Nel video precedente ho preso in esame il “Dove andare a vivere in barca“. In questa puntata invece parleremo di quali controlli effettuare prima di salpare per effettuare una navigazione medio lunga. Sarebbe bello se le nostre amate barchette non fossero così soggette all’usura dell’ambiente salmastro ma purtroppo, nelle barche più semplici e nel migliore dei casi, stiamo parlando di un insieme di circa 15.000 elementi.
Capirai da solo che per mantenere una tale mole di pezzi, parti, articoli e altro la manutenzione deve essere portata avanti grazie ad uno schema preciso. E quindi il primo consiglio che ti voglio dare è proprio questo; prepara una cheklist dove poter inserire i vari controlli che devi effettuare, quando li hai effettuati e se hai sostituito qualcosa.
Questi controlli sono la base su cui dover fare affidamento per poter partire con un certo grado di sicurezza ed evitare brutte sorprese mentre sei in navigazione. Queste che illustrerò sono anche le operazioni base da effettuare dopo un invernaggio o un lungo periodo a barca ferma.
Prepara carta e penna per gli appunti o più verosimilmente le note sul tuo Smartphone e cominciamo
Operazioni in sala macchine
Per molti il motore della barca è un qualcosa di mistico, un magico cuore pulsante che coadiuva nelle manovre in porto e spinge la barca a vela se non c’è vento… e fino a quando funziona senza problemi va bene così!
Ma un LiveAboard deve preoccuparsi sempre di cosa succede in ogni punto della sua barca. Molti diportisti arrivano al loro posto barca e, magari dopo otto o nove mesi fermi, accendono il motore. La fase successiva è lo sguardo compiaciuto che il motore è partito. Poi ti chiamano se puoi andare a dargli una mano perchè sono rimasti in panne ma non capiscono come mai.
Quando, una volta arrivati in porto, apri le paratie il motore ti guarda e ti supplica di cambiargli l’olio, i filtri, fare la distribuzione, controllare la pompa dell’acqua, l’olio dell’inverter… e possiamo continuare con una serie infinità di lavori.
Il mio motore, che è un Perkins Prima M50, ha circa 4000 ore sulle spalle. Ma, e qui scusate ma devo adoperarmi in vari scongiuri, funziona ancora molto bene. Non dirlo a nessuno ma uno dei segreti per mantenere un motore in efficienza è … usarlo il più possibile!
Ma le cause usuranti in cui opera il nostro amico contribuiscono comunque al suo declino. Pensate solo alla differenza fra un motore Diesel in una normale vettura ed a quello di una barca. Non è difficile intuire che il motore marino lavora in un ambiente ostile, salmastro e umido, ricco di correnti galvaniche, in continuo movimento ed in condizioni di lavoro stressanti. Così a causa di tutti questi fattori il motore diventa sempre meno performante e, se abbandonato a se stesso perchè “Tanto il mio è un mulo e si accende sempre”, un giorno o l’altro si stuferà e smetterà di funzionare. Senza contare che lo Stress maggiore che un motore può subire è proprio in accensione. Quindi che fare?
La prima cosa da controllare è il
Fumo Motore
1. Che colore di fumo produce il tuo motore. Bianco? Nero? Blu? Grigio?
In breve ecco il significato di questi colori. Il bianco indica che potrebbe esserci condensa nel serbatoio carburante barca oppure acqua nel tubo di scarico. La prossima volta che lasci la barca ferma per lunghi periodi riempi il serbatoio completamente! Comunque è un colore che indica che il motore non è particolarmente pulito.
Nero. Il motore fuma nera quando brucia le particelle di carbone nel carburante. Le cause potrebbero essere molte ma controlla filtro dell’aria e iniettori.
Grigio. Se fuma grigio prova a smontare e pulire gli iniettori. Se il fummo grigio continua esegui delle analisi all’olio.
Blu. Eccesso di olio bruciato. Potrebbero essere le valvole. Una bella revisione è d’uopo.
Lo sapevi che puoi conoscere in via indicativa lo stato del tuo macchinario senza doverlo necessariamente smontare grazie all’analisi dell’olio lubrificante, ci sono dei segnali che devono essere riconosciuti in tempo quali vibrazioni eccessive, temperatura anomala, corrosione e ruggine, perdite di olio importanti.
Per avere un quadro generale puoi, come dicevo, effettuare le
2. Analisi dell’olio
Da fare una tantum soprattutto se il motore ha molte ore. Cos’è? E’ un procedimento che consiste nell’analisi dei campioni di olio lubrificante usato (o fluido oleodinamico) tramite alcuni test specifici. Dovrete prelevare un campione di olio motore ed inviarlo ad un laboratorio il quale, dopo averlo analizzato, potrà informarti dello stato del motore in questione. Lo scopo principale di questi test è la ricerca dei “segnali deboli”, insiti nel fluido lubrificante in uso, sotto forma di contaminanti o suo degrado chimico/fisico, che possono aiutarti ad effettuare delle scelte anche importanti.
