Come scegliere il giubbotto salvagente per la barca a questa domanda abbiamo già dato risposta qualche tempo fa, con un post apposito. In quel pezzo abbiamo ripassato velocemente la legge italiana circa i giubbotti di salvataggio, abbiamo elencato le varie tipologie di salvagente possibile, abbiamo visto qual è la differenza tra un giubbotto di classe 50 N, 100 N o 150 N, e via dicendo. Abbiamo però dimenticato qualcosa: ci siamo interessati solamente ai giubbotti di salvataggio per adulti, senza pensare invece ai giubbotti salvagente per bambino.
E questo è un errore, perché tanti clienti del nostro e-commerce dedicato gli accessori per la nautica ci domandano spesso qualche consiglio prima di acquistare un giubbotto di salvataggio per bambini. Qual è la misura giusta? Quanti newton dovrebbe vantare un salvagente per i più piccoli? E qual è la tipologia esatta? Se le domande e i dubbi non sono mai pochi per quanto riguarda l’acquisto dei giubbotti di salvataggio per i più grandi, insomma, non scarseggiano nemmeno nel caso dei salvagente per bambini. In questo post cercheremo quindi di fare luce sull’acquisto di questo peculiare accessorio per la sicurezza dei nostri bambini: buona lettura!
Giubbotto di salvataggio per bambini: cosa dice la legge?
Elemento fondamentale tra le dotazioni obbligatorie di sicurezza in barca, i giubbotti di salvataggio sono obbligatori praticamente sempre. Come abbiamo sottolineato ne post dedicato agli articoli nautici obbligatori in base alla distanza dalla costa, i giubbotti di salvataggio sono obbligatori sempre nella navigazione in fiumi, torrenti e corsi d’acqua, nonché tutte le volte in cui ci si discosta oltre 300 metri dalla costa. Insomma, nessuno può permettersi di lasciare gli ormeggi senza avere a bordo un numero di giubbotti di salvataggio sufficiente per mettere in sicurezza l’intero equipaggio e fino all’ultimo dei passeggeri. Questo obbligo è ovviamente in vigore anche per i bambini: ergo, nel momento in cui ci sono dei piccoletti a bordo, è necessario avere a disposizione dei giubbotti di salvataggio per bambini.
Va quindi sottolineato che la legge italiana ha recepito la Normativa europea, con tutte le conseguenze che questo comporta. Ogni giubbotto di salvataggio deve quindi essere marchiato CE, e deve inoltre rispondere alla normativa ISO 12402. Stando a quanto stabilito in questa sede, in barca non sono sufficienti i giubbotti ISO 12402 -5, ovvero i giubbotti di classe 50 N: questi, essendo dei meri aiuti al galleggiamento, possono infatti essere usati solamente per attività ricreative e sportive sottocosta, quali per esempio il kayak, il windsurf, il SUP e quant’altro. Per la navigazione entro le 6 miglia dalla costa sono sufficienti i giubbotti di salvataggio di classe 100 N (ISO 12402 -4) mentre per la navigazione oltre le 6 miglia dalla costa bisogna passare ai giubbotti salvagente di classe 150 N (ISO 12402 -3).
Le varie tipologie di giubbotti salvagente per bambini
Come per gli adulti, anche nel caso dei bambini esistono varie tipologie di giubbotti salvagente. Si parte ovviamente dalle distinzioni in base all’età: se i teenager in molti casi possono indossare dei normali salvagente per adulti, i bambini dovranno necessariamente avere a disposizione un giubbotto di salvataggio per bambini, laddove invece i neonati dovranno essere protetti con dei giubbotti dedicati.
La massima sicurezza unita al comfort, per i bambini che navigano spesso, è costituita ovviamente dai giubbotti di salvataggio a gonfiaggio automatico, da tenere quindi sempre indossati senza alcun ingombro. É però vero che, da un certo punto di vista, per i più piccoli, risultano ancora più sicuri i giubbotti di salvataggio provvisti di collare avvolgente per mantenere la testa fuori dall’acqua, con tanto di maniglia di recupero e di laccio sottogamba: questi modelli, seppur non particolarmente confortevoli, possono garantire il massimo della sicurezza, soprattutto per i bambini al di sotto dei 10 anni.
I giubbotti di salvataggio per neonati
I giubbotti di salvataggio per neonati costituiscono un universo a parte: si tratta di giubbotti pensati appositamente per essere indossati da bambini di peso inferiore ai 15 chilogrammi. Non di rado si distinguono per delle grafiche particolarmente simpatiche, nonché per la presenza di schienale, cintura sottogamba e maniglia di recupero. La galleggiabilità di questi giubbotti è ovviamente alta, pari a 150 N.
Meglio fare un po’ di pratica
Nel momento in cui tutti sono a bordo, prima di mollare gli ormeggi, sarebbe sempre il caso di far provare a tutti i rispettivi giubbotti di salvataggio, bambini compresi. In questo modo si avrà la certezza che tutti abbiano un salvagente adatto, regolato di conseguenza, e che tutti sappiano dove trovare il proprio; nel caso di giubbotti di salvataggio a gonfiaggio automatico sarà anzi possibile mantenere indossato il capo per l’intero viaggio.
Il discorso è simile anche per i bambini, i quali molto spesso – soprattutto sulle imbarcazioni più piccole e più nervose – sono chiamati a indossare il giubbotto salvagente per tutto il tempo. Di più: non sarebbe affatto sbagliato far provare ai propri figli il giubbotto di salvataggio per bambini in azione, a pochi metri dalla riva o perfino in piscina, per capire quale dovrebbe essere il comportamento in caso di emergenza. È necessario infatti capire che, per permettere al giubbotto di salvataggio di fare il proprio compito, è bene rilassare gambe e braccia, per non rischiare il capovolgimento o per evitare di portare continuamente l’acqua in faccia.
Scegliere il giubbotto salvagente in base all’attività
L’importante in ogni caso è scegliere il giubbotto salvagente per bambino i base all’attività che questi ultimi andranno effettivamente a fare. Nel caso di sport acquatici negli immediati pressi della riva, sotto la supervisione di un adulto, un bambino cresciuto e capace di nuotare può benissimo indossare un giubbotto di aiuto al galleggiamento da 50 Newton. Un bambino che esce insieme ai genitori su una piccola barca a vela dovrebbe invece indossare un giubbotto a gonfiaggio automatico, laddove invece in situazioni più sicure può essere un’opzione anche il classico giubbotto di salvataggio di materiale espanso, da indossare nel momento in cui si profila una possibile minaccia.