Torniamo a parlare delle dotazioni di sicurezza a bordo della barca: se qualche giorno fa abbiamo visto gli obblighi per la navigazione entro le 6 miglia dalla costa, oggi vedremo quelle che sono le dotazioni di bordo entro le 12 miglia. Come ben sappiamo, sono tantissimi i diportisti che scelgono di non superare questo limite, per le più diverse ragioni. Perché la loro patente nautica porta il contrassegno “entro le 12 miglia”, non avendo integrato l’esame con la parte “senza limiti”; perché semplicemente, per le loro navigazioni, non hanno alcun bisogno di allontanarsi ulteriormente dalla costa; perché la loro barca (come succede con i natanti) non è autorizzata a navigare oltre le 12 miglia; o semplicemente perché, proprio per risparmiare soldi e ingombro quanto a dotazioni di sicurezza obbligatorie, scelgono di non spingersi mai oltre. Questo sapendo benissimo che, navigando entro i 22 chilometri dalla costa, è possibile raggiungere mete anche molto lontane: basti pensare che, senza superare tale limite, e quindi con le sole dotazioni di bordo entro le 12 miglia, dalla costa italiana è possibile navigare verso la Corsica, verso il Pontino, verso gli arcipelaghi toscani e napoletani, o perché no, verso le Eolie.
Ma quali sono nello specifico le dotazioni di bordo entro le 12 miglia indicate come obbligatorie dalla legge, anche alla luce delle modifiche al regolamento nautico effettuate nel 2024?
La tabella delle dotazioni di bordo: 6 miglia e 12 miglia
Iniziamo con l’esporre la tabella delle dotazioni di bordo entro le 12 miglia, con un sempre utile confronto con quelle previste invece come obbligatorie per navigare entro 6 miglia dalla costa: la differenza, a livello di ingombro e di costi, è concreta. Se infatti la maggior parte delle dotazioni indicate risultano obbligatorie in entrambi i casi, chi supera le 6 miglia si trova a dover avere a bordo dei dispositivi di sicurezza “importanti”, nella consapevolezza che a tale distanza i soccorsi, in caso di emergenza, potrebbero tardare ad arrivare. Ecco che allora si parla di dispositivi aggiuntivi, dalla zattera di salvataggio in versione costiera al VHF marino. Vediamo quindi la tabella delle dotazioni di bordo obbligatorie entro le 6 ed entro le 12 miglia:
Obbligo entro le 6 miglia | Obbligo entro le 12 miglia | |
Giubbotti di salvataggio | Per ogni persona a bordo | Per ogni persona a bordo |
Salvagente anulare con cima | 1 | 1 |
Boetta luminosa | 1 | 1 |
Boette fumogene | 2 | 2 |
Fuochi a mano a luce rossa | 2 | 2 |
Razzi a paracadute a luce rossa | 2 | 2 |
Fanali regolamentari | Sì | Sì |
Pallone nero di fonda | Per le unità sopra i 7 metri | Per le unità sopra i 7 metri |
Fischio e campana | Per le unità sopra i 12 metri | Per le unità sopra i 12 metri |
Pompa o altro attrezzo di esaurimento | Per le unità senza marcatura CE | Per le unità senza marcatura CE |
Zattera di salvataggio costiera | No | Sì (con delle eccezioni) |
Bussola e tabelle di deviazione | No | Sì |
Tabella dei segnali visivi diurni e notturni | No | Sì |
VHF | No | Sì |
Ecoscandaglio o scandaglio manuale | No | Sì |
Safety line ombelicale | No | Per le sole barche a vela |
Estintori | Sì | Sì |
Orologio | No | Sì |
Dotazioni di bordo entro le 12 miglia, nel dettaglio
- Giubbotti di salvataggio: partiamo con l’elemento fondamentale tra le dotazioni di sicurezza in barca, quelle “cinture di salvataggio” che sono obbligatorie in ogni caso per navigare oltre i 300 metri dalla costa. I giubbotti salvagente a bordo della barca devono essere a norma, con marcatura CE, di categoria minima 150N, in buone condizioni, a portata di mano e in numero sufficiente per garantire supporto al galleggiamento a tutte le persone a bordo. Ulteriori specifiche sui giubbotti di salvataggio da tenere a bordo sono inoltre state introdotte nel 2024 con nuovo Regolamento di attuazione del Codice del Diporto: approfondiremo questo punto nel paragrafo successivo.
