Come scegliere la barca giusta per te – Vivere in Barca con HiNelson

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Come scegliere la barca dei tuoi desideri? Se ti stai ponendo questa domanda, hai sicuramente già preso la tua decisione! E’ arrivato il momento di acquistare una barca… la tua barca! In moltissimi avete chiesto quali sono i criteri da utilizzare per scegliere la barca.

Sia che tu stia valutando un nuovo od un usato, oggi vaglieremo i criteri che dovrai utilizzare per scegliere la barca perfetta per le tue esigenze.

Come puoi immaginare comprare la barca è un’operazione delicata. Non è difficile perché non se ne trovino in commercio, anzi, basta collegarsi ad Internet come questo per trovare tantissimi modelli afatti alle tue esigenze. Il vero scoglio sta nel scegliere quella giusta!

Quindi, specialmente se sei alle prime armi, non sottovalutare assolutamente i criteri di scelta che andremo ad esplorare, ma soprattutto NON cedere alla fretta ed al desiderio di possedere la tua barca.
Quando ho acquistato Gentilina anche la fortuna mi ha assistito nel trovare una barca di ottima qualità, ma caspita.. i lavori che ho dovuto effettuare in questi ultimi anni per modificare ciò che non era adatto alle esigenze mie e della mia famiglia sono stati molti ed onerosi!

Quindi per non incorrere nel mio stesso errore, fidati: è molto meglio perdere un po’ di tempo, vagliare tutte le possibili alternative e, alla peggio, perdere quella che ti poteva sembrare l’occasione della vita, piuttosto che ritrovarsi con un acquisto imperfetto sul quale magari dovrai investire ancora un bel po’ di quattrini.
Ci sono moltissime barche usate eccellenti sul mercato. Ricordati che la pazienza è la virtù dei forti e mantenere un certo distacco ti farà acquisire una maggiore oggettività nell’analisi di ogni imbarcazione.

Cosa intendi fare con la barca

La prima domanda da porsi è: “Cosa vuoi fare con la tua barca? Una barca oceanica, grande e pesante come ad esempio un Ketch a Chiglia Lunga, non è sicuramente necessaria per brevi navigazioni attorno alle Isole Eolie. Così come una barca da regata super performante, ma con piccoli spazi di stoccaggio, non sarà adatta se hai intenzione di passare a bordo lunghi periodi con la tua famiglia o addirittura di andare a vivere sulla tua barca.

Insomma, è essenziale essere totalmente realistici riguardo i tuoi obbiettivi di navigazione. Il rischio maggiore è quello di ritrovarsi con una barca non adatta alle tue necessità. Peggio ancora potresti ritrovarti con una barca troppo grande ed onerosa da gestire oppure con una barca che non puoi portare in solitaria.
Quindi il primo step è domandarti “Cosa voglio fare e dove voglio navigare”.

Nel dubbio opta per una barca facile da gestire e meno onerosa. Se successivamente vorrai fare un ulteriore passo avanti e venderla per comprarne una più grande, sarà meno complicato che dover fare un passo indietro!

Quanto tempo passerai a bordo

Fatta la considerazione precedente è essenziale domandarsi “Quanto a lungo vuoi navigare e vivere sulla tua barca”. Alcune barche hanno cabine comode, toilette con doccia o addirittura doccia separata e dinette con cucina completa di frigorifero e fornelli.

Valuta che se la tua intenzione è passare più di un paio di notti a bordo, gli spazi e gli impianti della tua barca ti faranno risparmiare sui costi delle soste obbligate in marina per poter usufruire dei servizi e dell’eventuale cambusa. Certo è, che le barche dotate di confort sono solitamente più grandi e quindi il costo di gestione diventerà più alto. Quindi se non hai intenzione di dormire a bordo, potrai sacrificare la scelta su spazi e impianti in cabina ed optare per una barca più piccola e semplice da gestire, di conseguenza con costi di manutenzione ed ormeggio inferiori.

Equipaggio

Gli spazi sono fondamentali per lunghi viaggi con altre persone. Se sei un purista della navigazione, per te potrebbe essere sufficiente una piccola cuccetta ed un fornelletto basculante, ma per i tuoi eventuali ospiti?
Se dovrai viaggiare con i membri della tua famiglia, o con ospiti occasionali, valuta le esigenze di questi ultimi.

Insomma si dice che in crociera si possono distruggere le migliori amicizie e ti posso confermare che in barca è facile cadere in nervosismi e fraintendimenti, soprattutto dopo giorni di navigazione e mare non proprio calmo. E’ molto importante che ognuno abbia i propri spazi e le proprie comodità. Quindi, se hai la possibilità, siediti a tavolino con le persone che navigheranno con te e fate una lista delle caratteristiche imprescindibili che dovrà avere la tua barca.

