L’avventura di Guirec Soudée in Oceano a remi.

Esiste un confine tra l’avventura ed una situazione di reale pericolo? Probabilmente no.

Infatti, secondo la definizione di Treccani, “avventura è un’impresa rischiosa ma attraente e piena di fascino per ciò che vi è in essa d’ignoto o d’inaspettato.

E’ esattamente quello che sta vivendo, e di riflesso chi lo segue, Guirec SOUDÉE, giovane navigatore bretone che oggi (15 agosto 2021) si trova in mezzo all’Oceano Atlantico a bordo della sua canoa a remi per ritornare in Bretagna da Cape Cod e che, qualche giorno fa, con sollievo di tutti noi che lo stiamo seguendo, è stato nuovamente individuato da una petroliera dopo oltre un mese di silenzio radio ed impossibilità di rilevamento della sua posizione.

Ma partiamo dall’inizio.
Guirec non è nuovo ad avventure estreme in barca a vela.
A 22 anni ha attraversato l’Atlantico da solo, senza mezzi di comunicazione ed in totale autonomia.
A 23 ha passato 130 giorni senza assistenza, in totale autonomia tra i ghiacci della Groenlandia.
A 24 è diventato il più giovane navigatore al mondo ad aver attraversato da solo il pericoloso Passaggio a Nord Ovest.
A 25 ha navigato nel grande sud.

Nel 2018, Guirec ha poi compiuto 3 transatlantiche via Sud Africa, Ste Hélène, Brasile, Guyana, Caraibi e Azzorre.
Tutto questo insieme alla sua fidata gallina Monique.

Nel 2021 ha deciso per una nuova avventura che lo vede cambiare “mezzo”.
Attraversare l’Oceano Atlantico in canoa a remi.

Parte a febbraio dalle Canarie ed impiega 74 giorni per raggiungere St Barthélémy, percorrendo 5000 km in mezzo a tempeste e correnti contrarie.

La canoa che Guirec utilizza per questa nuova avventura è stata progettata da Jean Claude Viant espressamente per l’oceano: costruita in compensato, è lunga 8 metri e larga 1,6 metri.
È una canoa inaffondabile – quando tutti i portelli sono chiusi ovviamente – ma non è autoraddrizzante.
Quindi in caso di ribaltamento, Guirec deve gonfiare dall’interno un “airbag” esterno attraverso un passascafo che gli permette di tornare in posizione.

IL RITORNO IN BRETAGNA

Arriviamo ad oggi.
Guirec, dopo la traversata da Est verso Ovest, ha deciso di partire il 16 giugno da Cape Cod in Massachusetts per riportare la sua canoa in Bretagna, facendo quindi rotta da Ovest verso Est e passando per il nord Atlantico, lungo una rotta non facile per le perturbazioni e per le correnti.
Come sempre, Guirec vuole seguire una navigazione all’antica ed in piena autonomia, dove la possibilità di non essere individuato è quasi scontata: ed è esattamente quello che è successo.
Dopo la partenza lo staff non ha più ricevuto messaggi da bordo, riuscendo solo a visualizzare la sua posizione con il localizzatore che Guirec ha in dotazione.

Da non perdere:   Mi Compro la Barca 3 Grandi Costruttori Francesi

48 GIORNI DI SILENZIO – 10 GIORNI DALL’ULTIMO AVVISTAMENTO.

Il 2 agosto un post sulla sua pagina Facebook mette in allarme.

Sono passati 10 giorni dall’ultimo messaggio che Guirec ha lasciato ad una petroliera incontrata sulla sua rotta ed alla quale conferma di stare bene e di voler continuare la sua navigazione nonostante le condizioni meteo non facili. Anche la posizione non viene più inviata a terra, sicuramente a causa di un malfunzionamento dei due pannelli solari installati a bordo. Le condizioni meteo non sono facili, depressioni e mare formato avranno sicuramente messo a dura prova la sua navigazione.

TUTTO OK A BORDO.

In queste giornate di ferie estive, pensare a Guirec in mezzo all’Oceano, senza sapere nulla delle sue condizioni, non è stato facile per chi lo ha seguito nelle sue avventure e si è affezionato a questo giovane bretone sempre pronto a stupire.
Poi, finalmente, il post che tutti aspettavano.
Il 12 agosto Guirec lancia un messaggio ad un cargo con la sua posizione e con un breve ma rassicurante messaggio: Tutto OK a bordo.

Un sospiro di sollievo per tutti.
Al momento la posizione di Guirec viene aggiornata solo grazie alle coordinate che comunica alle navi che incontra, seguendo una procedura di monitoraggio e di sicurezza che aveva previsto di utilizzare proprio in caso di interruzione delle comunicazioni.

Quindi, Guirec continua a remare perchè ti aspettiamo a settembre, in Bretagna, per il racconto di questa tua incredibile e pazza avventura.

Perché, come sempre, il mare ha tante storie da raccontare.

Ti è piaciuto l'articolo?

Clicca sulle stelle per votare

Media voti 1 / 5. Numero di recensioni 1

Nessun voto per ora. Sii il primo a valutare questo post.

Scritto da
Laura Doria
Laura Doria
Mi chiamo Laura Doria e sono nata al mare, quindi raccontare storie ed incontrare i personaggi del mondo della nautica è qualcosa di naturale per me. Perché è sempre un grande privilegio scrivere della passione che punta la prua verso i grandi orizzonti blu.

Cosa ne pensi? Dicci la tua

Non hai inserito nessun commento
Inserisci il tuo nome prima di commentare

Contenuti che potrebbero interessarti

- -pubblicità - -

Resta aggiornato


Su promozioni e novità riguardo il mondo della nautica.

Iscrivendoti accetti le condizioni generali e l'Informativa Privacy.

Hai una storia da raccontare?

- -pubblicità - -

Accessori nautici e pesca sportiva

1 store online di accessori nautica e articoli per la pesca sportiva qualità: i migliori brand e tanto made in Italy, catalogo con più di 50.000 articoli.

Ultimi articoli

Manutenzione del rig: il fulcro della manutenzione in barca a vela

Quando si tratta della manutenzione delle barca a vela,...
00:06:16

Mini Transat: Sopravvivere all’Oceano Atlantico – La Sfida Giorno per Giorno EP 2

Nel secondo episodio della serie Mini Transat, scopri come...

Come funziona un Ecoscandaglio? Funzioni Avanzate e Consigli per Sfruttare al Massimo il Tuo Dispositivo

Dopo aver esplorato le basi sull’ecoscandaglio e la sua...

Come utilizzare il pilota automatico in navigazione

Una domanda si diffonde sempre di più tra i...
Condividi