Voci Sottocoperta è uno spazio libero per le storie perfette, quelle che durano per sempre e quelle che lasciano spazio all’immaginazione. Perché sottocoperta di una barca a vela i suoni della barca e del mare diventano la cornice perfetta per i racconti di vela, di sport e di mare.
Ti diamo il benvenuto a Voci Sottocoperta, il nuovo canale podcast prodotto da HiNelson e condotto da Laura Doria, che attraverso la voce, quel flusso di aria che si trasforma in suono, vi porterà a scoprire il mondo della nautica e dello sport. Siete pronti per ascoltare il mare e le sue storie?
Le ragazze del Delfino Rosa alla regata d’altura Rimini Corfù Rimini.
Sono gli anni 80 e la vela è ancora una prerogativa maschile.
Tutto è cambiato quando sono arrivate le ragazze del Delfino Rosa, che partecipando alle regate d’altura hanno aperto le porte alla vela femminile.
Dalla voce di Giovanna Caprini e Lucia Pozzo sentiamo la storia del loro progetto rosa alla Rimini Corfù Rimini, tra equipaggi di velisti famosi, velisti che diventeranno famosi e un equipaggio olimpionico che da Odessa veniva in Adriatico per partecipare alla regata d’altura più lunga del Mediterraneo.
Una barca a vela ha sempre una storia da raccontare. Francesca Pradelli e la sua Dove.
Le barche non sono tutte uguali, ma raccontano sempre una storia unica e speciale.
Come l’incontro di Francesca Pradelli con la sua piccola Dove, la barca protagonista di un film sul più giovane navigatore solitario ad aver fatto il giro del mondo in barca a vela.
Francesca si trova alle Fiji per lavoro e sul pontile del porto di Suva incontra quella che diventerà la sua prima barca.
Un incontro che racconta due storie; quella di Francesca come armatrice e quella di Robin Lee Grahm, il più giovane velista ad aver fatto il giro del mondo in barca a vela.
La medaglia d’oro Nacra 17, un sogno realizzato. Gabriele Bruni.
Realizzare il sogno di vincere un’olimpiade richiede determinazione, passione e un buon allenatore.
Parola di Gabriele “Ganga” Bruni. Nella terza puntata, registrata in un vero sottocoperta, abbiamo scoperto il mondo dell’allenatore del team Tita-Banti, medaglia d’oro Nacra 17 a Tokio 2020.
Una chiacchierata sincera e da un vero sottocoperta, quello del Velenosa un Rimar 36 dell’armatore Marco Valentini, dove Ganga ci racconta che i sogni si possono realizzare, anche quelli di vincere una medaglia alle olimpiadi.
Clicca qui è scopri Voci Sottocoperta, il progetto podcast di HiNelson.
Ho pubblicato un nuovo libro “ vela passione folle”
Avrei voluto fare tanti acquisti in questo natale e periodo….ma Haimè per una serie di problematiche familiari ecc ho mancato ,però vi rinnovo gli auguri e volevo dirvi siete belle persone ,un saluto ve lo mando anche dall mio amico fratello mattia Giovannini che mi ha presentato voi.grazie grazie grazie
Oltre 30 anni avevo un barca a vela modello sabre di 8,60 mt. In FG. Di nome Dora un giorno Sono uscito da Porto Torres diretto nella baia della Pelosa a Stintino. Insieme a mia moglie che timonava in maniera eccellente. Io avevo sistemato i due figli nella cabina doppia di prua e subito si sono addormentati. Prima di uscire dal Porto, avevo già issato la Randa allora era tutto a mano.
La barca ha iniziato a filare come non mai con un bel vento di scirocco, in un attimo il mare era tutto bianco con le crestine. Le onde corte e ravvicinate da subito mi sono reso conto che avevo difficoltà a issare il Genoa decisi di aspettare di essere a ridosso della diga foranea, ma anche lì le difficoltà aumentavano a causa di un vento fortissimo che sotto raffica superava i 40 nodi. Decisi di aspettare che finisse la Diga foranea, e lì valutare il da farsi.
Fuori dalla Diga. La. Barca sbanda sulla dritta con trincarino in acqua, mollo tutta la Randa cercando di tenere la in rotta verso Stintino.
La barca viaggiava a 10 nodi. Mia moglie era entrata in cabina per sistemare alcune cose che erano cadute da sopra vento e si accorge che i paglioli galleggiavano. Mi avverte subito, gli chiedo di mettersi alla barra del timone, che teneva con due mani.
Mi resi conto che stavamo affondando.
Senza rendermi conto da dove entrasse L’ acqua, rimossi tutti i paglioli. Decisi vuotare la barca utilizzando un bugliolo e versando l’acqua del lavello della cucina. In un attimo sono riuscito ad attivare la pompa di sentina.
Abbiamo navigato così sino ad entrare nel Porto di Stintino. Li mi sono reso conto che l’ acqua entrava dall’ ombrinale del pozzo delle catene. A causa del la velocità l’acqua riusciva a saltare la paratia divisoria di prua alta 30 cm. A Platamona bruciò la pineta.