L’ orata è un pesce diffusissimo in tutto il Mediterraneo e, di riflesso, nei mari che circondano il nostro amato Bel Paese. Oltre a essere una preda versatile e apprezzatissima per quanto riguarda la cucina, rappresenta anche uno dei pesci che gli amanti della pesca tendono più spesso a catturare in mare.
In questo articolo daremo un’occhiata a quali sono le migliori esche per orate e anche ad alcuni trucchi e consigli per avere esperienze di pesca migliori quando si parte alla ricerca di questo ambito animale.
Come si pesca l’orata?
Le orate possono essere pescate con diversi metodi, a seconda del tipo di acqua in cui si pesca e del periodo dell’anno. In primo luogo, per la pesca all’orata c’è da tenere a mente che questo pesce vive di solito nei pressi delle zone costiere, tra i 150 e i 5 metri di distanza dalla riva e mai a una profondità superiore ai 30 metri. Questo implica che la pesca dell’orata dalla spiaggia sia bene o male equiparabile alla pesca dell’orata da scogliera, come per esempio da un porto. Come vedremo poi, l’esca rappresenterà la differenza principale in questo caso.
A ogni modo, la dieta delle orate le porta a grufolare sul fondale per alimentarsi, quindi il metodo più comune per pescarle è usare esche da fondo. Questo può essere fatto con una varietà di attrezzi, tra cui un semplice attrezzo da corsa con un peso e un amo, o un attrezzo più complesso con diversi ami. In passato, abbiamo già scritto una guida per capire come scegliere una canna da pesca per orate, nel caso in cui servisse un ripasso.
Un altro metodo comune, comunque, è quello di pescare con un galleggiante, utilizzando un’esca sospesa che arrivi a pendere a poca distanza dal fondo. Questo metodo è in particolare efficace nelle acque meno profonde, dove le orate tendono a nutrirsi. In acque più profonde, le orate tendono ad abboccare in risposta a esche più elaborate, come esche artificiali o esche vive.
Quali sono le migliori esche per orate?
Non esiste una risposta definitiva quando si parla delle migliori esche per le orate, poiché i diversi pescatori hanno le loro preferenze personali o esperienze pregresse differenti. Tuttavia, alcune esche si sono dimostrare nel tempo più efficaci di altri nell’indurre l’orata ad abboccare più facilmente.
Considerando che l’orata presenta una bocca piccola ma comunque piena di denti forti, dobbiamo tenere conto del fatto che questo pesce non è spaventato per niente dai carapaci dei piccoli crostacei.
Esche naturali per orate
Nel caso in cui si scegliesse di pescare l’orata con un’ esca non artificiale, la cozza, la sardina e il granchio sono sicuramente i cibi che più possono trarre in inganno il pesce nella sua ricerca di cibo. Anche il cannolicchio, il bigattino e il verme possono fare la loro parte, ma c’è una grossa differenza in termini di fondale.
Se infatti i molluschi si rivelano più efficaci su fondali rocciosi e misti, la stessa cosa non può dirsi dei fondali sabbiosi. Su questo determinato terreno di pesca, esche come un ciuffo di bigattini (migliore per presentare un boccone succoso al predatore) o un granchio o gambero vivo saranno sicuramente più efficaci.
Qualsiasi sia l’esca scelta, sarà comunque necessario innescarla sull’amo in fondo alla lenza in modo che nessuna parte metallica sia in vista: parliamo dopo tutto di uno dei pesci più diffidenti per quanto riguarda la pesca in mare!
Esche artificiali per le orate
Le altre esche che si sposano bene con questa tecnica di pesca sono sicuramente le esche artificiali da spinning adatte per la pesca a fondo. In particolare, tenendo conto della dieta del predatore, una delle esche più ghiotte da innescare è sicuramente il gamberetto artificiale, che solitamente induce l’orata ad abboccare con buona frequenza.
Considerando poi quello che abbiamo già detto sull’alimentazione di questo pesce, non c’è da stupirsi che gli artificiali che simulano il verme coreano siano tra i più efficaci per catturare un’orata (sempre tenendo conto del tipo di fondale, comunque). Rimanendo nel campo delle esche siliconiche morbide, anche quelle che ricordano i piccoli peschi possono portare a risultati soddisfacenti.
Il momento migliore per pescare le orate
I periodi migliori per la pesca all’orata sono l’estate e l’autunno, quando la temperatura dell’acqua è più alta e i banchi di orate si avvicinano alla riva, in alcuni casi quasi a toccare la terraferma. Chiaramente, in caso di pesca dalla barca il problema non si pone e il pescatore può godere di molta più libertà.
I momenti migliori per la pesca, tuttavia, si sono rivelati quelli più caldi, ovvero dalle 10 del mattino alle 5 del pomeriggio, anche se le catture non sono rare anche in altri momenti della giornata.
Molto utile , grazie
Molto utile