Prima o poi, il momento arriva per tutti. Per chi naviga in acqua salata, la necessità di fare carena è di norma annuale, mentre chi naviga in acqua dolce, e che magari anziché ormeggiare la propria barca al lago la mette regolarmente sul carello, può avere tempistiche più distese. Ma non c’è niente da fare, prima o poi è necessario rimuovere la vernice dalla barca, sia essa in vetroresina, in legno o in metallo. L’esigenza primaria è ovviamente quella di dare l’antivegetativa per proteggere lo scafo, operazione che però presuppone la sverniciatura totale dello stesso. Passaggio che, per quanto non particolarmente difficile, presenta delle criticità: vediamo quindi come rimuovere la vernice dalla barca in modo corretto e pulito, senza fare danni.
Quando fare carena?
Come anticipato, tipicamente il diportista marino deve fare carena ogni anno. Per tanti motivi differenti, il periodo ideale è solitamente quello della primavera, alla fine del rimessaggio invernale della barca. Per diversi motivi: perché l’antivegetativa fresca non deve restarsene troppo tempo fuori dall’acqua, dato che di solito il consiglio è quello di dare questa vernice circa 72 ore prima del varo, perché in molti casi la barca è già stata tirata a secco per l’inverno, e perché rimuovere la vernice della barca non è un’operazione che ben si sposa con le alte temperatura dell’estate. Ed è proprio per questo motivo che in queste settimane nei porti e nei cantieri italiani ci si dà un gran da fare intorno alle carene! Ma come rimuovere la vernice della barca in vetroresina in modo efficace?
Come rimuovere la vernice dalla barca in vetroresina
Pensiamo a come si presenta lo scafo in questa situazione: sarà ricoperto dalla vecchia antivegetativa e da incrostazioni di vario tipo. L’istinto potrebbe essere quello di prendere un raschietto e mettersi al lavoro, così come si fa solitamente con gli scafi in legno; nel caso delle carene in vetroresina questi strumenti sono invece assolutamente da evitare. Per non rischiare di incidere e di rigare il gelcoat (dando magari il via all’osmosi) è molto meglio utilizzare degli appositi sverniciatori per antivegetative, ovvero prodotti che vanno ad ammorbidire queste vernici e a renderne la rimozione facile, veloce e sicura. Attenzione: nella scelta dello sverniciatore per barche è bene assicurarsi che sia formulato in modo da non andare a intaccare il gelcoat. In ogni caso, il consiglio è quello di rivolgersi solo a brand conosciuti, e di fare eventualmente un test preliminare su una piccola area di vetroresina. Dopo l’applicazione dello sverniciatore, si potrà procedere a raschiare la carena delicatamente, con una spatola in legno.
Sverniciare le barche in metallo
Visto come rimuovere la vernice dalla barca in vetroresina, vediamo come sverniciare uno scafo in metallo. Anche in questo caso è possibile usare uno sverniciatore, ma va detto che in genere il metodo più utilizzato è quello della sabbiatura, operazione che consiste nello “sparare” sulla carena dei granuli di materiale per intaccare e quindi rimuovere la vernice. Non stupisce quindi che molto spesso il consiglio sia quello di affidarsi a dei professionisti per la sverniciatura della propria barca, per l’uso di dispositivi idonei e per la scelta dei migliori abrasivi, in base alla vernice da rimuovere e al tipo di metallo sottostante: le carene in acciaio sono molto resistenti, mentre quelle in lega leggera possono rovinarsi a fronte di un abrasivo troppo aggressivo. Un altro aspetto che porta spesso i diportisti a rivolgersi a dei professionisti per la sabbiatura è il fatto che questa operazione tende a creare parecchia polvere, la quale da una parte è tutto fuorché salutare per chi non è ben equipaggiato, e dall’altra va a sporcare tutto quello che si trova nelle vicinanze, barche vicine incluse.
Le protezioni necessarie
Si dovrebbe essere capito che sverniciare una barca non è un’attività “pulita”: che si utilizzi uno sverniciatore o una sabbiatrice, in ogni caso si avrà a che fare con del lavoro parecchio sporco, con polvere, colature, residui di vernice e via dicendo. Il consiglio è quindi quello di prepararsi nel modo giusto, indossando vestiti vecchi o meglio ancora tute protettive, alle quali aggiungere guanti, mascherine per coprire naso e bocca, e occhiali protettivi da lavoro. Anche per questo motivo il consiglio è quello di non darsi alla sverniciatura della carena quando le temperatura sono troppo alte!
Lo smaltimento dei rifiuti prodotti
Rimuovere la vernice dalla barca significa creare una buona dose di rifiuti: pensiamo alla vecchia vernice, alle incrostazioni tolte, allo sverniciatore, agli abrasivi e via dicendo. Va ricordato a questo proposito che le normali antivegetative sono molto pericolose per l’ambiente. Se chi affida il lavoro a una ditta specializzata deve assicurarsi che tutta la gestione dei rifiuti venga svolta in autonomia e nel modo corretto, chi si affida al fai da te dovrebbe informarsi presso il più vicino centro di raccolta dei rifiuti per la corretta gestione dei “resti” di vernice.