Al contrario se prevedi di navigare prevalentemente da solo, opta per una barca che possa essere gestita da una sola persona. Rinvii in pozzetto e manovre facili, comprese quelle di ormeggio saranno essenziali. Non comprare una barca per scoprire che da solo non puoi usarla!

Dimensioni Barca

Hai già fatto le principali valutazioni per poter individuare quali dimensioni deve avere la tua barca.
Con barche battenti bandiera Italiana la prima scelta che dovrai fare è “natante” o “imbarcazione”.

Nel primo caso parliamo di unità da diporto a remi, a motore o a vela entro i 10 metri di lunghezza. Questa tipologia di barche, non necessita dell’iscrizione al RID (registro imbarcazioni da diporto), in parole povere non hanno la “targa”. A prescindere dai minori costi di gestione dovuti alle dimensioni, i natanti prevedono meno burocrazia. In parole povere, il passaggio di proprietà è molto più semplice e vi sono meno obblighi sulle attrezzature ed i controlli. Ergo sarà una barca più gestibile per chi dispone di finanze più limitate.

L’imbarcazione invece è la barca con lunghezza dai 10 m ai 24 m. Al di sopra di questa dimensione parliamo di navi da diporto, ma non toccheremo questo tipo di barche oggi per ovvi motivi. L’imbarcazione deve essere iscritta nel RID ed è soggetta a vincoli sulle attrezzature e controlli periodici obbligatori come il famoso Certificato di Sicurezza che tutti chiamano RINA.

Va da sé che in questo caso parleremo di imbarcazioni tendenzialmente più comode e più sicure per le navigazioni d’altura, ma con costi di gestione parecchio più alti.

Materiale

Senza ombra di dubbio il materiale più diffuso è la vetroresina. Questo tipo di materiale è sicuramente più semplice da mantenere. La maggior parte dei cantieri sa come trattare uno scafo in vetroresina. I materiali per manutenzione e riparazione sono facilmente reperibili e le lavorazioni meno costose. Insomma la maggioranza dei diportisti si trova bene con una barca in vetroresina. Sul mercato troverai moltissime barche in fibra di vetro degli anni 90’. Di norma la costruzione di queste imbarcazioni è eccellente. In quegli anni le barche erano costruite con ottimi materiali, fatti per durare. L’inconveniente più comune al quale potrai andare in contro è la tanto temuta osmosi.

Il mio personale parere è che questa “malattia” dello scafo è una paura sopravvalutata.  Non sto affermando che l’osmosi sia un problema da prendere sotto gamba e parleremo di questa problematica in un video dedicato.  Per oggi ti posso dire che se uno scafo è affetto da questo problema, preso per tempo è facilmente riparabile ed i costi, trovando il cantiere giusto non sono così alti come in molti credono.

Insomma, se ti imbatterai in un ottima barca con l’osmosi, fatti fare dei preventivi da cantieri seri, ma non eliminare a prescindere l’acquisto della barca in questione.

Vi sono anche altre tipologie di costruzione. Solitamente barche in acciaio e ferrocemento vengono scelte da marinai liveaboard. Stiamo parlando di barche molto pesanti, solitamente motorsailer che necessitano di forte vento e motori potenti per poterle spostare. La scelta su questo tipo di materiali ricade se cerchi una barca estremamente stabile e quasi inaffondabile per navigazioni in acque aperte. Ricorda però che questi scafi non sono molto adatti per uscite sotto costa e brevi navigazioni a poche miglia dal tuo porto. Parliamo di barche pesanti e di difficile manutenzione. Non è semplice trovare cantieri in grado di prendersi cura di questo tipo di scafi.

Sull’alluminio il discorso è differente. A mio parere questo è il tipo di scafo migliore in assoluto. Caratteristiche di leggerezza e robustezza, danno vita a barche con eccezionali prestazioni e alti livelli di sicurezza, ma dovrai disporre di un budget più alto a causa degli alti costi di produzione.

L’ultima scelta ricade sul legno. Se stai pensando ad una barca in legno stai facendo una scelta di cuore, da marinaio tradizionale. Sappi però che se una “normale” barca in vetroresina, necessita di manutenzione e cure continue, una barca in legno la si può definire quasi una missione! I maestri d’ascia sono ormai rari e si fanno pagare delle grosse cifre ed è quindi imperativo imparare a mantenere in ordine la tua barca.

