o di solidarietà.
Negli anni infatti la Brindisi-Corfù ha sempre riscontrato successo tanto da portare un gran numero di imbarcazioni da regata e da crociera sulla sua linea di partenza, entrando così anche nel circuito del Campionato Italiano Offshore.
Per l’edizione 2019, sempre sotto l’organizzazione del Circolo della Vela di Brindisi e del Marina di Gouvia, la partenza è prevista per le ore 12.00 del 16 giugno. Il suo percorso è semplice; partenza dalle acque antistanti il porto di Brindisi e arrivo a Corfù. Per un totale di circa 104 miglia.
UNA REGATA NATA TRA AMICI
Nel 1986 la vela sportiva in Italia era ancora lontana dall’essere quello che è oggi, ma lo spirito agonistico, la voglia di confrontarsi, quelli sono sempre stati i “motori”, o i motivi, che hanno fatto nascere le grandi manifestazioni sportive in tutte le discipline.
Leggendo i tanti articoli sulla Brindisi Corfù, infatti, si scopre che anche per questa regata tutto è nato come un patto tra amici: navigare dall’Adriatico allo Ionico per il puro piacere di andar per mare. Come tutte le manifestazioni, poi tutto ha preso forma fino ad arrivare ad una regata capace di portare sulla linea di partenza ogni anno numeri che vanno spesso oltre le 100 imbarcazioni, provenienti da diverse paesi.
DALLE AULE UNIVERSITARIE AI POZZETTI DELLE BARCHE A VELA DA REGATA
La Brindisi Corfù, nell’edizione 2018, ha coinvolto anche diversi atenei pugliesi che hanno così formato equipaggi formati da studenti e da professori. Altro aspetto importante del mondo dello sport della vela che unisce mondi diversi.
NON SOLO REGATA.
La Brindisi Corfù oggi è anche eventi, incontri e territorialità. Grazie ad un importate lavoro organizzativo la regata è infatti accompagnata da un ricco calendario di eventi che coinvolgono associazioni, progetti che parlano di mare e anche del territorio. Un valore che unisce così l’aspetto sportivo con un contesto aperto a tutti gli amanti del mare che possono vivere la regata anche da terra.
COMANDANTE, POSSO SALIRE A BORDO?
Far incontrare domanda e offerta non è solo appannaggio dell’economia, ma può essere utile anche allo scopo di far incontrare un armatore e un velista, o viceversa.Sul sito della Brindisi Corfù, come capita sempre più spesso anche per altre manifestazioni, c’è la sezione dedicata al cerco/offro imbarco.
Barche da regata in cerca di equipaggio e velisti in cerca di imbarco si possono incontrare per partecipare alla regata.
Clicca qui per accedere alla sezione cerco/offro imbarco.
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