- Salvagente anulare con cima: nelle dotazioni di bordo entro le 12 miglia (in realtà dai 1 miglio dalla costa in poi) troviamo il classico salvagente con cima da buttare in acqua nel momento in cui ci si trova con un uomo in mare: il salvagente deve essere dotato di una cima regolare, galleggiante e di almeno 30 metri di lunghezza.
- Boetta luminosa: con questo termine il legislatore indica la boetta luminosa omologata per salvagenti anulari, da usare cioè in caso di emergenza per aumentarne la visibilità.
- Boette fumogene: chi naviga oltre le 12 miglia dalla costa deve avere a bordo almeno 2 boette fumogene (ne basta una entro le 3 miglia, ne servono invece due già entro le 6 miglia). Questi indicatori sono pensati per segnalare la propria posizione e renderla evidente ai soccorsi durante il giorno.
- Fuochi a mano a luce rossa: devono essere almeno due i fuochi a mano a luce rossa, anch’essi pensati per rendere evidente la propria posizione, questa volta pensando alle condizioni di visibilità ridotta. Il nuovo Regolamento di attuazione del Codice del Diporto, come vedremo dopo, è intervenuto anche su questo punto, introducendo un’alternativa ai classici fuochi a mano.
- Razzi a paracadute a luce rossa: i razzi a paracadute – che devono essere almeno due all’interno delle dotazioni di bordo entro le 12 miglia – sono segnali di posizione estremamente utili, in quando riescono ad alzarsi in aria fino a 300 metri, per poi scendere molto lentamente, così da permetterne la visibilità per diverso tempo, anche a parecchia distanza. Un razzo lanciato correttamente può infatti essere individuato dai soccorritori a una distanza di circa 25 miglia.
- Fanali regolamentari: la dotazione luminosa obbligatoria per navigare sempre in sicurezza è definita dal Colreg. In estrema sintesi, si parla della dotazione standard di 4 fanali, ovvero quello bianco di testa, i due laterali colorati (verde a dritta, rosso a sinistra) e quello bianco di poppa, a coprire la barca da tutti gli angoli. Occhio: nel caso della navigazione entro le 12 miglia dalla costa durante il giorno, i set di fanali regolamentari può essere sostituito da una luce bianca singola, a 360 gradi.

- Pallone nero di fonda: a prescindere dalla distanza di navigazione dalla costa, tutte le unità di lunghezza superiore ai 7 metri devono avere a bordo un pallone nero di fonda; si tratta di un segnale diurno, che diventa obbligatorio per segnalare la barca alla fonda.
- Fischio e campana: nel navigare oltre le 12 miglia è necessario avere a bordo degli apparecchi di segnalazione sonora, spaziando dalla tromba al fischietto; le unità con lunghezza superiore ai 12 metri sono obbligate ad avere a bordo fischio e campana.
- Pompa o altro attrezzo di esaurimento: sappiamo tutti benissimo che una cosa che assolutamente non deve avvenire a bordo è l’imbarco di acqua. Ecco che allora tutte le barche devono avere a bordo uno strumento atto a “svuotare” la sentina in caso di acqua a bordo – per infiltrazioni e non solo: diventa quindi obbligatoria la presenza di uno strumento come la pompa di sentina.
