Come arredare una barca: idee, spunti e consigli

Arredare una barca è come arredare una casa. Anzi, è più difficile, perché ci sono davvero un sacco di fattori da tenere in considerazione. Lungi dal voler presentare una guida completa su un argomento così vasto, vogliamo creare invece un testo di supporto a chi si accinge a scegliere – o a rinnovare – l’arredamento della propria barca. In questo lungo articolo, quindi, raccoglieremo idee, suggestioni e spunti intorno al tema dell’arredamento delle barche, validi per imbarcazioni di qualsiasi tipologia, spaziando dalla più piccole barche a vela agli yacht più sfarzosi, per arrivare infine a qualche breve dritta sulla manutenzione degli interni. Sì, perché nel momento in cui si scelgono degli elementi d’arredo per una barca, è fondamentale pensare anche alla pulizia e alla manutenzione che tali componenti richiederanno per durare nel tempo!

 

Arredamento nautico… per barche

Chi è alla ricerca di spunti relativi agli interni della propria barca a vela o a motore è ovviamente portato a scrivere ‘arredamento nautico‘ sui motori di ricerca per lasciarsi ispirare dalle creazioni dei più grandi interior designer e, più in generale, degli esperti del settore. Senonché l’arredamento nautico non è affatto esclusiva delle sole barche, anzi: negli ultimi anni questo particolare stile marinaresco si è fatto sempre più strada anche sulla terraferma, andando a contaminare appartamenti al mare, bar, ristoranti e non solo.

E così, mentre chi arreda la propria barca si sforza al massimo per rendere gli interni il più possibile simili a quelli di una vera e propria casa, per rendere confortevoli e rilassanti le proprie crociere, ci sono tante persone che fanno esattamente l’opposto, adottando l’arredamento nautico per la propria abitazione. Non deve dunque stupire vedere delle case arredate con dei mobili che sembrano usciti da un cantiere navale: dal tavolo della dinette alle cassettiere bianche delle cabine, qualsiasi elemento d’arredo di una barca può essere preso ‘in prestito’ per portare una ventata marinara anche in un normale appartamento.

Tutto sommato, dunque, non deve affatto stupire di ritrovare una sempre più ricca offerta di stanze in affitto non in ville o in condomini, quanto invece in barche ormeggiate nei porti o lungo i fiumi che attraversano le più grandi città. Non si contano più, infatti, i B&B galleggianti che affollano le grandi città, da Genova a Londra.

arredare una barca

Abbiamo voluto fare questa piccola diva per sottolineare il fatto che, quando si parla di arredamento barca, non ci si riferisce a un universo a sé stante e confinato tra le onde, o almeno, non a priori. Ciononostante, è obbligatorio sottolineare il fatto che per arredare una barca bisogna sempre avere presente il particolare contesto in cui quei mobili dovranno essere utilizzati.

Come approcciarsi all’arredamento per barca

Pensa una barca. Meglio ancora, per estremizzare la visione, pensa a una barca a vela, alla sua navigazione fatta di sbandamenti e di inclinazioni, da una parte e dall’altra. Ecco, prova a mettere la tua cucina, quella di casa tua – così com’è – sotto la coperta di una barca a vela in piena navigazione. Cosa vedi? Noi vediamo cassetti che si aprono e che si richiudono, lasciando cadere in giro posate, mattarelli e tovaglie. Vediamo un frigo che si spalanca d’un tratto e che, con il rollio giusto, si svuota completamente a terra. E ancora, vediamo piatti infrangersi al suolo, barattoli delle spezie rotolare allegramente di qua e di là, per non parlare delle eventuali pentole sui fornelli – spenti, per carità.

Certo, quando si arreda una barca la bellezza e il design sono assolutamente da tenere in considerazione. Ma prima di tutto è necessario pensare alla praticità del tutto, alla funzionalità di ogni singolo elemento d’arredo, alla sua effettiva ‘nauticità’.

