In quali casi l’acquisto di una gruetta porta tender diventa vivamente consigliabile, se non del tutto indispensabile? E soprattutto, come devono essere installate queste gruette per essere poi sfruttate al meglio?
Non sono pochi i naviganti che, dopo aver passato anni a faticare e guastarsi il fegato per stivare e movimentare l’essenziale battello di servizio manualmente, senza alcun aiuto, decidono di acquistare una gruetta per barca, così da dire basta una volta per tutte agli sforzi spesso eccessivi legati alle operazioni di alaggio e di varo.
Ma quale tipologia acquistare tra le tante presenti in commercio?
Gruette per barca, le tipologie
Va anticipato che non esiste un solo tipo di gruetta per barca.
Tra le più diffuse ci sono certamente le classiche gruette porta tender in acciaio inox, con tubi di diametri diversi, da scegliere in base ai pesi che si vorranno issare a bordo. Mediante delle solide gruette in acciaio con un diametro di 6 centimetri, per esempio, è possibile arrivare a movimentare in tutta sicurezza carichi fino a 170 chilogrammi.
Esistono poi gruette realizzate con altre leghe, nonché modelli fissi e modelli girevoli. I più esigenti, inoltre, possono optare per delle gruette telescopiche, le quali possono raggiungere carichi ancora più distanti con la massima comodità.
Quando installare una gruetta porta tender?
Ci sono tanti naviganti che possono fare a meno di installare a bordo delle gruette porta tender. In molti casi, infatti, il battelli di servizio è un tender di dimensioni ridotte, che presenta una chiglia ripiegabile o sgonfiabile. Tali modelli, dopo il loro utilizzo, possono dunque essere sgonfiati, ripiegati e richiusi, con la possibilità di movimentarli senza problemi. La loro destinazione più naturale, una volta portati a bordo, è un gavone, così da eliminare ogni possibile intralcio.
In questi casi, come si può intuire, una gruetta per barca non è indispensabile: potrebbe facilitare le operazioni, certo, ma non si tratta di un vero e proprio must have.
È diverso il discorso per chi si trova a maneggiare dei tender di dimensioni maggiori e dotati magari di chiglia rigida: in questo caso la rimessa in gavone è ovviamente impensabile.
Non è tutto qui: se infatti è vero che le performance dei tender rigidi sono tendenzialmente migliori, è anche vero che questi modelli comportano delle difficoltà e degli sforzi non del tutto trascurabili per le operazioni di alaggio e di varo.
Altri svantaggi da tenere in considerazione sono l’indubbio ingombro a livello della pruavia dell’albero, la continua esposizione del gommone agli agenti meteorologici e via dicendo. Mettendo il tutto su una bilancia, dunque, non stupisce che in tanti optino per l’acquisto di tender sgonfiabili.
A rialzare le quotazioni dei gommoni più spiccatamente ingombranti e pesanti – ma più performanti e più spaziosi – entrano però in gioco le nostre gruette per barca, le quali permettono di movimentare i battelli di servizio in tutta facilità, e senza sforzi.
Come installare una greutta per barca?
Installare una gruetta a poppa per la movimentazione dei gommoni non è difficile.
Per prima cosa, è necessario accertarsi di avere a propria disposizione lo spazio necessario, il quale deve essere sgombro da altri dispositivi, come per esempio le antenne radar e i pannelli solari. Una volta individuati i posti più adatti, si procede con la preparazione delle basi delle gruette con la foratura della coperta, per poi procedere all’installazione vera e propria delle braccia delle gru. Più complicato, ovviamente, il percorso necessario all’installazione di gruette per barca elettriche: in quel caso è consigliabile affidarsi a dei tecnici professionisti, in grado di integrare al meglio i motori degli argani all’impianto