- Zattera di salvataggio costiera: ecco la più costosa e la più ingombrante tra le dotazioni di bordo entro le 12 miglia, quella zattera di salvataggio che anni fa ha sostituito negli elenchi obbligatori il famoso “atollo”. La zattera di salvataggio costiera è una versione semplificata della zattera di salvataggio vera e propria, sapendo che chi naviga entro le 12 miglia dovrebbe riuscire a essere avvistato dai soccorsi in tempi piuttosto ridotti. Come si vedrà qui sotto, a partire dal 2024 il Codice della nautica prevede delle eccezioni sull’obbligo di avere a bordo la zattera di salvataggio costiera nella navigazione entro le 12 miglia.
- Bussola e tabelle di deviazione: sappiamo tutti cosa è una bussola; la tabella di deviazione è invece una semplicissima tabella che riporta i risultati della prova pratica dei giri bussola. I natanti non sono obbligati ad avere a bordo questo documento.
- Tabella dei segnali visivi diurni e notturni: obbligatoria a partire dal 21 ottobre del 2025, così come definito dal nuovo Regolamento di attuazione del Codice del Diporto, è un semplice documento che riporta i segnali così come definiti dal Colreg.
- VHF: l’impianto VHF, ovvero la radio per barca, è obbligatoria per ogni tipo di navigazione oltre le 6 miglia dalla cosa. Va ricordato che insieme la presenza a bordo del VHF marino obbliga da vere anche Licenza e Certificato RTF, entrambi ottenibili senza alcun esame.
- Ecoscandaglio o scandaglio manuale: anche qui, per effetto del Regolamento di attuazione del Codice del Diporto, è stata inserita tra le dotazioni di bordo entro le 12 miglia una nuova voce, per permettere una navigazione più sicura con una migliore conoscenza del fondale.
- Imbrago di sicurezza e safety line ombelicale: le sole unità a vela, per effetto delle modifiche effettuate al Codice della Nautica, devono avere a bordo il sistema di cavi e imbrago per permettere di muoversi a bordo con sicurezza anche in condizioni difficili.
- Estintori: il numero di estintori da avere in barca per quanto riguarda le dotazioni di bordo entro le 12 miglia varia in base alle dimensioni nell’unità; per i natanti ne basta sempre uno; per le imbarcazioni il numero varia in base a quanto riportato all’altezza dell’Allegato V al Regolamento del Codice della Nautica.
- Orologio: con il nuovo Regolamento l’obbligo di avere un orologio a bordo diventa tale anche per chi naviga entro le 12 miglia (in precedenza era previsto solo oltre tale soglia).
Come si è già potuto riscontrare a livello dell’elenco delle dotazioni di bordo entro le 12 miglia, il nuovo Regolamento di attuazione del Codice del Diporto messo a punto nel 2024 ha portato a delle modifiche anche importanti alla lista delle dotazioni di sicurezza per la navigazione. Va detto che le vere e proprie aggiunte sono poche: il nuovo regolamento è infatti andato soprattutto a offrire delle alternative. Oltre a quanto riportato nell’elenco delle dotazioni di bordo entro le 12 miglia di cui sopra, è importante sapere che:
- I giubbotti di salvataggio devono essere dotati di luce ad attivazione automatica, che può essere acquistata separatamente ed essere montata anche sui “vecchi giubbotti”.
- A partire dal 2025 i giubbotti dovranno indicare sia la data di scadenza (obbligo per i produttori, per tutti i nuovi giubbotti) sia, per le imbarcazioni, il numero di iscrizione della barca:
- La zattera di salvataggio costiera non è più obbligatoria, nella navigazione entro le 12 miglia, per i gommoni che hanno a bordo un kit di sopravvivenza a norma nonché un estintore aggiuntivo, nella consapevolezza che le unità pneumatiche sono esposte a un minore rischio di affondamento;
- Sempre per la navigazione entro le 12 miglia, è possibile sostituire la zattera di salvataggio costiera obbligatoria se in presenza di un tender, a patto che sia possa imbarcare tutte le persone a bordo, che sia pronto all’uso e che presenti un kit di sopravvivenza a norma;
- I fuochi a mano obbligatori possono essere sostituiti con dei dispositivi a Led conforme alle norme Solas Med;