Come pulire il teak in barca? Mentre le coperte in teak sulle nuove imbarcazioni stanno diventando via via sempre più rare, prendersi cura di questo materiale quando la propria barca ne è dotata diventa sempre più importante. Ma per quale motivo sono sempre meno i produttori che scelgono di arricchire le proprie barche con questo legname pregiato e tradizionale? I motivi sono essenzialmente tre, uno collegato all’altro. In primo luogo, l’uso di teak naturale spesso non è sostenibile, con le associazioni ambientaliste che lottano da anni per una più rigida regolarizzazione delle piantagioni di questi legnami esotici. In secondo luogo, il prezzo del teak è alto, portando spesso il prezzo delle barche oltre i budget predefiniti dagli acquirenti. Infine, come conseguenza diretta dei due primi fattori, sono stati introdotti via via dei materiali alternativi. Si capisce quindi che ci sono ottimi motivi per fare una buona manutenzione del teak già presente sulla propria barca. Ma come fare, e quali prodotti usare?
La manutenzione del teak
Spesso si legge che la manutenzione del teak non è necessaria. O meglio: chi vende teak afferma spesso che questo materiale non abbisogna di particolari cure. Questa affermazione è vera solo in parte. È vero che il teak è caratterizzato dalla presenza di un olio che lo difende dall’invecchiamento e dal disseccamento, presentando quindi già di per sé un’arma contro l’usura. Ma è vero anche che questo olio va protetto, il che porta quindi necessariamente a degli interventi di manutenzione del teak. Ma ancora prima di pensare a come pulire il teak, è bene impegnarsi per non rovinarlo. Ecco che allore è necessario ricordarsi di proteggere la propria coperta in teak da tacchi a spillo, scarpe sporche o sassolini, così come dalle unghie dei cani, dalle macchie oleose degli alimenti (un panino mangiato distrattamente a bordo può fare grossi danni) e dalle braci che potrebbero volare dal barbecue per barca. Si dovrebbe poi evitare di appoggiare il motore fuoribordo del tender sulla coperta, interponendo sempre un telo o un cartone.
Vediamo ora come pulire il teak in barca, per farlo durare più a lungo!
Come pulire il teak in barca
La manutenzione del teak in barca ha lo scopo di mantenerlo il più possibile invariato, sapendo che il normale invecchiamento di questo legname porta le coperte e i mobili in teak ad assumere una patina grigio-argento. In linea di massima, le dritte per la manutenzione del teal valgono sia per la coperta, sia eventualmente per altri elementi realizzati con questo legname, dal tavolino della barca ai mobili presenti sotto coperta.
Come si è capito, quando ci si dà alla pulizia del teak è sempre obbligatorio impiegare prodotti e tecniche volte a proteggere l’olio contenuto nel legno: il comandamento è quindi quello di non usare mai dei prodotti generici. L’attenzione non va posta unicamente sui detersivi e detergenti, ma anche sugli spazzoloni usati. Questi devono essere morbidi e puliti, e devono essere sempre usati agendo perpendicolarmente alle fibre del legno, mai parallelamente: così facendo infatti si rischierebbe di asportare pulizia dopo pulizia la lignina, andando a “consumare” il teak. Per non ritrovarsi con un teak scanalato e consumato prima del tempo, quindi, è bene ricordarsi di pulire sempre nella direzione giusta. In ogni caso, dopo aver usato il detergente adatto per la pulizia e la manutenzione del teak, è sempre necessario sciacquare il tutto con dell’acqua dolce, nonché infine con dell’acqua di mare pulita. Questo potrebbe sembrare un controsenso; va però detto che l’acqua salata, usata nel modo e nel momento giusto, aiuta a mantenere umido il legno, così da rallentare il suo invecchiamento. In generale, quando possibile – pensiamo ai lunghi ormeggi – è bene proteggere il teak da sole, usando tendalini e cagnari (lasciando però sempre respirare la coperta in legno).
I migliori prodotti per il teak marino
Nel nostro negozio online sono presenti tanti prodotti per la pulizia della barca, e non potevano certo mancare i detergenti e i prodotti per la manutenzione del teak. Ecco alcuni dei migliori prodotti che un diportista alle prese con una coperta e con dei mobili in teak dovrebbe tenere in considerazione per la pulizia:
Detergente Teak Wonder Cleaner: un punto di riferimento essenziale per chi vuole mantenere pulita e giovane la propria coperta in teak. Si tratta di un detergente appositamente studiato, che pulisce il legno senza aggredirlo, e senza danneggiare vernici o ferramenta presenti sulla coperta. Grazie a questo detergente è possibile effettuare la regolare manutenzione del teak senza carteggiare (avevamo già parlato qui della pulizia con Teak Wonder). Sempre della linea Teak Wonder sono disponibili anche lo schiarente e l’olio (dressing): eventualmente è possibile acquistare tutti e i tre i prodotti in un unico kit, perfetto per la pulizia e la manutenzione di piccole superfici.
Magik Teak Cleaner: si tratta di un detergente pensato per la pulizia e la manutenzione del teak in 3 step, anche in preparazione di un oliatura, nonché per togliere delle macchie evidenti senza il bisogno di carteggiare.
Cleanteak di Osculati: un comodo detergente spray per le superfici in teak interne ed esterne, da tenere sempre a portata di mano per la pulizia quotidiana del pregiato legno.
Teak 1 detergente di Veneziani: un detergente per teak delicato ed efficace, da usare con o senza diluizione in base alle macchie da cancellare. Può essere usato in combinazione con il Teak 2 schiarente dello stesso marchio.