Gli accessori più interessanti del Salone Nautico 2022

HiNelson è al Salone Nautico di Genova edizione 2022.

Oggi Lunedì, il salone è quasi volto al ternime e, insieme al nostro staff, vogliamo farvi un resoconto di quali sono stati gli accessori più interessanti visti nel padiglione B superiore e ricordiamo che fate in tempo fino a domani per poterli visionare di persona.

Ovviamente li dividiamo per categoria merceologica e funzioni di bordo.

Segmento Elettronica: Garmin

Al padiglione B superiore del Salone Nautico Garmin confessa che è orgogliosa di sviluppare strumenti che combinano tecnologia all’avanguardia e design intuitivo: questa attenzione garantisce prodotti in grado di affrontare le peggiori condizioni atmosferiche in tutta sicurezza.

Garmin vanta laboratori all’avanguardia dove prodotti e componenti vengono sottoposti a controlli rigorosissimi che vanno oltre il normale uso: test di resistenza al calore e al gelo, di impermeabilità e di robustezza.

Parola d’ordine? Integrazione! Ricordiamo che Garmin è leader mondiale per la produzione e la commercializzazione di display ad alte prestazioni.

Lo stand che potete trovare al Salone Nautico di Genova è denso di tecnologia all’avanguardia, ricordiamo le tre serie di punta della casa: Striker, EcoMap e il Top di gamma GpsMap.

Qual’è la differenza?

Cosa fa la differenza? I prodotti Garmin non solo vengono sviluppati da un team di undicimila ingegneri, ma vengono anche prodotti “in casa” così da poter assicurare una qualità assoluta. L’integrazione è la chiave del successo di Garmin, se pensiamo per esempio alla gamam GpsMap, questa ci permette ad esempio di poter comandare comodamente dal display tutti i sistemi di domotica della barca e le utenze di bordo; dissalatore, telecamere, stabilizzatore e quant’altro.

Ricordiamo che sono 84 i paesi nel mondo in cui Garmin è presente.

Segmento Motori Elettrici: Torqueedo

Torqeedo è il leader mondiale della mobilità elettrica sull’acqua.

Nel 2020  hanno festeggiato il 15° anniversario dell’azienda e anche il fatto che già 100.000 proprietari di barche hanno già preferito un sistema Torqeedo rispetto a un’alternativa a più alte emissioni.

In quanto pionieri nel campo dell’elettromobilità sull’acqua, dal 2005, anno della loro fondazione, hanno  stabilito nuovi standard di eccellenza in numerosi campi e aumentato il margine di vantaggio dei loro motori rispetto a tutte le soluzioni disponibili sul mercato.

Al Salone Nautico di Genova è tra gli stand più visitati e questo per un motivo molto semplice: la mobilità elettrica, che sia in auto o in acqua, non è vista soltanto come una cosa futura, ma, finalmente, è una realtà apprezzata fin da oggi per armatori e cantieri.

Quali sono le novità?

Due le principali curiosità che hanno destato l’interesse dei visitatori: il motore elettrico Deep Blue e il Pod per i velisti.

Deep Blue è un fuoribordo che fornisce performance fuori dal comune, con una potenza che va da una minima di 25kW ad una massima fino a 100 kW e la batteria da 40 kWh è la fonte di energia più avanzata.

Nove gli anni di garanzia esulla capacità della batteria.

Una novità molto apprezzata è la nuova linea di pod fissi Cruise 3.0 e 6.0 che offrono il 50% in più di potenza, ma a bordo occupano perfino meno spazio.

Il nuovo modello di punta Cruise 12.0 equivalente a 25 cavalli, propelle con disinvoltura barche a vela fino a 12 tonnellate.

Tanta la tecnologia, infatti i nuovi pod Cruise 5.0 e 12.0 sono dotati di serie di TorqLink, il sistema di comunicazione avanzato di Torqueedo, che consente una condivisione dei dati più rapida e accurata tra i componenti del sistema.

Perchè così tanto interesse verso la motorizzazione elettrica per barche? La risposta è presto data, se infatti l’armatore apprezza molto questo tipo di motore per la comodità, la non manutenzione e ne fa anche una scelta ecosotenibile, gli operatori del settore invece, lo scelgono per una questione pratica di costi, sarà infatti più facile ammortizzare questo tipo di costo negli anni.

Dal 2017 Torqeedo fa parte del gruppo DEUTZ, un produttore leader mondiale di sistemi di propulsione innovativi.

Segmento Accessori: Osculati

Osculati è l’azienda leader in Italia e una tra le prime in Europa per l’accessoristica nautica. Con oltre 22.000 referenze e garantendo una disponibilità della merce superiore al 95%, il suo è il più importante magazzino di materiale nautico in Europa, ed uno dei più forniti al mondo.

Distributore dei principali marchi internazionali, ha una produzione propria di oltre 7.000 articoli, grazie ad un reparto Design & Engineering interno all’azienda.

Tra gli accessi che hanno incuriosito di più i visitatori al Salone Nautico di Genova troviamo la nuova doccetta studiata in casa Osculati: un prodotto assolutamente innovativo, dal design pulito e con un grande plus.

Questa nuova nata in casa Osculati ha infatti il miscelatore incorporato e indipendente dal flusso, è ecosostenible in quanto permette di aprire e chiudere il flusso d’acqua – che in barca è preziosissima- senza perdere la temperatura impostata in precedenza.

Un oggetto che tra tutti ha colpito l’interesse dei visitatori è il passacavo d’ormeggio che unisce alla sua normale funzione quella di strozzatore. Questo semplifica la manovra d’ormeggio aiutando l’armatore a tenere temporaneamente in tensione corretta le cime in fase di abbittaggio soprattutto in presenza di un verricello da tonneggio.

Pur essendo ancora un prototipo, le richieste di informazioni sono state tante.

Per le ancore?

Osculati ha studiato il musone dell’ancora per le prue reverse e verticali che, se da un lato sono bellissime, dall’altro presentano il difetto che quando si cala l’ancora, questa può sbatterci rovinando lo scafo.
La soluzione consiste in un musone in acciaio ideato e realizzato in Italia, con lamiera di acciaio 304 tagliata al laser e modellata con una pressa da 200 tonnellate,  da 5 mm  per ancore Trefoil da 7,5 e 10 Kg.

Questo musone permette di allontanare l’ancora dalla prua, mettendola nella posizione detta “a pennello” tramite due pistoncini. Una volta allontanata l’ancora sarà possibile calarla senza arrecare nessun danno alla prua.