Esche per la pesca alla trota

Quali esche per la pesca alla trota? Questa è una delle attività più comuni quando ci si dedica alla pesca nelle acque interne, sia nei laghi naturali che nei laghetti di pesca sportiva, dove di solito si ha a che fare con delle trote leggermente più sospettose. Di per sé, la trota è un predatore vorace e curioso, che si lascia ingannare soprattutto da esche in movimento, sia artificiali che naturali.

Ci sono peraltro diverse tecniche per insidiare la trota: si parla della pesca alla trota a spinning, della pesca a striscio, della tecnica con galleggiante, della pesca a mosca nonché, in torrente, della pesca al tocco. Qui vedremo quali sono le migliori esche per la pesca alla trota, spaziando dal mondo delle naturali a quello delle artificiali.

Le esche più vendute per la pesca alla trota

Esca artificiale per trota Tipologia Gr Prodotto
Abu Garcia Tormentor Floating 50 artificiale da pesca Jerk & Minnow 3 gr
Abu Garcia Tormentor Floating 70 artificiale da pesca Jerk & Minnow 9 gr
Berkley Pulse Spintail 70 artificiale da pesca Spin tail 14 gr
Geko Mommotti 115 SF artificiale da spinning fw Jerk & Minnow 12 gr
Abu Garcia Tormentor Jointed Floating 110 artificiale da traina Jointed minnow 20 gr
Shimano Exsence Silent Ass 99F FB esca da spinning 14 gr. Jerk & Minnow 14 gr

Pesca alla trota a spinning

La pesca a spinning, per definizione, si effettua con le esche artificiali: vale sempre la pena ricordare che il nome di questa tecnica deriva dallo spinner, ovvero dal nome inglese del famoso cucchiaino rotante. É possibile darsi alla pesca della trota con questa tecnica sia in lago che in torrente, ma va sottolineato che non tutti i laghetti artificiali offrono la possibilità di pescare a spinning. Prima di sbagliare, quindi, è bene informarsi sui regolamenti dello spot scelto.

In ogni caso, la pesca alla trota a spinning può essere praticata tutto l’anno, partendo sempre dal medesimo presupposto: imitare con la propria esca artificiale la presenza di un insetto o di un animaletto, andando ad attivare l’istinto predatorio della nostra trota. Lanciare e recuperare, con canne di lunghezza ridotta e mulinelli da pesca piccoli, con una selezione di esche artificiali a disposizione. Vediamo più sotto quali sono le migliori esche artificiali per la pesca alla trota

Le esche naturali per la pesca alla trota

Partiamo con le migliori esche naturali per la pesca alla trota. Non sono poche!

Bigattini

Iniziamo da loro, dall’esca universale che nessun pescatore può permettersi di ignorare. Di bigattino ovviamente non ne esiste un solo tipo: c’è quello standard, bianco, ma ci sono anche quello rossi, arancioni o gialli. Usare i bigattini è semplice, con un innesco su ami piccoli, puntando sempre a lasciare “scodinzolare” i vermi, in modo da renderli più visibili e attraenti per la trota.

Bigattini colorati

Come anticipato, esistono anche dei bigattini colorati. Tra quelli più particolari ci sono il pinky, di un rosa sbiadito, una larva che si presta bene alla cattura di trote di piccola taglia, e che viene usata spesso per pasturare; e il bigattino gozzer, un bigattino di dimensioni importanti più costoso e più raro, che consente lanci più lunghi.

Da non perdere:   Pesca sportiva al lago: lista dei migliori laghi di pesca sportiva da conoscere in ogni regione

Caster

Una crisalide che si situa a metà strada tra larva e mosca, ottima da utilizzare quando assume un colore rossastro, e quindi nel suo primo stadio di sviluppo.

Lombrico di terra

Un’esca naturale decisamente facile da recuperare, essendo presente in tutto il nostro paese. Utilizzatissimo, può essere lungo anche 20 centimetri. Nell’innescarlo è bene lasciare la coda libera, per aumentare il suo movimento in acqua.

Caimano

Apprezzata per la sua corazza dura, che garantisce resistenza, questa larva si innesca dalla coda, e viene utilizzata spesso insieme alla camola (che vedremo tra poco).

Lombrico canadese

Il nome tecnico sarebbe “verme canadese”, e raramente manca nell’equipaggiamento del pescatore che usa esche naturali, essendo adatto per insidiare diverse prede.

Camola

Tra le esche naturali per antonomasia per la pesca alla trota, è l’alleato perfetto quando si pesca al tocco. La lunghezza è solitamente compresa tra i 2 e i 3 centimetri, e si distingue per la presenza di piccoli peli e di tre piccole paia di zampe.

Camolone

Il nome tecnico qui è “tebo”. Si tratta di un’esca naturale relativamente recente nel nostro paese, arrivando dal Sud America. Lungo circa 4 centimetri, il tebo attira le trote con il suo odore forte.

Le esche artificiali per la pesca alla trota

Passiamo ora alle esche artificiali per la pesca alla trota. Anche qui la lista è molto ampia: vediamo quali sono le principali per insidiare il nostro predatore.

 

Cucchiaino rotante

Quando si parla di esche per la pesca alla trota artificiale, il cucchiaino rotante non può che essere in cima alla lista. Va detto che, se la struttura principale rimane quasi invariata, i dettagli e i colori possono essere i più differenti. Qui l’astuzia del pescatore sta nello scegliere le tinte più efficaci in base al colore delle acque, al meteo e via dicendo. In generale in acqua torbida si tende a preferire i cucchiaini con i colori più vivaci e stravaganti, laddove invece in acque limpide è bene puntare su cucchiaini al naturale, oppure con palette del color dell’argento.

Ma come sono fatti i cucchiaini rotanti? Gli elementi che li formano sono essenzialmente quattro. Abbiamo la paletta, che può essere lunga o corta, stretta o larga, tra le quali scegliere in base alla corrente (maggiore sarà la superficie della paletta, maggiore sarà la sua resistenza in acqua). Abbiamo poi il perno attorno al quale gira la paletta, il corpo impiombato e l’amo.

Esche artificiali ondulanti

In questa classe di esche artificiali per trote riuniamo tutte quelle esche dalle palette ondulanti pensate per l’utilizzo in laghi o in buche nei torrenti. L’utilizzo di queste esche è peculiare. Il recupero può essere fatto in modo “semplice”, procedendo lungo una linea retta e a una velocità costante, così da garantire un giusto movimento alle palette ondulanti. Ma può essere anche a velocità irregolare, a dente di sega, con continui piccoli affondi seguiti da un breve recupero, oppure con scarti laterali. La migliore tecnica deve essere decisa in base alla presenza di incagli, al tipo di fondale e alla reattività delle trote.

Minnows

L’universo dei minnows meriterebbe una guida a sé stante. Esistono esemplari con o senza paletta, minnows che lavorano in superfice e minnows che invece lavorano appena sotto lo specchio dell’acqua. Altri sono pensati per scodinzolare durante il recupero, grazie alla presenza di una paletta bombata.

Esche artificiali in silicone

Infine, tra le esche artificiali per la pesca alla trota ci sono le esche siliconiche, morbide. Queste sono utilizzate in particolar modo nei piccoli laghetti per la pesca sportiva, anche se va detto che non possono essere utilizzate in gara. È possibile scegliere tra esche siliconiche di colori e di forme differenti.

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.

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