Come scegliere l’ecoscandaglio per la pesca? In questo post vedremo i più importanti consigli per scegliere il giusto strumento per la navigazione sicura e per la pesca, pur partendo da un presupposto ineliminabile: non esiste l’ecoscandaglio perfetto o migliore in assoluto. Ogni dispositivo presenta differenze e peculiarità, con più o meno funzionalità, e di conseguenza con un prezzo maggiore o minore. Ovviamente è da tenere in considerazione l’utilizzo che si farà del proprio ecoscandaglio: chi pesca in acque poco profonde non andrà ad acquistare un dispositivo particolarmente complesso e sofisticato, accontentandosi di un buon fishfinder con una capacità di lettura di qualche decina di metri. Vediamo quindi come scegliere l’ecoscandaglio più adatto ai propri utilizzi, in base ai principali fattori da tenere in considerazione.
Quale ecoscandaglio acquistare: occhio allo schermo
L’appassionato di pesca che segue lo svilupparsi dei dispositivi tecnologici lo sa molto bene: il primo fattore ben visibile che differenzia i vari ecoscandagli è proprio la grandezza dello schermo. Ma va detto che a cambiare non è unicamente l’ampiezza del display. Ci sono infatti schermi che, a parità di dimensioni, presentano una maggiore luminosità, nonché immagini più nitide. Ecco che allora sarà bene capire quali sono le proprie necessità, senza dimenticare i diversi livelli di ingombro. Partendo da questo punto di vista, non sarà facile orientarsi verso dei display da 9 pollici o verso degli schermi da 4 pollici, come per i più piccoli fishfinder.
L’importanza del GPS
La maggior parte degli ecoscandagli ormai presenta un GPS integrato, una funzionalità che di certo può fare la differenza in termini di utilizzo. Poter contare su un ricevitore GPS ad alta sensibilità integrato nel proprio ecoscandaglio significa infatti poter conoscere sempre il posizionamento attuale della propria barca, potendo sfruttare tutte le potenzialità della cartografia nautica. In questo modo sarà possibile muoversi verso i migliori spot per la pesca, oppure navigare senza rischi in aree lacustri o di mare mai battute prima, o comunque poco conosciute. Va detto peraltro che ormai anche i migliori ecoscandagli economici presentano il GPS integrato, così da permettere l’accesso a questa tecnologia spendendo poco più di 100 euro.
Scegliere l’ecoscandaglio pesca: la grandezza della barca
Sembrerebbe banale, ma non lo è affatto. Per scegliere l’ecoscandaglio perfetto per la propria barca è bene tenere in considerazione anche le dimensioni dello scafo, nonché ovviamente lo spazio a disposizione dello schermo. Chi si muove su un piccolo gommone o su un belly boat difficilmente potrà installare uno schermo particolarmente grande, preferendo dei display più contenuti, laddove invece chi ha parecchio spazio in consolle potrà montare uno schermo generoso, per riconoscere facilmente ogni tipo di fondale e le diverse tipologie di prede. Va sottolineato che non sempre però le grandezze tra display e scafo mutano in modo proporzionale: talvolta si vedono passare bass boat munite di schermi effettivamente molto ampi, non di rado raddoppiati!
Non trascurare la connettività
Ecco una funzionalità che si trova solamente sui modelli più evoluti di ecoscandaglio, e che per i dispostivi di qualche anno fa era pura fantascienza. La possibilità di avere un dispositivo connesso alla rete Wi-Fi permette di effettuare aggiornamenti automatici del software, condividere informazioni, trasferire itinerari e via dicendo.
Il segnale comanda
Non è una cosa che si “vede” come accade nella valutazione del display. Ma è qualcosa che deve essere assolutamente tenuto in testa nello scegliere l’ecoscandaglio da pesca: quanto è potente il segnale? Ovvero, in altre parole, fino a quale profondità si riuscirà a vedere, e quindi a individuare le prede e a leggere i fondali? E ancora, oltre alla potenza del segnale è bene considerare anche la sua frequenza. Un segnale a frequenza ridotta riesce andare più a fondo, ma con minore precisione del risultato. Non è un caso se la scelta di tanti diportisti e di tanti pescatori al giorno d’oggi sia quella dei trasduttori con tecnologia Chirp e modulatore di frequenza, per avere un buon compromesso finale tra profondità e dettaglio.
Il prezzo dell’ecoscandaglio
Di certo nello scegliere l’ecoscandaglio è bene tenere a mente anche qual è il proprio budget a disposizione per l’acquisto. La gamma dei prezzi è infatti molto ampia, partendo da piccoli fishfinder che costano circa 100 euro per arrivare a degli ecoscandagli di fascia alta, che superano tranquillamente i 1.000 euro. Si pensi per esempio allo Striker 4 di Garmin, un fishfinder con tecnologia tradizionale e Chirp, con GPS integrato e display da 3,5 pollici, che sul nostro e-commerce attualmente costa circa 130 euro; e si pensi poi ai più moderni e sofisticati schermi multifunzione di grande formato con controllo touch, che riescono da soli a superare i 10mila euro.
Hai pensato a quali sono le tue esigenze? Fai un giro sul nostro e-commerce e usa i filtri per la ricerca intelligente: potrai scegliere tra ecoscandagli ricondizionati o nuovi, tra tipologia di scansione, grandezza del display, marchio e ovviamente fascia di prezzo: scegliere il tuo ecoscandaglio in questo modo diventa un gioco da ragazzi!