In barca – quando non parliamo di enormi e lussuosi mega yacht, non c’è posto per le frivolezze, né per il superfluo. E le ragioni sono due, entrambe molto note: gli spazi sono ristretti, e il mare non offre la stabilità necessaria per complementi d’arredo troppo ricercati. Vuoi inserire una cassettiera bianca con le manopole blu nella tua cabina? Se non è troppo grande, se la ancori a dovere e se la posizioni correttamente, puoi certamente farlo. Vuoi cambiare il tavolo di abete con uno di mogano? Di nuovo, puoi farlo. Ma devi essere certo di eliminare tutto ciò che di superfluo e di schiettamente frivolo stai pensando di inserire nell’arredo della tua barca.

Questo non vuol dire, ovviamente, che l’arredamento di una barca non deve seguire uno stile ben preciso. Gli arredi della tua barca a vela, per esempio, possono essere scelti seguendo il classico stile ‘vecchia marina‘, che ben si sposa con gli spazi angusti ma caratteristici di queste imbarcazioni. Le tue scelte si orienteranno dunque sui i legni più scuri, e magari invecchiati, i quali saranno arricchiti da lucide rifiniture in ottone, nonché da qualche funzionale lampada che, pur nella sua praticità, potrebbe ricordare le vecchie lampade a olio che illuminavano i vecchi galeoni, donando un’atmosfera del tutto particolare al tuo quadrato.

E se lo stile ‘vecchia marina’ si sposa alla perfezione con le barche a vela – soprattutto con quelle di medie dimensioni – non c’è dubbio che, nel caso degli yacht, la tendenza sia quella di guardare non al passato ma invece al presente, scegliendo gli elementi d’arredo in base ai principali trend del design contemporaneo. Si andranno dunque a selezionare accessori e materiali eleganti, in grado di sottolineare ed esaltare l’ampiezza degli spazi, richiamando lo stile marinaro tutt’al più a livello cromatico, con un uso intelligente del bianco, dell’azzurro e del blu, creando, laddove possibile, degli affascinanti giochi di luce in corrispondenza delle finestrature.

In tutti i casi, nella scelta dell’arredo di una barca, deve sempre prevalere il buon senso. Non si tratta infatti unicamente di uno spazio piccolo e leggermente ‘instabile’. La barca è anche un luogo di abitudini consolidate e di condivisione, in cui tutti gli spazi devono essere studiati nel particolare per garantire una vita di bordo che, altrimenti, può diventare difficile.

arredamento nautico

Arredare la cucina in barca

Nello scegliere come arredare la cucina della propria barca è necessario pensare attentamente a quello che sarà l’effettivo utilizzo di quell’ambiente. Sarà una cucina che verrà utilizzata raramente, tutt’al più per preparare un risotto istantaneo, e quindi di fatto già pronto? O sarà invece una cucina praticamente domestica, che verrà utilizzata per diverse settimane all’anno, giorno dopo giorno, durante lunghe traversate?

Chi è alla ricerca di una cucina pratica e comoda da pulire si orienterà verso degli elementi in acciaio inox di qualità marina, mentre chi non vuole guastare la vista dalla dinette si orienterà verso una cucina in legno. Utilissimo, guardando ai fornelli, l’accessorio fermapentole, che permette di cucinare senza grossi problemi anche in condizioni non esattamente ‘tranquille’.

Va peraltro detto che non sempre la preparazione dei pasti a bordo deve essere fatta in cucina: per godersi appieno le belle giornate di sole, per stare in compagnia e per evitare di riempire la dinette di profumi, di vapori e di fumi è possibile anche cucinare in esterno, acquistando degli appositi barbecue in acciaio inox, da utilizzare sul ponte.