Quando si parla di materiale dello scafo, non si parla di scelta giusta o sbagliata, ma per noi diportisti solitamente una barca in vetroresina è la scelta più azzeccata, soprattutto nel caso sia la tua prima barca.

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Scafo

Vi sono molte varietà di chiglia e scafo e questo argomento meriterebbe sicuramente un video dedicato. La forma dello scafo ed il dislocamento causano notevoli differenze di manovrabilità e navigazione.

Le barche a vela più tradizionali sono caratterizzate da una chiglia lunga. Queste barche sono un’ottima scelta per navigazioni d’altura e lunghi passaggi. Offrono stabilità e aumentano il comfort in navigazione. Il loro peso però può renderle ingombranti e poco manovrabili.

I classici cruiser oggi montano quella che si chiama “Bulbo”. Questo tipo di chiglia è più stretto e leggero e offre velocità e facilità di manovra. Tuttavia il bulbo solitamente pesca almeno un paio di metri o più sotto la linea di galleggiamento, il che può rendere l’ormeggio in acque poco profonde impraticabile. Per questo motivo alcune barche da crociera sono dotate del bulbo con le Alette. In questo caso la barca perderà qualche grado di angolo di bolina, ma guadagnerà parecchi centimetri sul pescaggio, permettendoti di ormeggiarti nella maggior parte dei porti e rade.

Parlando di barche a motore gli scafi principalmente si dividono i due categorie: planante e dislocante.

Lo scafo planante è quello che naviga “sfiorando” l’acqua. Ottimo per le bravi distanze, soprattutto se prediligi la facilità di manovra e la velocità.

Lo scafo dislocante invece sposta l’acqua mentre naviga. Garantisce migliore stabilità a discapito di una velocità inferiore.

Vi è infine una via di mezzo, ovvero gli scafi semi dislocanti.

Anche in questo caso la tua scelta dovrà ricadere su quello più adatto alle tue esigenze.

Budget

Ed eccoci arrivati al punto saliente. Quello durante il quale ti dovrai sedere ed eseguire qualche calcolo.
Ignorare il tuo budget reale e i costi potrà far lievitare enormemente il totale finale e trasformare in una brutta esperienza, quello che era il tuo sogno.

Prendi carta e penna o se sei un tecnologico il tuo PC e suddividi il tuo Budget in diverse voci. Oltre al costo puro della barca, dovrai prevedere le spese di viaggio per visitare le barche che hai individuato e l’eventuale perizia di un esperto.  Una volta decisa la stazza della tua barca, potrai chiedere i costi del marina nel quale prevedi di ormeggiare e l’eventuale spesa della sosta in secca.

Per quanto riguarda i costi delle migliorie e riparazioni esse dovranno rientrare nel costo della barca e saranno motivo di contrattazione sull’acquisto. Su questo punto fidati di me e non fare il mio stesso errore: abbonda sempre, anche di parecchio, sulle spese di miglioria! Sempre meglio trovarsi con qualche soldo in più, piuttosto che non riuscire a far fronte ai costi. Non ignorare spese di assicurazione e di un eventuale trasferimento.

Popolarità

Parlando del profilo economico l’acquisto di una barca non si può definire certo un buon investimento. Nonostante le migliorie e la manutenzione regolare il valore diminuisce nel tempo.  Pressappoco il criterio è: – 25/30% il primo anno dal varo, circa – 5% per ogni anno successivo. Oltre i 10 anni contano solo le condizioni della barca.

Insomma, la barca è un affare del cuore e di passione ed è molto meglio che tu abbia questo concetto chiaro fin da subito!

E’ anche vero però che ci sono alcune tipologie di barca che sono più popolari e più vendibili di altri modelli. Cantieri iconici come ad esempio Halberg Rassy per le barche a vela o Riva per le barche a motore, se mantenuti correttamente mantengono il loro mercato praticamente in eterno. Tornando però con i piedi per terra e valutando barche più accessibili, ricorda che una barca cruiser rispetto ad un modello off shore autocostruito ma anche una piccola barca per daily cruise rispetto ad una grossa barca, sarà sicuramente più rivendibile.

Quindi se stai pensando al tuo acquisto come una barca “per provare” tieni a mente anche questo fattore.

Prima della visita

Hai individuato il modello di barca perfetto per te ed hai trovato varie opzioni. E’ giunto il momento di effettuare il primo contatto con il venditore che potrà essere l’armatore od un broker.In entrambi i casi la prima cosa da fare sarà chiedere informazioni circa la storia della barca. Ora ti darò delle dritte generali, ma ricorda che ogni situazione è a se, quindi dovrai valutare caso per caso.

