Scegliere i coltelli per la barca

Cosa penseresti nel vedere che la persona dietro a te, in fila alle poste, ha un coltello ben affilato attaccato alla cintola? E ancora, ti sentiresti a tuo agio se in ufficio tutti i tuoi colleghi tenessero sulla scrivania, sempre a portata di mano, un coltello con una lunga lama seghettata? Molto probabilmente entrambe queste situazioni di metterebbero a disagio. Sì, perché ormai i coltelli – per fortuna – sono usciti dalla nostra quotidianità. È normalissimo vederli a tavola, sono essenziali in cucina. All’infuori di questi ambienti, però, sono praticamente scomparsi, laddove invece, fino a qualche secolo fa, era piuttosto normale portare quasi sempre una lama – per quanto magari piccola e poco affilata – sempre con sé. Ci sono però delle piccole nicchie, dei piccoli spazi, in cui l’uso del coltello è ancora diffuso, e anzi consigliato. Gli escursionisti, per esempio, hanno sempre con sé un coltello serramanico per ogni utilizzo, dal panino ai funghi.

Un’altra classe di persone che non usa i coltelli solamente a tavola e in cucina sono i diportisti. Coltelli da nostromo, coltelli tagliacime, coltelli multifunzione, coltelli da skipper, coltelli da sub: non si può certo dire che la coltelleria nautica sia poco fornita! Di fatto, l’avere sempre a portata un coltello in barca è altamente consigliato, in quanto una lama, in certe occasioni, può risolvere delle situazioni altamente pericolose: si pensi, per esempio, al taglio tempestivo di una manovra che sta mettendo in pericolo la barca.

Prima di approfondire il tema della coltelleria nautica, prima di vedere quali sono i coltelli per diportisti presenti sul mercato e quali sono le loro funzioni, è bene ripassare velocemente quelle che sono le leggi italiane circa l’uso, il porto e il trasporto delle lame.

Coltelli e lame: cosa dice la legge italiana

C’è un luogo comune che va sfatato per quanto riguarda il rapporto tra lame e legge, e questa nota può essere estremamente utile anche per i diportisti che intendono acquistare un coltello per la propria barca. Sicuramente anche tu avrai sentito dire che è proibito portare con sé un coltello al di sopra di una certa dimensione, mentre invece è lecito girare con un coltello di dimensioni ridotte – solitamente in questi casi si parla di lame di lunghezza inferiore a quella di un palmo.
Le cose, però, non stanno affatto così: a contare non è mai la dimensione del coltello, né quella della lama, è solo e unicamente l’uso che se ne fa, il quale per l’appunto deve giustificarne la presenza.

Stando alla giurisprudenza italiana, per portare spade affilate, coltelli a doppia lama o con apertura a scatto è richiesto il porto d’armi per il possesso e per il trasporto, e in ogni caso è vietato il porto. Per quanto riguarda i coltelli con la lama solo su un lato, invece, si parla di armi improprie, e quindi di armi per le quali è consentito il porto, a patto che questo sia giustificato da un motivo concreto.

Ma quali sono, nello specifico, i coltelli ‘consentiti’, se c’è un giustificato motivo? Non il coltello a doppia lama, né quello a scatto. Il coltello con la lama da un solo lato è assolutamente consentito, non avendo una vera e propria punta acuta e una lama a due tagli, caratteristiche delle armi bianche corte atte a offendere. Allo stesso modo, anche i coltelli a serramanico azionabili con manovra manuale sono qualificati come armi improprie, le quali non sono finalizzati all’offesa della persona. Ne consegue quindi che questi, come i semplici coltelli con la lama solo da un lato, possono essere trasportati anche fuori dalla propria casa, purché ci sia un buon motivo.

Ma cosa accade se un soggetto viene pescato a girare con un coltello senza riuscirne a giustificare in modo concreto e sufficiente il motivo? Una sentenza del 2018 della Corte di Cassazione (n.51393), relativa a un individuo che è stato fermato con un coltello di 22 centimetri (lama di 10 centimetri) senza riuscire a giustificarne in modo sufficiente il motivo, non è andato incontro a nessuna pena, né a nessuna sanzione pecuniaria. I motivi di questa decisione sono da riportare al fatto che il soggetto era incensurato, così da ridimensionare il fatto come ‘tenue’. Il certificato penale di quella persona, però, rimarrà per sempre macchiato da questo fatto ‘non punito’.