Il frigo per barca, poi, va scelto tenendo in attenta considerazione la quantità di cibo che dovrà contenere: perché mai scegliere modelli grandi, spaziosi e ingombranti, per contenere magari un panetto di burro, una marmellata e qualche barattolo di pesto fresco alla genovese? Detto questo, c’è da sottolineare che il frigo più sicuro sulla barca a vela – sempre per la questione del rollio – è quello a pozzetto, il quale però, in caso di preparazioni complesse a bordo, risulta talvolta poco pratico e tendenzialmente ‘disordinato’.

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Sono tendenzialmente da evitare gli elementi di arredo con angoli vivi e potenzialmente rischiosi. I vari armadietti, infine, devono essere organizzati in modo da poter accogliere senza problemi lo stretto necessario – e nulla di più – mantenendolo ordinato e al sicuro. Per quanto riguarda le stoviglie per barca: i piatti, i bicchieri, le tazze e le posate, la scelta dovrebbe cadere sugli accessori pensati e creati appositamente per un uso nautico o sportivo.

La scelta del legno per l’arredamento della barca

Ipotizziamo di avere la libertà di poter scegliere quale sarà il legno con cui saranno realizzati gli arredi artigianali e rigorosamente su misura della nostra barca: scelta obbligata nel caso degli scafi autocostruiti, sogno nel cassetto – o persino paradisiaco miraggio – per tanti altri diportisti. La scelta, ovviamente, è sterminata, ma non troppo: l’ambiente nautico ha infatti dei materiali preferiti, al di fuori dei quali ci si avventura raramente. Scansiamo le soluzioni in materiali plastici e compositi, e concentriamoci sul solo legname. Potremmo partire suddividendo le possibilità in due gruppi, ovvero mettendo da una parte le scelte più esotiche e dall’altra, invece, le opzioni più vicine a noi.

Tra i legnami esotici per l’interno delle barche non si può non pensare, ovviamente, al classico mogano, talmente tradizionale da risultare quasi una scelta banale. Ma attenzione: pur essendo un’opzione ovvia, il mogano assicura in ogni caso uno stile unico ed elegante. Guardando sempre ai legami degli altri continenti, un altro grande classico dell’arredamento nautico è il teak, che non si usa solo per le coperture, ma anche per gli interni. Ma come ben sanno tutti i lupi di mare che si occupano con estrema cura della manutenzione e pulizia del teak in coperta, questo è un particolare del tutto particolare, che abbisogna di attenzioni del tutto peculiari. E questo è vero anche a livello di lavorazione: chi vuole degli interni in teak deve avere la sicurezza di affidarsi a degli artigiani esperti, effettivamente capaci di lavorare questo materiale. In caso contrario, è molto meglio optare per legno d’altro tipo.

Non è del resto obbligatorio guardare alla sola America e alla sola Asia per scovare il legno giusto per l’arredo della nostra barca. Anche alle nostre latitudini crescono infatti alberi che, se opportunamente lavorati, possono fare bella mostra su barche a vela e su yacht. I più esigenti penseranno subito al cipresso, ma trovare delle tavole larghe e libere di nodi di questo stupendo albero non è affatto semplice, né scontato. Si incontrano certamente minori difficoltà con legnami come l’abete e l’olmo, nonché il larice e, per gli amanti del genere, il ciliegio.

L’arredo esterno, dalla poltroncina al tavolino

Dopo questa fugace occhiata all’arredamento interno della barca, possiamo prendere qualche spunto per quel che riguarda l’arredamento esterno delle nostre imbarcazioni. E qui, si sa, la faccenda cambia parecchio: all’interno di una barca potremmo teoricamente installare una qualsiasi cassettiera o un qualsiasi arredo di natura domestica, senza porgerci particolari problemi sulla sua durata. Per quanto riguarda l’esterno, invece, bisogna fare i conti con il particolare ambiente marino, che ai normali agenti atmosferici somma le minacce della salsedine, del sole cocente e della sabbia.

