Pochi giorni fa abbiamo parlato di come portare i bambini in barca in sicurezza. Oggi vogliamo concentrare la nostra attenzione su altri componenti delle nostre famiglie, ovvero sui cani. Bisogna partire da un presupposto fondamentale: portare i cani in barca è una cosa assolutamente normale, un’abitudine vecchia quanto il diporto. Di per sé, il trucco migliore per portare i nostri amici pelosi a bordo riducendo al minimo i problemi è quello di farlo fin dalla loro tenera età, così da far rientrare anche questo ambiente nelle loro abitudini. Se i cani in barca sono una consuetudine, va detto che con i gatti la cosa può essere più difficoltosa; ci sono delle eccezioni, è vero, ma come è noto i gatti sono animali che non amano l’acqua, e che desiderano una certa dose di libertà (ciononostante ci sono tanti gatti felici che navigano regolarmente insieme ai loro umani preferiti!).
Concentriamoci dunque sui cani: quali sono le attenzioni da prendere per portarli in barca, e quali sono gli accessori da portare a bordo per il loro benessere e la loro sicurezza? Vediamolo insieme!
Cani in barca: cosa sapere
- Come anticipato, è importante quando possibile far abituare presto i cani alla vita di bordo. In questo modo sarà lo stesso cane a imparare come vivere e muoversi in barca, senza particolari traumi o problemi. Sarà bene iniziare con una visita breve al porto e alla barca, passando dapprima poche ore a bordo, così da permettere al cane di vedere e di annusare tutto quanto; la volta successiva si potrà prolungare la permanenza a bordo, fino ad arrivare a delle vere e proprie crociere!
- La scorsa settimana, parlando dei bambini in barca, abbiamo spiegato come sia fondamentale creare uno spazio ad hoc per loro, sottocoperta e in pozzetto; ebbene, lo stesso concetto vale anche per i nostri amici pelosi, che devono trovare un luogo a bordo in cui stare a proprio agio, comodi e sicuri.
- I cani in generale sono degli ottimi nuotatori, soprattutto, anche in questo caso, se fatti entrare i acqua già da piccoli. Molti amici pelosi amano tuffarsi in mare insieme ai loro padroni; non tutti però amano farlo da coperta. Sarà quindi necessario in questo caso permettere loro di tuffarsi da una plancetta più bassa, che potrebbe eventualmente essere completata da una “rampa di risalita” fai da te, con un piccolo lavoro di falegnameria.
- Il cane che fa il bagno insieme a noi dove l’acqua è più blu è una vera gioia; va però ricordato che un cane bagnato a bordo può essere un problema, soprattutto perché i cani bagnati non sono particolarmente profumati, nonché per salvaguardare divanetti e dinette dalle loro epiche “scrollate” d’acqua. Meglio quindi armarsi di teli appositi non appena il cane torna in barca, ricordandosi in ogni caso di sciacquarlo con dell’acqua dolce, per evitare irritazioni. La doccetta in coperta è quindi l’ideale anche per i cani in barca!
Il cane del marinaio è un cane che è stato istruito nel tempo, e che sa che durante le manovre deve starsene ben fermo e in disparte: ecco quindi che il cane deve stare a cuccia mentre facciamo manovre, mentre disponiamo i parabordi e via dicendo, senza correre per la barca rischiando di cadere e di farci cadere a nostra volta. - La navigazione deve essere organizzata anche in base ai bisogni del cane a bordo. É assolutamente necessario prevedere delle soste e delle passeggiate ogni 5-6 ore, da organizzare eventualmente con l’uso di tender. Sono da escludere le soste in rada per giornate intere in luoghi che non permettono il raggiungimento della riva, magari di fronte a stupende ma inaccessibili coste rocciose!
Cani a bordo: che cosa portare
- Ogni cane, così come ogni umano a bordo, deve avere un giubbotto salvagente. Va detto che il giubbotto salvagente per cane non deve essere lasciato a disposizione dell’amico peloso se questo ha l’abitudine di mordicchiare troppo: o nascosto, o indossato!
[ps_product_list id_product=17482,17483] - A bordo non devono mancare eventuali farmaci per la chinetosi, in quanto non di rado i cani – soprattutto se non abituati da piccoli – potrebbero soffrire di mal di mare. Soprattutto chi prevede di navigare all’estero con il proprio cane deve inoltre ricordare di portare con sé i documenti che accertano le avvenute vaccinazioni obbligatorie.
- I cani in barca, come anche i bambini a bordo, hanno un grande bisogno di ombra. Ecco quindi che serviranno cagnari per le barche a vela e tendalini per le altre barche.[ps_product_list id_product=1287,7531,5128]
- Soprattutto in barca a vela, per i cani non è sempre facile mantenere l’equilibrio e la posizione. Ecco quindi che è necessario posizionare delle reti anticaduta lungo il perimetro, per evitare pericolose cadute in mare. [ps_product_list id_product=13570]
Queste sono le principali accortezze da tenere a mente prima di prendere il largo con il cane. Bisogna sapere che si avrà a bordo un passeggero divertente, affettuoso e curioso, ma anche qualcuno che perderà il pelo, che avrà paura dei rumori, che detesterà navigare con il cattivo tempo e via dicendo. É bene saperlo e organizzarsi di conseguenza prima di salpare!