Dove ormeggiare in Campania: rade e porti

L’inconfondibile silhouette del Vesuvio, l’incantevole città di Napoli, le rovine di Pompei, la ricca Amalfi, il coloratissimo borgo di Positano, la Reggia di Caserta, il Parco Nazionale del Cilento, e ancora, Ischia, Procida e il Sentiero degli dei. E queste sono solamente alcune delle grandi attrazioni della Campania, una meta che regala sempre grandi soddisfazioni. Oggi, con questa guida, ti mostreremo tutti i porti turistici della Campania e le principali rade in cui gettare l’ancora, così da programmare al meglio la tua vacanza nel mar Tirreno, scegliendo gli approdi più adatti per la tua barca e per il tuo viaggio. Non ci resta che partire, individuando i porti turistici campani da nord a sud!

I porti turistici di Napoli, da Settentrione a Meridione

Marina del Capitello: partiamo dall’isola di Ischia, più precisamente dal comune di Lacco Ameno. Abbiamo a che fare con un porto che conta 300 posti barca, con un pescaggio che varia da 1 metro a un massimo di 8 metri . Tra i servizi del porto turistico si contano energia elettrica, acqua, ormeggiatori e servizio antincendio.

Porto Cala degli Aragonesi: non lontano dall’approdo di Marina del Capitello c’è il Porto Cala degli Aragonesi. Si tratta di un porto moderno, con 180 posti barca con lunghezza massima di 40 metri. Il pescaggio minimo è di 2 metri, quello massimo di 5. Sono presenti tutti i servizi principali, eccezione fatta per carburante e Travel Lift. L’orario di accesso è continuo: si consiglia di riporre attenzione all’imboccatura, esposta al mare apertio.

Marina di Ischia: sempre sull’Isola di Ischia, arriviamo al suo porto naturale, nato dal lago Pantaniello, trasformato in approdo da Ferdinando II. Il porto di Ischia conta 200 posti barca per imbarcazioni fino a 50 metri. Il pescaggio varia da 1 metro a 3,6 metri di massimo. Sono presenti tutti i servizi, eccezion fatta per Travel Lift, scivolo e scala di alaggio.

Porto di Sant’Angelo: l’ultimo tra gli approdi di Ischia che trattiamo, il Porto di Sant’Angelo conta 100 posta barca, per unità fino ai 28 metri di lunghezza. Il pescaggio varia tra i 2 e i 4 metri, con l’approdo racchiuso tra due barriere frangiflutto. Sono presenti i servizi principali per i diportisti, eccezion fatta per carburante, Travel Lift, scivolo, gru e scala di alaggio.

porti della campania, Procida

Porto di Chiaiolella: ci spostiamo leggermente a est, e arriviamo in un baleno all’isola di Procida e al suo Porto di Chiaiolella. Si tratta di un grande approdo che può ospitare 315 barche, di lunghezza uguale o inferiore ai 45 metri. Il pescaggio varia dai 2 ai 4 metri, con l’approdo protetto da due moli. Sono presenti tutti i servizi del caso, tranne Travel Lift e scivolo.

Marina di Procida: altro approdo di Procida, questo marina è nella parte settentrionale dell’isola. Può ospitare in totale bene 491 barche, con una lunghezza massima di 30 metri. Il pescaggio parte da un minimo di 1,5 metri e arriva a un massimo di 3 metri. L’approdo offre tutti i servizi ai diportisti, a eccezione dello scivolo, dello scalo di alaggio e degli ormeggiatori. L’orario di accesso è continuo.

Porto di Baia: ecco il primo approdo che andiamo a esaminare della costa campana. Il porto di Bacoli, in provincia di Pozzuoli, è un approdo tranquillo, con oltre 500 posti barca, dei quali circa 250 assegnati alla sposta momentanea. Ai diportisti sono assicurati i servizi igienici, l’acqua, l’energia elettrica e il servizio di riparazione motori.

Marina di Maglietta: marina privato Sudcantieri, che presenta 250 posti barca per imbarcazioni con una lunghezza massima fino a i 60 metri. Il pescaggio va dal minimo di 2 metri al massimo di 8 metri. È richiesto di fare attenzione a delle secche localizzate a nord della banchina del mercato ittico. Tutti i servizi sono presenti: manca solo lo scivolo.

Ormeggio Sena: sul braccio opposto del golfo di Pozzuoli troviamo l’ormeggio di Sena, che offre oltre 600 posti barca fino a 30 metri di lunghezza nella conca di Coroglio. È presente la banchina per la distribuzione del carburante, così come tutti gli altri servizi principali: mancano invece scivolo e Travel Lift.