Grazie a questa capacità di “leggere” in un fluido sporco lo “stato di salute” di un macchinario, è possibile comprendere in pochi secondi la gravità di un eventuale danneggiamento di un componente meccanico. Io trovo sia veramente utile ed il costo è abbastanza contenuto a seconda dei laboratori a cui ti rivolgerai.
Se questa opzione non è percorribile ecco qualche accorgimento a cui fare riferimento.
3. Cambio Olio motore
Le indicazioni dei produttori del motore per gli intervalli di cambio dell’olio sono varie, possiamo però dire che un cambio d’olio all’anno è più che sufficiente per la maggior parte delle barche. Al contrario di ciò che molti pensano il momento migliore per cambiare l’olio è prima dell’invernaggio o del fermare la barca epr molto dato che l’olio nuovo sarà privo di contaminanti e acidi che rovineranno il motore in secca.
Ti rimando al tutorial “Come Cambiare Olio” sul canale Youtube HiNelson Academy per cambiare olio e filtri al tuo propulsore.
4. Cambio filtro gasolio
Questo filtro altro non è che una contenitore metallico in cui si trovano un elemento filtrante collegato ad una piccola coppa per catturare acqua e sedimenti pesanti. Questi elementi sono tenuti insieme da un lungo bullone. Dovresti controllarlo regolarmente e drenarlo leggermente per accertarti che abbia fatto il suo lavoro.
Per svuotarlo basterà svitare o allentare, a seconda del filtro, il rubinetto o il tappo nella parte inferiore. Usa un contenitore per non sporcare. Una volta che l’acqua sarà terminata vedrai apparire il gasolio. Chiudi e stringi.
Normalmente si sostituisce un filtro all’anno su barche da diporto . Su motori che invece vengono utilizzati più spesso tieni presente che dovrai cambiare filtro ogni 200 ore motore circa. Controlla comunque cosa dice il tuo manuale.
Per installare il filtro nuovo riferisciti alla procedura dell’installazione filtro olio dato che poco differisce.
IMPORTANTE! Una volta cambiato il filtro dovrai riempirlo di gasolio pompandolo manualmente. Accertati quindi di sapere dove si trova tale pompa sul tuo motore prima di smontare.
5. Distribuzione Motore
Come consiglio generale ti direi di effettuare la distribuzione una volta all’anno, un anno si ed uno no cambia anche i tensionatori. Potrai trovare dei kit di timing per il tuo motore che includono già cinghia e tensionatori. La distribuzione è una questione delicata ma non impossibile da imparare.
Se non sei sicuro di essere in grado di poter portare a termine il lavoro fallo fare ad un meccanico specializzato in motori marini.
6. Controlla la baderna o Cuffia
Eh si, questo elemento perderà sempre una goccia di acqua ma se la perdita è abbondante vorrà dire che c’è un problema. Questa parte non ha un grande costo e puoi sostituirla da solo a patto che la barca sia in secca e l’elica sia bloccata. Controlla anche l’astuccio dell’asse.
Se decidi di sostituirla provvedi a cambiare anche il dado autobloccante che blocca il mancione sull’asse del motore. Ti consiglio anche di pensare alla possibilità di acquistare un parastrappi elastico che riduce lo stress dell’invertitore inserendo marcia avanti e marcia indietro. Oltre a questa utilità sui motori in linea d’asse ciò ti permetterà di avvicinare l’elica al timone di qualche centimetro e la manovrabilità della barca potrà migliorare.
7. Cambio olio all’invertitore
Come ho già raccontato in un video precedente ho avuto una brutta esperienza con l’invertitore della mia barca nel 2018. Sono rimasto fermo in spiaggia a Lepanto per undici giorni aspettando un nuovo invertitore dato che il nostro ha tirato le cuoia a causa di una cattiva manutenzione precedente. Una volta aperto ho visto che la trasmissione era corrosa da acqua e che l’olio inserito dal precedente proprietario era totalmente sbagliato. Per sapere ogni quanto rabboccare usa l’astina di livello della gearbox.
L’olio qui sarà meno sporco di quello del motore perché non ci sono i contaminanti causati dalla combustione. Io lo cambio ad intervalli regolari proprio per rinnovare capacità anti corrosiva dell’olio e mantenere alta la capacità di lubrificazione di questo delicato meccanismo.
Controlla l’olio vecchio. Dovrebbe essere pulito ma, se è nero, potresti avere un problema di surriscaldamento, o se si tratta di un colore lattiginoso potrebbe esserci acqua. Se l’olio non è pulito hai comunque un problema da risolvere. Utilizza una pompa per estrarre l’olio esausto e sostituiscilo con quello consigliato dal manuale che di solito propone un olio motore standard o un liquido di trasmissione automatico ATF. Poi accertati del livello utilizzando l’astina. Alcune astine si avvitano come se fossero un vero e proprio tappo. Se il tuo invertitore è di questo tipo prendi la lettura dell’asta senza avvitarla!
8. Cambio liquido di raffredamento
Cambiare il liquido refrigerante è un lavoro che dovrai necessariamente fare. Anche questo lavoro come l’olio, è una buona idea farlo all’inizio dell’inverno. Oltre a proteggere il sistema dal congelamento, l’antigelo contiene anche inibitori di corrosione che aiuteranno tutto il tuo motore a passarsela meglio durante i mesi invernali.
