Acqua calda in barca? E’ sempre un must have!
Che si parli di un 8 metri come di una barca più grande, avere l’acqua calda a bordo in quantità fa sempre la differenza.
Prima conosciamo il principio con cui si produce acqua calda, poi vediamo in dettaglio come fare per ottimizzare la quantità di acqua a bordo.
Sappiamo già che per avere acqua calda è necessario montare a bordo un boiler o scaldabagno marino, il cui funzionamento è identico a quello di tipo civile per abitazioni. La differenza con quest’ultimo è principalmente nel rivestimento esterno, altamente isolante e resistente all’ambiente salmastro.
Quanti tipi di boiler esistono? Ben due: con resistenza o con scambiatore di calore, analizziamoli entrambi e scopriamo insieme quello più giusto per le tue esigenze.
Boiler con resistenza
Ha uno schema di funzionamento semplicissimo, l’acqua fredda entra da una parte, la resistenza elettrica tramite corrente la scalda e l’acqua calda esce dall’altra parte.
In questo caso ciò che fa la differenza è la potenza della resistenza. Un valore medio è di circa 1000 W, e in commercio ne troverete tra 800 e 1200. Valutate la potenza in base alla disponibilità energetica che avete a bordo e di quella che presupponete di trovare in banchina.
Sapete che a volte le colonnine nei porti arrivano si e no a 1kW?
Il vantaggio è che non è necessario avere il motore acceso per scaldare l’acqua ma basta un piccolo generatore.
Ultimamente poi si trovano in commercio sistemi di accumulo di corrente molto performanti, che possono lavorare in simbiosi: pensiamo per esempio a pannelli fotovoltaici uniti a pale eoliche o idrogeneratori.
Boiler con scambiatore
In questo caso l’acqua calda si ottiene tramite appunto una serpentina dentro la quale scorre l’acqua del circuito di raffreddamento del motore. Questo liquido raggiunge temperature tra 90 e 120 °C e scalda la serpentina che per irradiazione scalda l’acqua nel serbatoio.
Ogni boiler riporta nelle sua scheda tecnica il valore di superficie di scambio della serpentina. Più grande è questa misura, maggiore è l’acqua scaldata nel minor tempo, e allo stesso modo anche la durata dell’acqua calda nel boiler.
Vantaggi? basta accendere il motore per avere molto presto acqua calda a disposizione
Ora scegliamo con cura
Ogni armatore conosce bene la sua barca e questo è fondamentale per scegliere il giusto boiler, infatti occorre scegliere con cura il tipo di tubatore, le dimensioni a disposizione, la capacità di produrre energia a sufficienza, o stimare quanto possiamo tenere il motore acceso.
Il boiler di per sé, se usato correttamente e installato a regola d’arte, non richiede interventi di manutenzione continui o impegnativi. L’unico elemento che potrà capitarvi di sostituire è la resistenza elettrica. Di norma l’attacco è posizionato sul lato in cui ci sono tutti i rubinetti. Verificate quindi che questa parte del boiler sia facilmente raggiungibile e che la resistenza si possa estrarre comodamente.
Per chi naviga nei mari del Nord, le aziende consigliano di svuotare il bidone durante l’invernaggio, perché in caso di temperature molto basse l’acqua all’interno potrebbe ghiacciarsi e sforzare le saldature.