Porto di Magellina: ci avviciniamo a Napoli. Questo approdo costituisce il secondo porto della città partenopea, ed è caratterizzato da un gran numero di traghetti e aliscafi. Porto turistico per eccellenza, vanta oltre un chilometro e mezzo di aree riservate al diporto, per barche di lunghezza inferiore ai 30 metri. È presenta una banchina con il servizio carburante.

Porto di Santa Lucia: altro approdo turistico napoletano è il Porto di Santa Lucia. Di dimensioni piuttosto ridotte, questo porto può ospitare fino a 100 barche di massimo 25 metri. Il pescaggio varia da 2 a 8 metri. Sono presenti tutti i servizi, Yacht Service compreso.

porto di Napoli

Porto di Napoli: questo è il secondo porto al mondo – e primo in Italia – per numero di passeggeri trasportati ogni anno. Situato nella parte settentrionale del Golfo di Napoli, questo porto conta ben 2.500 posti barca per diportisti, con barche di lunghezza massima di 30 metri. Il pescaggio varia da 5 a 14 metri. Tutti i servizi possibili sono ovviamente presenti.

Porto di Torre Annunziata: ci siamo lasciati alle spalle Napoli, e a meridione incappiamo nel porto di Torre Annunziata. Con un pescaggio che varia dai 2 ai 5 metri, il Porto di Torre Annunziata conta in tutto 300 posti barca, i quali però possono accogliere solo imbarcazioni di dimensioni contenute, ovvero al di sotto dei 15 metri. Porto eminentemente commerciale, pecca della mancanza di un distributore di carburante, nonché di altri servizi utili. Sono però presenti acqua, energia elettrica, scalo di alaggio e riparazione motori.

Marina di Stabia: il marina di Stabia sorge a sud di Torre Annunziata. Da una parte questo grande porto offre una darsena per l’area tecnica, e dall’altra il marina per l’ormeggio, con un pescaggio generoso che parte dai 4 metri e arriva fino a 9 metri. In tutto sono presenti quasi 900 posti barca, per imbarcazioni fino ai 75 metri.

Porto di Castellamare di Stabia: altro grande porto del Golfo di Napoli, questo approdo mette a disposizione ben 910 posti, per imbarcazioni fino ai 30 metri. Con un pescaggio da 1,5 metri e 9 metri, questo è il terzo porto più grande della regione. Tutti i servizi, dal carburante agli ormeggiatori, sono presenti.

Porto di Davide: ci troviamo sempre a Castellamare di Stabia. In contrasto con i precedenti, qui abbiamo un porticciolo più contenuto, seppur capiente, con oltre 200 posti barca per imbarcazioni fino ai 40 metri e pescaggio dai 2 agli 8 metri. Utilizzato molto spesso come punto di partenza per veleggiare verso Capri, il Porto di Davide offre tutti i principali servizi: manca unicamente di scivolo, docce e ormeggiatori.

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Porto di Marina Piccola: eccoci a Sorrento, non lontano dal centro cittadino. Il Porto di Marina Piccola conta 280 posti barca per imbarcazioni fino ai 40 metri. Il pescaggio varia da 1,8 metri a 6 metri. Sono presenti tutti i principali servizi, esclusi Travel Lift, docce e servizi igienici. Si tratta di un porto piuttosto trafficato, in tutti i periodi dell’anno: è consigliato, dunque, avvicinarsi con attenzione.

Porto di Capri: eccoci sull’isola di Capri, famosa per il tuo territorio scosceso. Il porto si trova in un’insenatura naturale, e può ospitare fino a 30 barche, con una lunghezza massima di 60 metri. Il pescaggio minimo è di 2 metri, quello massimo di 8. Tutti i principali .servizi sono presenti: manca il Travel Lift. L’orario di accesso è continuo, e la velocità massima all’interno è di 2 nodi.

Porto turistici Campania, porto di Amalfi

Porto di Amalfi – Pontile Coppola: a pochi metri dal centro della meravigliosa città di Amalfi, questo porto turistico conta 300 posti per l’attracco di barche fino ai 34,5 metri. Il pescaggio varia dagli 8 agli 11 metri. Sono presenti tutti i servizi principali per il diportista. Mancano solamente Travel Lift, scivolo e Scalo di alaggio.

Porto di Maiori: altro approdo della Costiera Amalfitana, il Porto di Maiori conta 115 posti barca, riservati a imbarcazioni di dimensioni ridotte. La lunghezza massima delle imbarcazioni ammesse è infatti di 15 metri, con un pescaggio che varia dai 2 ai 4.5 metri. Cinque posti sono dedicati al transito, con una sosta massima di 48 ore. Sono presenti i servizi igienici, le prese per acqua ed energia elettrica, il servizio rifiuti, gli ormeggiatori e i servizi antincendio.