Riassumendo, quindi, la possibilità di usare e portare con sé una lama è subordinata alla presenza di un motivo lecito: un uomo che si aggira per il mercato cittadino con una lama di 10 centimetri alla cintola può essere senz’altro fermato e incriminato, laddove invece una persona che porta quella medesima lama nel proprio borsone nel tragitto tra la casa e la propria barca non andrà incontro a nessun problema.

coltello multiuso skipper

Come deve essere il coltello di un diportista?

Come si può vedere nella categoria dedicata alla coltelleria del nostro e-commerce di articoli nautici, esistono davvero molte tipologie di lame per gli appassionati di mare, dal tagliacime al nostromo, per arrivare fino al tagliaricci. Ma come deve essere, in generale, il coltello da portare in barca? Non bisogna mai dimenticare, infatti, che l’ambiente marino è un contesto del tutto particolare, che abbisogna dunque di materiali peculiari. Questo discorso vale per tutto quello che si porta in barca, per ogni accessorio che deve combattere contro il salmastro, e quindi contro la corrosione. Nella maggior parte dei casi ci si indirizzerà quindi verso un coltello con una lama in acciaio inossidabile, che non sia quindi sensibile ai tipici danni della salsedine. Da lì in poi, ci si può davvero sbizzarrire, tenendo però come presupposto fondamentale la praticità di questo oggetto, che deve essere pronto all’utilizzo in qualsiasi occasione.

Sarebbe peraltro consigliabile avere a bordo diversi tipi di coltelli in diversi luoghi. Si pensi per esempio a una barca a vela di dimensioni medie: in una situazione ottimale lo skipper dovrebbe avere sempre con sé una coltello nautico, a portata di mano per ogni occasione; un altro coltello, magari con la lama seghettata, dovrebbe essere disponibile in un altro punto della barca, conosciuto da tutti – ma non dagli eventuali bambini – e facilmente raggiungibile; infine, un’altra lama ancora, inoltre, deve essere presente obbligatoriamente nel kit di emergenza della zattera di salvataggio. E per chi di tanto in tanto, una volta gettata l’ancora, vuole immergersi per visitare i fondali, può essere senz’altro un’ottima idea dotarsi di un coltello da sub. Tutti questi coltelli possono essere di fattura e di concezioni differenti, ma in ogni caso devono essere costruiti appositamente per l’ambiente marino. Non è un caso se noi di HiNelson ci affidiamo soprattutto alle lame di Mac Coltellerie, che fin dagli anni Settanta produce coltelli subacquei, per sviluppare, negli anni successivi, una gamma sempre più ampia di coltelli nautici, da pesca e da soccorso.

Da non perdere:   Salpa ancora: trattalo bene!

Torniamo a noi: come scegliere il coltello nautico perfetto per le tue esigenze? Ebbene, devi sapere che ogni coltello nautico ha un suo perché: ti presentiamo una piccola guida per districarti tra i vari modelli, per capire quali di questi fanno al caso tuo!