Cambia il refrigerante solo a motore freddo. Non svitare MAI il tappo il tappo del serbatoio a motore acceso perchè sarà in pressione e quindi potrà consentire la fuoriuscita di vapore bollente e acqua.
Procedi così. Rimuovi il tappo di riempimento. Individua i rubinetti di scarico e drena il liquido di raffreddamento in una contenitore. Non drenare direttamente nella sentina dato che la maggior parte degli antigelo in commercio contiene glicole etilenico che oltre ad essere altamente tossico, è anche molto inquinante. Dovrai quindi preoccuaprti dello smaltimento a lavoro concluso.
Una volta che avrai provveduto a scaricare il sistema, chiudi i rubinetti e sostituisci il liquido. Molti pre-miscelano il refrigerante in una tanica o in una bottiglia ma puoi anche lasciarlo miscelare dal motore versando prima l’antigelo e rabboccando con l’acqua. Accendi ora il motore e lascialo funzionare per circa 30 minuti dopodiché controlla di nuovo il livello del liquido di raffreddamento e rabboccalo se necessario.
9. Cambio della girante della pompa dell’acqua di mare
E’ un lavoro abbastanza semplice che ho trattato nell’articolo sul nostro blog “Manutenzione della pompa di acqua di mare”. Almeno una volta all’anno ti tocca questa amenità. In base alla tua pompa potrà essere agevole o meno cambiare la girante, che è quella specie di elichetta di gomma dietro al frontalino dalla pompa. Una volta aperto il coperchio rimuovi la girante con un’estrattore o se non ne hai a disposizione usa paio di pinze ad ago facendo attenzione a non danneggiare la pompa. Prendi nota della direzione delle palette. Esamina attentanemente la vecchia girante in cerca di crepe, il luogo preferito delle fessure è la base delle alette flessibili.
Se manca una paletta trovala dato che la nuova installazione può essere danneggiata proprio per colpa di quella aletta! Pulisci tutte le tracce della vecchia guarnizione di carta dal frontalino e dall’alloggiamento. Spalma la nuova girante con il liquido che di solito trovi all’interno della confezione e inseriscila sull’albero, assicurandoti che le pale siano allineate come erano per la vecchia girante e che il perno si innesti perfettamente. Sostituisci la guarnizione vecchia della pompa con una nuova e serra le viti. Et voilà!
Fuori dalla Sala Macchine controlla sempre sempre sempre il salpa ancora! Può sembrare un tipo tosto ma anche lui ha bisogno di cura e manutenzione!
Operazioni sottocoperta
10. Batterie
Controllare le batterie della tua barca è necessario per permetterti di goderti la vacanza ed evitare un sacco di noie. Sulla mia barca ho installato vari misuratori di carica che indicano il voltaggio delle batterie motore e di quelli dei servizi, le Ampere, la percentuale di carica e l’amperaggio dai pannelli fotovoltaici ed eolico.
Per sapere la carica delle batterie puoi utilizzare anche un normale voltmetro. Accertati anche che non ci sia presenza di corrosioni sui bulloni o fuoriuscite di liquidi. Non c’è bisogno di dire che nessuno vorrebbe una batteria surriscaldata in barca vero?
11. Prese a mare
Sai che il 50% delle barche affondano perchè saltano le prese a mare? Quindi sono una parte della barca molto importante. Assicurati del loro funzionamento prima di trovarti in mezzo al mare con una valvola di intercettazione aperta che imbarca acqua.
Le valvole di intercettazione devono aprirsi e chiudersi senza sforzo. Le più importanti sono quella del motore e quelle dei wc. Tralasciando i passascafi che sono comunque da sostituire dopo un certo numero di anni, puoi eseguire alcuni test per verificarne il corretto funzionamento.
Apri la presa a mare del WC e prova a pompare acqua. In carico dovrebbe riempirsi ed in scarico svuotarsi. Poi prova a chiudere solo la presa a mare del wc (non del carico acqua) e riprova. Se la valvola è chiusa teoricamente dovresti riuscire ad effettuare solo mezza pompata e nulla più.
Mentre per provare i lavandini basterà chiudere le valvole di intercettazione e far correre l’acqua. Se si riempiono le prese sono ok altrimenti sono da sostituire!
Chiudi sempre le valvole di intercettazione in navigazione, a parte quella dell’acqua di mare del motore!
Il 90% delle volte non ci si pensa e si parte di giorno… per poi scoprire che la luce verde non funziona, la luce di navigazione a motore sembra una stroboscopica e la luce di fonda non si accende nemmeno a pregare il dio del mare. Quindi assicurati che tutto funzioni a dovere e se così non fosse scopri quale può essere il problema prima di lasciare il porto!
Ed ecco 13 consigli per mantenere la tua bella in perfetta efficienza. Anche se le cose da controllare sono molte di più come ho già detto queste sono le basi per cominciare la tua avventura in sicurezza! Buon vento!
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