Per vivere appieno il ponte e il pozzetto della nostra barca è dunque bene avere a disposizione degli accessori resistenti, adatti al contesto marino e soprattutto poco ingombranti, pronti a essere riposti da parte o in un gavone al momento giusto. Questo è per esempio il destino delle sedute pieghevoli che affollano le nostre imbarcazioni, indispensabili per i momenti di quiete sulle barche a vela e amatissime in particolar modo durante la pesca: solo con una la classica poltroncina bianca portatile da ponte, infatti, una giornata di pesca al largo può essere vissuta in totale relax.

Una valida alternativa alle poltroncine e alle sedute autoreggenti sono poi i sedili a gavoni, l’equivalente nautico di una cassapanca, i quali, oltre a offrire un confortevole posto in cui riposare, si prestano a raccogliere e a tenere in ordine i più disparati articoli nautici, dagli attrezzi per la pesca al serbatoio carburante per barca.

In mezzo al pozzetto, poi, non può mancare un pratico tavolo per barca, il quale in molti casi non può che essere pieghevole e smontabile: in base allo stile della barca si può propendere per degli eleganti tavolini in teak o, invece, per dei più economici tavolini in laminato. Nella scelta di poltroncine, tavoli e sdraio per la propria barca, in ogni caso, è essenziale tenere sempre in considerazione l’ingombro, soprattutto a livello di gavoni.

La manutenzione degli interni della barca

Pur se arredato in modo pratico, confortevole ed elegante, l’interno di una barca resta sempre un ambiente particolare, minacciato dall’umidità, dal ristagno dell’aria, dai notevoli sbalzi di temperatura e, in buona parte, dal salino. Tutti questi elementi mettono a dura prova le cabine e il quadrato, con i vari elementi d’arredo che possono cadere vittime di muffe e condensa. Diventa quindi fondamentale pulire periodicamente e a fondo l’ambiente interno, e areare il più possibile, avvalendosi in caso dell’utilizzo di piccolo ventilatori.

tavolini e poltroncine per barca

Gli armadietti della barca, così come i vari vagoni, andrebbero aperti e puliti regolarmente, avendo cura di utilizzare del detergente per barche appositamente pensati per rimuovere muffe e cattivi odori, usando eventualmente delle cere per proteggere e riportare a nuovo gli arredi in legno. Per quanto riguarda materassi e cuscini, è buona norma programmare delle ‘ore d’aria’ durante le belle giornate, così da eliminare l’inevitabile umidità.

L’arredamento degli yacht di oggi per capire l’arredamento nautico di domani

arredo yacht

Un buon modo per capire quali saranno i trend dei prossimi anni nel campo dell’arredo per barche da diporto, per avere un’anticipazione di quelli che saranno gli interni di barche a vela e a motore, è guardare a quelli che sono i trend attuali degli yacht più lussuosi: prendendo spunto da queste soluzioni più esclusive, infatti, i cantieri elaboreranno quelle che saranno le nuove barche. E quali sono i trend d’arredo per barche, in tal senso?

Ebbene, di certo negli ultimi anni si è visto un grande aumento delle rifiniture scure per non dire direttamente nere, all’esterno come all’interno degli yacht. C’è poi stata una concreta corsa verso la sostenibilità, con interior designer e progettisti di barche che hanno ridotto per quanto possibile, per esempio, l’utilizzo della plastica. Tra i nuovi trend, poi, è stato notato un ritorno dal passato, quella predilezione per le linee curve che tanto aveva spopolato negli anni Sessanta, a rendere gli interni degli yacht più morbidi, tra tavolini, decorazioni e sofà curvilinei. Impossibile non aver notato, poi, l’allargarsi progressivo delle vetrate sulle imbarcazioni più grandi, con il mondo dello yachting a voler collegare, perlomeno visivamente, l’interno all’esterno.

Speriamo di averti dato una prima importante infarinatura per quanto riguarda l’arredamento nella nautica!

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.

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