Oggi, come da titolo, vedremo come scegliere il miglior gommone da carpfishing in base alle proprie esigenze. Altrove abbiamo già trattato il tema della scelta del gommone da pesca; qui andremo più in profondità nel campo dei gonfiabili per questa precisa tecnica, la quale sta in questi ultimi anni conquistando sempre più pescatori, soprattutto tra i giovani. Vedremo quindi a cosa è bene pensare nel momento in cui si vuole scegliere un gommone da carpfishing, sapendo che si tratta di battelli pensati squisitamente per questa attività, e che per tale motivo differiscono dai più semplici tender o gommoni di piccole dimensioni. Buona lettura!
Il carpfishing, una definizione
Partiamo con una veloce definizione del carpfishing, per dare a chi si avvicina per la prima volta a questa disciplina qualche informazione introduttiva. Si tratta della tecnica della pesca alla carpa che però, per tanti aspetti, differisce da quella tradizionalmente adottata nei nostri fiumi e nei nostri laghi. Se infatti la tradizione vuole l’utilizzo di pasture, di mais, di bigatini o di pastura, qui si parla piuttosto di boiles. Tecnica di pesca nativamente catch and release, che prevede di liberare la maestosa preda dopo aver scattato l’immancabile foto ricordo, il carpfishing si è diffuso nel nostro paese a partire dagli anni Ottanta. L’appassionato può darsi alla pesca alla carpa in tutte le stagioni, ma è indubbio che i mesi più adatti sono quelli primaverili e quelli autunnali, laddove invece in inverno il rischio di tornare a casa con nulla di fatto è piuttosto alto. Il carpfishing, in ogni caso, è una tecnica perfetta per chi desidera pescare in compagnia, magari portando con sé, oltre a un gommone per carpfishing, anche una tenda da campeggio, per un fine settimana di full immersion nella natura.
Le esigenze di chi acquista un gommone da carpfishing
Quali sono le esigenze di chi cerca un gommone da carpfishing? Si tratta di un battello dall’uso particolare, e per questo motivo non è il caso di rivolgersi a quei produttori che si limitano a cambiare il colore dei loro gommoni tradizionali. Parliamo infatti di gonfiabili nati per essere almeno un po’ maltrattati, per essere gonfiati e sgonfiati più volte, spesso su sponde piene di vegetazione, e non di rado fangose. Deve essere resistente ma allo stesso tempo leggero, per poter essere trasportato senza problemi anche lontano dall’auto, e deve avere una buona portata, per ospitare oltre al pescatore (o ai pescatori) tutto il necessario per una battuta di pesca divertente e soddisfacente. Ecco quindi che i gommoni da carpa hanno tubolari non eccessivamente grossi, per non rubare spazio prezioso, e che sono pensati per essere sgonfiati e riposti senza problemi.
Il pavimento del gommone per la pesca alla carpa
Nel scegliere un gommone da carpfishing è bene pensare al tipo di pavimento che può risultare più adatto. È possibile infatti incontrare battelli con pavimento gonfiabile, con pavimento a doghe nonché con pavimento in alluminio. Come scegliere quello perfetto? Nessuna opzione è di per sé sbagliata: ognuna però presenta delle caratteristiche differenti. Il fondo a doghe per esempio garantisce una pavimentazione rigida e stabile, a fronte comunque di un dispiegamento e di una piegatura comunque semplice e veloce. Tendenzialmente meno stabile – ma di poco se di qualità – è invece il gommone con il fondo gonfiabile ad alta pressione, il quale risulta più leggero. Infine ci sono i pavimenti in alluminio, a piastre o tutti d’un pezzo; i modelli a piastre richiedono qualche istante in più per il montaggio e per lo smontaggio.
Le dimensioni disponibili
Veniamo ora alle dimensioni: prima di vedere quelle che sono le possibilità concrete sul mercato, cerchiamo di capire come scegliere la grandezza dei propri gommoni carpfishing. Chi desidera pescare in grandi laghi potrà optare tendenzialmente per un modello più ampio, così come farà anche chi desidera pescare in compagnia, con un gonfiabile a due panche. Optano invece per dei gommoni da carpfishing più piccoli i pescatori in solitaria, nonché le persone che hanno bagagliai ristretti in auto per il trasporto del proprio gonfiabile. Tutto dipende, poi, dallo spazio che si intende avere a disposizione a bordo per l’attrezzatura, per i compagni di pesca, per il cane e via dicendo.
Detto questo, ci sono modelli di dimensioni generose, come il mitico Black Boat WI 320W di Carp Spirit da 320 centimetri, con quattro posti e pensato per essere eventualmente dotato di un motore fuoribordo fino ai 15 HP. Il peso complessivo è di 55 chilogrammi.
Viceversa chi desidera qualcosa di decisamente più piccolo, più leggero e più economico può rivolgersi verso il Carp Spirit Black Boat One 230, lungo per l’appunto 230 centimetri, per un peso complessivo di soli 29 chilogrammi, per un numero massimo di 2 persone bordi.
Chi cerca la via di mezzo può optare per lo spettacolare JRC Extreme TX 270, lungo 270 centimetri, per 3 persone, per un peso complessivo di 42 chilogrammi.