In linea di massima se la barca ha avuto molti proprietari presta più attenzione. L’imbarcazione in questione potrebbe avere qualche problema specifico od in generale, passando, per diverse mani, ci potrebbero essere stati dei pasticci a livello di nuove installazioni e manutenzioni. Ma ti ripeto, presta solo più attenzione, ogni situazione è a se e magari questa si rivelerà la barca meglio mantenuta del mercato.

Potresti trovare anche imbarcazioni che sono state usate per il charter. In questo caso controlla bene lo scafo ed eventuali vecchie riparazioni dovute a collisioni o grattate contro il fondale. Ma in generale le compagnie di charter effettuano delle manutenzioni ottimali alle proprie barche. Quindi anche in questo caso non escludere a priori l’opzione.

Una volta individuato lo storico della barca chiedi la lista dei lavori effettuati, le manutenzioni con le rispettive date e… la lista dei lavori da fare. Soprattutto su barche datate un venditore serio e sincero, ti elencherà i lavori o lavoretti da effettuare, che su una barca non mancano mai!

Cosa controllare

Cosa controllerai quando finalmente ispezionerai la tua barca? Qui bisogna fare una premessa. Se non sei un grande esperto e soprattutto se parliamo di imbarcazioni dal prezzo importante, affidati ad un perito di fiducia.

Come in tutte le scelte della vita, anche in quella della barca l’esperienza è un fattore che conta molto quindi sii onesto con te stesso e, se sei assolutamente digiuno di barca datti aiutare da chi ne sa qualcosa in più. La pena potrebbe essere quella di trovarti faccia a faccia con lavori non previsti e magari non riuscire a far fronte alle spese.

Detto questo ricorda che le caratteristiche principali da controllare sono quelle che non possono essere modificate o che implicano un grosso esborso di denaro e tempo per essere riparate o sostituite.

I criteri fondamentali nella scelta della tua barca sono la solidità e la sicurezza!

Quindi durante l’ispezione ti dovrai concentrare sulle condizioni dello scafo e della chiglia meglio se fuori dall’acqua, lo stato del motore e dell’impianto elettrico ed idraulico.  Acciaio e alluminio, se non bene isolati fra loro e non protetti con gli zinchi, possono avere gravi problemi di galvanizzazione, quindi presta attenzione a questo fattore.

Inoltre se parliamo di una barca a vela, dovrai visionare accuratamente i prigionieri, lo stato dell’albero e tutte le manovre fisse.

Ricorda di non dare troppa importanza agli accessori tecnologici. Anche se ingolosiscono molto, la presenza di questi ultimi non trasforma una pessima imbarcazione in una buona imbarcazione! A differenza di un motore ben mantenuto o un impianto elettrico sicuro, la presenza degli accessori è una variabile che si può modificare più facilmente durante l’utilizzo della barca.

Concludendo, la scelta della tua barca sarà determinante per la tua futura vita da armatore! Anche se acquistare una barca ha innumerevoli vantaggi non è una decisione da prendere sottogamba o da sottovalutare! E’ un scelta sana, che ti farà acquisire moltissime di abilità e conoscenze. La qualità della vita aumenterà e la realizzazione di uno dei propri sogni non ha prezzo!

ed ecco i link dei prodotti menzionati o mostrati nel video

Trattamento Anti Osmosi De Cecchi https://bit.ly/3kaQGXa

Axiom 7 Raymarine https://bit.ly/3kZHmqw

Trasduttore p319 Passante https://bit.ly/2VkcO7D

Radar Quantum 2 Doppler Raymarine https://bit.ly/33wTBUF I70s

display multifunzione https://bit.ly/36pNGCt

VHF Ray 63 https://bit.ly/36t6OQm

Ti ricordo che usando il codice HNTUBE10 risparmierai il 5% sugli acquisti per la tua imbarcazione. Da usare sul nostro store www.hinelson.com.

Il web da la possibilità di esplorare il mercato nautico mondiale alla ricerca del modello perfetto per le tue esigenze seduto comodamente da casa quindi cosa aspetti a cercare la barca dei tuoi sogni su INAUTIA.IT? Speriamo di incontrarci al più presto in mare e Buon vento!

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  1. Carissmi
    Innanzitutto complimenti per i temi trattati e i video presentati: una gran risorsa per tutti e per me che, come tanti, vorrebbero coronare il sogno dell’acquisto di una vela.

    E’ possibile acquisire o acquistare i vostri video Guide e tutorial + Vivere in barca?

    Grazie

    Maurizio

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