Come Usare i Parabordi in Barca | HiNelson Academy

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HiNelson Academy – Manutenzione Barca a Vela

Benvenuto in questo nuovo tutorial dal titolo “Come Usare i Parabordi in Barca” in cui ti mostrerò cosa sono e a cosa servono, come sono fatti e come utilizzare i parabordi della barca.

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Ma iniziamo da principio e innanzitutto…

Cosa è un parabordo

Il parabordo, o Fender in inglese è una protezione che viene posta sulle murate, a poppa oppure a prua per salvaguardare l’integrità dello scafo della nostra bella barca. Essi riparano e proteggono da urti accidentali, sfregamenti contro le altre imbarcazioni o contro la banchina.

Eccezionalmente possono anche essere usati per vari tipi di segnalazioni. In questo caso lo usiamo in due modi, collegato al grippiale dell’ancora e come segnalazione della sua posizione sul fondo. In caso di emergenza possiamo usare i Parabordi anche come appiglio momentaneo se cadiamo in acqua.

Come sono costruiti i parabordi

Tutti i parabordi sono costituiti da un corpo creato con vari materiali come ad esempio gomma, plastica, sughero, corda e molto altro, E’ importante che il corpo sia elastico proprio per garantire una protezione ottimale seguendo il movimento delle superfici con cui entra in contatto.

Possono essere mobili oppure fissi come quelli che puoi vedere in porto a protezione del molo e delle navi.

A seconda del tipo di materiale usato il parabordo potrà essere vuoto, pieno, gonfiabile e altro.

I parabordi esistono in diverse forme tipo cilindrici come questo, a pera, a cuscino o piatti. Di diversi colori e dimensioni devono essere scelti in base alla loro destinazione d’uso e soprattutto alla stazza delle barche. Sul tender avremo piccoli parabordi che lo proteggeranno da piccoli urti mentre sulle imbarcazioni troveremo parabordi sempre più grandi e di forme differenti.

Prendiamo in esame il classico parabordo Cilindrico che tutti noi usiamo a protezione delle murate, la serie M della Majoni HiNelson Serie Star. Le sue dimensioni sono varie, dall’M1 di 12 cm di diametro e 45 cm di lunghezza per barche fino a 5 metri all’M6 che ha un diametro di 30cm e una lunghezza di 90cm consigliato per barche fino a 14 metri.

Questo parabordo è costituito da un corpo elastico in materiale plastico, due occhielli a cui poter fissare la cima e una valvola di gonfiaggio.

Gli elementi del parabordo

Provvediamo innanzitutto al gonfiaggio. Procurati una pompa e il classico ago da pallone. Inseriamo l’ago nella valvola e procediamo. Non gonfiare troppo oppure al primo urto il parabordo scoppierà e tu ti prenderai un bello spavento, soprattutto se è notte e stai già dormendo.

A questo proposito una volta gonfiato, soprattutto se il parabordo ha una certa età, controlla che l’occhiello non presenti crepe o altro che possa far pensare ad usura. In tal caso non esitare a cambiarlo dato che la sua è una funzione irrinunciabile.

L’ideale sarebbe coprire il parabordo con calza, il copriparabordo. Con il caldo e con il sole e alla lunga anche con lo sfregamento alcuni Fender tendono a perdere la protezione superficiale. Questo fenomeno fa si che la tua barca e la barca a fianco si sporcheranno e pulirle sarà un compito arduo da portare a termine.

Da non perdere:   Come scegliere un'ancora per la barca? Tipologie e Peso

Ora inseriamo la cima che sosterrà il parabordo sulle draglie ed il cimino che ti permetterà di fissarlo in velocità.

Come Usare i Parabordi

Innanzitutto quanti parabordi servono sulla nostra barca? Non c’è una regola precisa e tutto dipende da quanto spazio hai a disposizione. Posso dire che su una barca da dieci metri 2 parabordi di media grandezza per lato possono essere sufficienti mentre su barche più lunghe passiamo ad almeno tre per lato. Io per essere più tranquillo ne uso 4 mantenendone alcuni di riserva.

Ci sono molte teorie su come gestire i parabordi lungo le murate. Io sono per posizionare le protezioni lungo la parte più larga della barca e coadiuvare con un parabordo vicino a prua ed un altro a poppa, oltre al parabordo di poppa vero e proprio che protegge dalla banchina.

Quelli cilindrici sono solitamente usati per proteggere le murate mentre quelli a pera sono solitamente usati per allontanare le barche durante l’ormeggio.

Ricordati di stivare sempre i parabordi durante la navigazione per evitare che possano essere la causa di un qualunque incidente a bordo dovuto al loro sganciamento accidentale.

Per sapere come fissare i parabordi alla tua barca corri a guardare la mia guida “I Tre nodi indispensabili in barca!” in cui ti mostro come effettuare il nodo parlato, detto anche il nodo del parabordo.

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Continuiamo con la nostra serie di tutorial in cui parleremo di manutenzione, tecnica e fai da te sulla barca.

HiNelson Academy nasce con l’obbiettivo di mostrare ed illustrare molti lavori che puoi eseguire da solo sulla tua imbarcazione.

Assolutamente da condividere se avete amici interessati al Do It Yourself Nautico.

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Al prossimo video e Buon Vento!

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