I migliori laghi di pesca sportiva delle Marche

Nella Marche la pesca è un’attività decisamente diffusa. Non poteva essere altrimenti: parliamo infatti pur sempre di una regione che vanta 180 chilometri di costa, dal promontorio di Gabbice Mare per arrivare fino alla foce del Tronto. Ma va detto che la pesca sportiva non viene praticata solamente lungo la costa adriatica: la regione vanta infatti un discreto numero di bacini, in particolar modo nelle zone interne più montuose, per non parlare di corsi d’acqua come il fiume Nera, il Tronto, il Metauro e il Chienti. Oggi vedremo quali sono i migliori laghi di pesca sportiva delle Marche, spaziando tra i grandi bacini aperti a tutti – a patto di avere la licenza di pesca – per arrivare ai piccoli laghetti di pesca sportiva gestiti da enti privati oppure da associazioni.

I migliori laghi di pesca sportiva delle Marche

Lago di Tavacchia

Partiamo con questo lago artificiale che si trova a cavallo tra Marche e Abruzzo, creato con uno sbarramento del Torrente Castellano nel 1960. Si tratta di un lago estremamente selvaggio, con circa 30 chilometri di sponde e pochissime postazioni. Popolato da carpe, da trote e da lucci, è famoso soprattutto per il carpfishing.

Lago di Cingoli

Artificiale anche questo, ma decisamente più grande del lago di Tavacchia: quello di Cingoli è infatti il lago più grande delle Marche. Di fatto, quando si parla di pesca al lago nelle Marche il nome di Cingoli è sempre il primo a venire nominato. Creato negli anni Ottanta con una riga sul fiume Musone, si trova nella provincia di >Macerata, dove si estende per oltre 2 chilometri quadrati, per raggiungere una profondità massima di 55 metri in prossimità della diga. Nel lago si possono trovare persici trota, lucci, lucioperca, trote fario, carpe, carassi, pesci gatto e cavedani. Qui come nel lago di Tavacchia, come in tutti gli altri laghi non gestiti da associazioni, la licenza di pesca e il tesserino segna catture sono sempre obbligatori.

Lago di Fiastra

La lista dei migliori laghi di pesca sportiva delle Marche si popola di bacini artificiali, come è per l’appunto il lago di Fiastra. Situato all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è alimentato dalle acque del Fiastrone e da affluenti minori. Qui si svolgono ogni anno diverse gare di pesca sportiva, ed è peraltro meta di parecchi turisti. Il motivo? Semplice: a fine primavera, nel periodo di secca, il livello dell’acqua cala, lasciando riemergere le case del borgo di Fiastra. Quello di Fiastra è un lago molto pescoso, in cui è possibile trovare carpe, black bass, carassi e non solo.

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Lago di Caccamo

Con il lago di Caccamo siamo tra Pievefavera e Borgiano. Ci sono due attività che richiamano ogni anno tante persone in questo bacino: la pesca sportiva e il cannottaggio. Qui è possibile pescare trote, carassi, tinche, cavedani, alborelle, sandre e gardons. I pescatori più accaniti qui sono quelli che si dedicano al carpfishing, per insediare gli esemplari di grossa taglia lungo le sponde.

Lago di Mercatale

Situato tra Mercatale e Sassocorvaro, è un lago artificiale creato sul fiume Foglia, meta di canottieri e di pescatori.

Lago di Polverino

Un altro lago artificiale, questa volta al confine tra Marche e Umbria, nei pressi di Camerino e alle porte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Qui il fiume che dà vita al lago è il Chienti, creando un lago allungato e accessibile in cui è possibile pescare il siluro, la carpa, il cavedano, la tinca, il luccio e il persico reale.

Lago delle Grazie

A pochi chilometri da Tolentino, nell’Oasi di protezione faunistica delle Grazie, troviamo questo bacino circondato da salici e pioppi, con tantissime postazioni a disposizione dei pescatori.

Laghi di pesca Sportiva del Parco Fluviale Montecosaro

Pesca sportiva nelle Marche

Gestiti dall’Associazione Pesca Sportiva Dilettantistica del Parco Fluviale stesso, questi 9 bacini sono uno accanto all’altro, e attraggono ogni anno appassionati di spinning, carpfishing, bolognese, pesca al colpo e pesca a mosca. Qui si possono trovare carpe, lucci, siluri, trote, pesci gatto, salmerino, cavedani e via dicendo. Alcuni laghi possono essere affrontati con varie tecniche, mentre in altri casi ci sono delle tecniche obbligatorie (nel bacino più grande, il Mariotti, la tecnica obbligatoria è per esempio la pesca a spinning). Va inoltre sottolineato che qui c’è la possibilità di pescare anche con belly boat.

(foto)

Laghi Santerelli

Nella provincia di Fermo, i laghi Santerelli si trovano a Moresco. Gestiti dalla stessa realtà che gestisce il vicino ristorante – che il venerdì propone un menu di pesce – i laghi presentano trote e non solo.

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.

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