Porto di Cetara: piccolo approdo della parte meridionale della Costiera Amalfitana, questo porto può ospitare 50 barche fino a 13 metri, con un pescaggio peraltro abbastanza generoso, dai 3,5 ai 4,5 metri. Il porto di Cetara offre i servizi di ritiro rifiuti, energia elettrica, acqua, docce e servizi igienici.

Masuccio Salernitano: eccoci nel Golfo di Salerno, con il porto turistico di Masuccio Salernitano. Qui ci sono 400 posti barca per imbarcazioni di massimo 16 metri, con un pescaggio minimo di 0,7 metri e uno massimo di 6,56 metri. Il porto, realizzato circa cinquant’anni fa, offre tutti i servizi necessari, a eccezione di Travel Lift e docce.

Marina d’Arechi: vicino alla città di Salerno, Marina d’Arechi è uno dei porti più grandi d’Italia e dell’intero Mediterraneo. Conta infatti 1.000 posti barca, con un pescaggio minimo di 3 metri e massimo di 8. Non manca di nessun servizio – eccezion fatta per lo scivolo – e offre un’officina specializzata per riparazioni di tipo ordinario e straordinario.

Porto di Agropoli: il porto turistico di Agropoli è l’approdo perfetto per chi vuole conoscere le meraviglie del parco del Cilento. Un tempo, fino agli anni Sessanta, si trattava di un approdo del tutto naturale; negli ultimi decenni, invece, è stata avviata la realizzazione della marina. Il pescaggio varia dagli 0,3 metri ai 4 metri. In tutto questo grande porto ospita fino 1.000 barche, con lunghezza massima fino ai 50 metri. Tutti i servizi, eccezion fatta per docce, scala di Alaggio e Travel lift sono presenti.

Porto di Agnone San Nicola: 300 posti barca per imbarcazioni fino a 15 metri, con un pescaggio compreso tra i 2,5 e i 5 metri. Ecco l’approdo di Acciaroli, un porto turistico della provincia di Salerno con orario di accesso continuo e servizio carburante.

Porto Marina di Casalvelino: siamo ormai nella parte più meridionale della costa campana, in piena costiera del Cilento. Questo porto offre 350 posti barca per unità fino a 18 metri. Il pescaggio varia da 1 a 5 metri. La parte finale del molo esterno è dedicata all’ormeggio delle barche in transito. Sono presenti la maggior parte dei servizi, carburante compreso.

Porto di Palinuro: piccolo porto turistico privato, questo approdo artificiale conta 50 posti barca per imbarcazioni fino a 70 metri. Il pescaggio minimo è di 1 metro, quello massimo di 7. La sosta delle barche in transito è consentita fino a 5 giorni, con orario di accesso continuo. La maggior parte dei servizi al diportista sono presenti: manca il servizio di rifornimento carburante.

Porto di Marina Camerota: il porto turistico di Marina di Camerota, dotato di tutti i servizi necessari al diportista, offre accesso continuo alle barche con un pescaggio fino a 4,5 metri e lunghe fino a 20,5 metri, per un totale di 380 posti barca. In entrata è necessario tenersi a 5 metri dalla testata del molo di sottoflutto.

Porto Scario: posizionato nel Golfo di Policastro, il Porto Scario è un approdo turistico che conta 160 posti barca, e permette l’ingresso a barche con pescaggio minimo di 1 metro e pescaggio massimo di 5 metri. Non è presente il servizio di rifornimento carburante, né sono presenti le colonnine per l’energia elettrica.

Porto di Sapri: per 255 barche totali, con pescaggio minimo di 2 metri e massimo di 7 metri, il Porto di Sapri vanta un orario di accesso continuo e la possibilità di ormeggio per barche fino a 24 metri. È presente il servizio di rifornimento carburante, nonché il servizio di alaggio mediante gru.

Le principali rade della Campania

La Campania offre un buon numero di rade in cui gettare l’ancora, per godere della tranquillità del mare, lontano dal caos delle banchine. Tra i migliori ancoraggi dell’isola di Procida c’è per esempio la rada Chiaia, in un’ampia baia che si apre su un caratteristico borgo di pescatori, ovvero Corricella. Chi cerca una rada intorno all’isola di Ischia dovrebbe invece pensare alla Baia dei Maronti, protetta da una parte da Capo Grosso, e dall’altra da Punta sant’Angelo.

porti turistici e rade in Campania,
Altra rada isolana da non perdere – questa volta a Capri – è quella di Marina Piccola, totalmente priva di servizi ma perfetta per una notte di completo relax. E ancora, la rada della Baia di Positano, gioiellino della Costiera Amalfitana, all’altezza della spiaggia di Marina Grande; oppure, decisamente più a meridione, la Baia del Buon dormire, il cui nome è una promessa. E che dire della rada della Baia degli Infreschi, la quale nel 2014 è stata premiata come la spiaggia più bella d’Italia?

 

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.

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