Scegliere il più adatto mulinello per la propria canna da pesca e in base alla propria tecnica non è sempre semplicissimo. Non lo è perché sul mercato esistono tanti marchi e tante tipologie differenti di mulinello, non lo è perché diverse innovazioni sono intervenute rendendo tutto più eterogeneo, e non lo è soprattutto per chi si avvicina per la prima volta al mercato degli accessori da pesca, ritrovandosi di fronte a molte etichette dal significato speso oscuro. Oggi vogliamo quindi spiegare come scegliere il mulinello da spinning, così come abbiamo visto, qualche mese fa, come scegliere il mulinello da casting.
Quali sono i fattori da tenere in considerazione per fare un buon acquisto? Quali sono i modelli che vanno per la maggiore, e quali sono le fasce di prezzo da tenere a mente?
La differenza tra spinning e casting
Questo paragrafo è pensato per i neofiti per la pesca, che potrebbero avere qualche domanda relativamente alle differenze tra spinning e casting. Questi dubbi devono essere fatti scomparire subito, per il semplice fatto che già al momento dell’acquisto queste due tecniche di pesca sono molto differenti. Il casting, il nuovo arrivato, utilizza una canna da pesca con anelli nella parte superiore, che presenta un calcio del tutto peculiare, con una sporgenza. Ma non è tutto qui: chi pesca a casting usa sempre e solo un mulinello a bobina rotante, del tutto differente dal mulinello classico. Nel caso dello spinning si ha invece una canna da pesca con anelli posizionati nella parte inferiore del grezzo, accompagnata da un mulinello a bobina fissa.
Al di là delle differenze a livello di materiale, lo spinning permette di lanciare più facilmente, e di effettuare recuperi più veloci, peraltro con un rischio minore di creare delle parrucche.
Come dovrebbe essere il mulinello perfetto per lo spinning?
Il mulinello nello spinning
Partiamo da un presupposto che chi ha già pescato a spinning ha già ben chiaro in testa: il mulinello, per la natura di questa tecnica di pesca, è sempre sotto stress, non riposa praticamente mai. Da qui la necessità di avere a che fare con un dispositivo di qualità, costruito con dei buoni materiali, capaci di sostenere un ritmo serrato. Quanti lanci effettua in due, tre o quatto ore di pesca un pescatore capace e ben motivato?
Tantissimi! Chi opta per un mulinello di scarsa qualità moltiplica quindi le possibilità di trovarsi ad avere un pesce all’amo e, allo stesso tempo, il mulinello inchiodato: una vera beffa! Molto meglio quindi scegliere mulinelli di buoni marchi, spendendo eventualmente qualche euro in più: già intorno ai 40-50 euro, peraltro, si possono trovare dei mulinelli di buona qualità (soprattutto nel nostro e-commerce di accessori per la nautica e per la pesca, che presenta sempre tanti sconti interessanti).
La scelta del mulinello da spinning va poi fatta anche in base alla propria canna da pesca, per avere un sistema bene equilibrato.
Come scegliere il mulinello da spinning: le caratteristiche
Abbiamo detto che un mulinello da spinning deve essere costruito bene e con buoni materiali: meglio dunque controllare i dettagli tecnici prima di procedere all’acquisto. Quali sono gli altri dati da verificare? È bene scegliere un mulinello con un buon numero di cuscinetti (pensiamo per esempio al’Abu Garcia Max Pro 6000, che conta 6+1 cuscinetti) meglio ancora se in acciaio inossidabile e sigillati.
È d’obbligo poi pensare alla situazione in cui ci si troverà nella maggior parte dei casi a pescare con quel mulinello specifico. Chi per esempio si dà alla pesca del branzino con acque tranquille può optare per un mulinello con rapporto di recupero lento, mentre chi invece pesca in acque con molta corrente o che ha che fare con pesci che necessitano di essere “svegliati” con recuperi veloci dovrà optare per un mulinello con rapporto di recupero veloce.
Modelli e prezzi
Shimano Twin Power XD-A C5000 XG
In una guida su come scegliere il mulinello da spinning non potevamo non citare questo gioiellino di casa Shimano, estremamente resistente e durevole. Ideale per la pesca in mare e per quella dei grandi predatori in acqua dolce, presenta rotazione fluida e super veloce, nonché un controllo maniacale dell’esca. Parliamo di una misura 5000, di un peso di 245 grammi, di un rapporto di recupero 6.2:1, e di 10+1 cuscinetti: un gioiellino, con 101 centimetri di filo recuperati per ogni giro di manovella.
PENN Clash II 4000HS
Semplicemente, uno dei migliori mulinelli da spinning da terra in mare, in particolare per le lunghe sessioni, grazie al suo peso estremamente ridotto a fronte di una grande potenza. 8+1 cuscinetti, misura 4000, peso 300 grammi, rapporto di recupero 6.2:1, 89 centimetri di filo recuperati per ogni giro di manovella.
Shimano Stella FG 2500S HG
La punta di diamante dei mulinelli a frizione anteriore Core Solid, per mare e acqua dolce, il meglio della tecnologia Shimano. Misura 2500, peso 205 grammi, rapporto di recupero 6.1:1, 89 centimetri di filo recuperati per ogni giro di manovella, per chi non accetta compromessi.
Shimano Sienna FG C3000
Diffusissimo, conosciuto e decisamente più economico dei modelli visti sopra, il Sienna FG è un mulinello classico da spinning, la scelta ideale per il neofita o per chi vuole spendere poco. Misura 3000, peso 250 grammi, rapporto di recupero 5.0:1, 71 centimetri di filo recuperati per ogni giro di manovella.
Mitchell MX9 2500 mulinello da spinning
Altro ottimo mulinello da spinning è il Mitchell MX9. Leggero, resistente e maneggevole, pesa solamente 150 grammi ed è caratterizzato da un rapporto di recupero 5,2:1, per una misura 2500. Al suo interno troviamo 10 cuscinetti a sfera in acciaio inossidabile, nonché corpo e rotore in magnesio, per una leggerezza encomiabile.