coltelli per la nautica

Tipi di modelli nautici: una guida all’acquisto del coltello da marinaio

Coltello nostromo: ecco il fedele compagno di ogni buon marinaio che si rispetti. Il coltello nostromo è un accessorio semplice ed estremamente versatile, che si rifà direttamente a quelle lame che un tempo venivano usate a bordo per tutte le operazioni di coperta e sottocoperta, nonché per mangiare e, all’occorrenza – soprattutto nei romanzi d’avventura – per difendersi durante un arrembaggio. Oggi i diportisti non devono di certo temere i pirati, e possono sedersi a tavola con delle posate propriamente da pasto, ma non per questo devono fare a meno di un coltello nautico come il tipico nostromo. Si guardi il Nostromo di Mac Coltellerie: si tratta di una lama di 13,8 centimetri in acciaio inossidabile, montata su un impugnatura antiscivolo colorata di giallo per non perderlo mai di vista. Il coltello Nostromo viene venduto completo di fodero e di aprigrilli, per essere certi di avere sempre l’essenziale a portata di mano.
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Coltello per lo skipper: il coltello per lo skipper è una lama nautica con una marcia in più, dotato quindi tipicamente di qualche accessorio in più rispetto alla sola lama da taglio. Tipicamente a serramanico, questo coltello è pensato per essere costantemente nella tasca dello skipper, per qualsiasi occasione, soprattutto per le emergenze. Si tratta infatti di un accessorio dotato di lama seghettata, per tagliare in fretta le cime, nonché di un aprigrilli, di un punteruolo perfetto per risolvere i nodi più complicati, nonché talvolta di un cacciavite. Nel modello di Mac Coltellerie, la lama, lunga 6,5 centimetri, è ovviamente in acciaio inossidabile, mentre l’impugnatura è ergonomica e in gomma antiscivolo (per non farsi scappare il coltello nel momento più sbagliato).
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Coltello tagliacime: il nome di questo coltello spiega già di per sé la sua funzione. Di certo il coltello tagliagime di Mac Coltellerie non presenta la forma tipica di un coltello: al posto del manico classico c’è una sorta di anello, per fare forza e ‘tirare’, in modo da tagliare velocemente reti, manovre e cime; allo stesso modo, la lama in acciaio inox è seghettata e ricurva con un angolo acuto, per non dare scampo a nessuna manovra. La struttura è in nylon rinforzato, per una lunghezza totale di 12,5 centimetri e un peso di 30 grammi. Si tratta, quindi, di un accessorio dall’ingombro praticamente inesistente ed estremamente leggero, oltre che molto economico: un vero must have per chi può ritrovarsi con una cima incattivita o, magari, con dei nodi che proprio non si vogliono sciogliere! Grazie alla sua particolare struttura, tra l’altro, questo coltello può essere usato anche a distanza in situazioni del tutto particolari, legandolo a una cima e sfruttando la sua particolare forma a gancio.
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Coltello per sub: l’alleato per ogni appassionato di immersioni subacquee. Non si sa mai in quale situazione ci si può trovare lì, parecchi metri al di sotto della superficie del mare. Ecco quindi che il coltello per sub è stata pensato e realizzato appositamente per essere portato e utilizzato sott’acqua, esaltando al massimo grado le caratteristiche peculiari dei coltelli marini. Il tipico coltello da sub presenta un impugnatura ergonomica e antiscivolo, una lama in acciaio inossidabile estremamente affilata, spesso completata da un tratto seghettato. Mac Coltellerie propone dei coltelli da sub estremamente semplici come dei modelli con una lama più particolareggiata e aggressiva. In tutti i casi, comunque, questi coltelli sono accompagnati da un fodero che permette un’estrazione veloce della lama, utilizzando una sola mano.
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Coltello multiuso: ecco la versione marina dei classici coltelli svizzeri. I più forniti, di fatto, riassumono in se stessi gran parte degli accessori tipicamente contenuti della cassetta degli attrezzi del diportista. Se infatti il coltello da skipper è solitamente completo di lama, di punteruolo e di aprigrilli, il vero coltello multiuso fa molto di più, presentando i più disparati accessori. Pinze, lame lisce, lame seghettate, cacciaviti a stella e piani, punteruolo, cavatappi e via dicendo, per avere sempre con sé tutto l’occorrente per effettuare i lavoretti sul ponte. I coltelli multiuso, però, molto raramente sono pensati per essere utilizzati in caso di emergenza: non dovrebbero essere pensati, quindi, per sostituire il coltello da skipper o il coltello tagliacime.
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Tagliaricci: ecco infine un accessorio molto conosciuto tra i pescatori e in genere tra i diportisti. Non si tratta di un vero e proprio coltello, quanto invece di una particolare forbice dalle lame ricurve, utilizzata per una sola e particolare attività, ovvero per tagliare comodamente i ricci di mare.  Abbiamo a che fare quindi con un accessorio molto intelligente inserito nella linea di coltelli da pesca di Mac Coltellerie.
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Coltelli da pescatore: chi in barca porta con sempre con sé anche la canna da pesca dovrebbe portare a bordo anche un coltello da pesce, soprattutto se si è in crociera e si intende preparare a cena – oppure a pranzo – il pescato del giorno. Ecco quindi che in cucina non deve mancare il coltello sfilettatore, per la pulizia dei pesci selvatici. Allo stesso modo non dovrebbe mancare uno squamatore, per permettere una pulizia efficace e veloce del pesce.

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Ora sai di certo muoverti meglio nell’universo dei coltelli per la nautica, e avrai capito che prendere il largo senza poter contare su delle lame a portata di mano non è affatto consigliato, tanto più che in commercio esistono dei coltelli per barca estremamente efficienti, sicuri, resistenti e dall’ingombro ridotto. Non ti resta cercare il coltello per la nautica più adatto per te!

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.

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