Qual è il miglior materiale dell’elica del motore fuoribordo? Non c’è che dire, quando si parla di eliche per barca le domande, i dubbi e i ragionamenti da fare sono tantissimi. C’è infatti sempre da parlare a riguardo del diametro, che influisce su velocità, ripresa e tempo di planata; c’è da pensare al passo, che influisce in modo opposto su accelerazione e velocità; c’è l’inclinazione delle pale, che espone a minore o maggiore cavitazione; c’è il numero delle pale, che influisce su vibrazioni, planata e velocità; e ancora, ci sono il regresso, la forma delle pale, il cup, e via dicendo. Oggi vogliamo parlare nello specifico di uno dei fattori che possono mutare performance, durata e prezzo dell’elica del motore fuoribordo, ovvero del materiale con cui possono essere costruite. In linea generale si parla principalmente di tre differenti materiali di costruzione, ovvero di plastica, di alluminio e di acciaio inox: vediamo quali sono le differenze in termini di utilizzo e di costo di questi tre materiali!
- Il materiale dell’elica del motore fuoribordo: la plastica
- L’elica del fuoribordo in alluminio
- L’elica per barca in acciaio inox
- Alcune considerazioni
- La differenza di prezzo
Il materiale dell’elica del motore fuoribordo: la plastica
Partiamo con il più economico e il meno “classico” dei tre materiali per eliche che vedremo in questo articolo. La plastica, in confronto agli altri 2 materiali che vedremo, non spicca né per performance, né per resistenza nel tempo. Ma ci sono due vantaggi nello scegliere delle eliche in plastica per i motore fuoribordo. Prima di tutto si tratta di eliche economiche; in secondo luogo, si tratta di eliche leggere, lontane anni luce dalle “pesanti” eliche in acciaio inox. Parliamo ovviamente di eliche meno resistenti agli urti rispetto alle colleghe metalliche; come vedremo, però, non tutto il male vien per nuocere.
L’elica del fuoribordo in alluminio
Passiamo al secondo materiale per elica del motore fuoribordo che abbiamo deciso di prendere in considerazione, ovvero all’alluminio. Di certo, a livello di qualità come anche di costo, abbiamo fatto un passo in avanti rispetto alla plastica, pur mantenendoci su un oggetto leggero e meno costoso rispetto all’acciaio inox. Si tratta quindi di un compromesso, e in quanto tale di una scelta molto diffusa. L’alluminio presenta una resistenza media, una buona resistenza alla corrosione, una marcata facilità di riparazione. C’è però un problema: così come le pale in plastica, anche le pale in alluminio tendono a flettersi sotto l’azione di forze modeste. Questo significa che una volta messa in moto un’elica in alluminio tende a cambiare inclinazione delle pale, andando a ridurre il passo reale e quindi la propria incidenza. Questo non accade invece con l’elica in acciaio inox.
L’elica per barca in acciaio inox
L’elica per barca in acciaio inox è più resistente, più pesante e più costosa. Ma non è tutti qui: essendo un materiale più resistente alla flessione – di parecchio rispetto all’alluminio – è possibile realizzare eliche per barca con pale molto più sottili, così da essere più efficienti, riducendo l’attrito dell’acqua. L’acciaio inossidabile è poi per definizione resistente alla corrosione, così da garantire una lunga durata dell’elica.
Alcune considerazioni
In linea di massima, le eliche in plastica o in policarbonato vengono prese in considerazione solamente per i motori a potenze molto ridotte, laddove invece le eliche in acciaio inox diventano la scelta ideale soprattutto quando si pensa a motori molto potenti. Questa regola di base dovrebbe aiutare già di per sé a rendere più facile la scelta del materiale dell’elica per il motore fuoribordo.
Va poi approfondito ulteriormente il discorso relativo alla resistenza agli urti: va infatti sottolineato che un’elica perfettamente resistente agli urti non è sempre la soluzione ideale. Pensiamo per esempio a un gommone che si sposti lungo un fiume o lungo un canale, e che distrattamente si avvicini eccessivamente alla riva. A un certo punto un rumore terribile arriva dall’acqua: TOC-TOC-TOC. L’elica sta battendo su una roccia. Le ipotesi a quel punto sono due: o l’elica si deforma (come potrebbe accadere con un’elica per barca in alluminio) o resta immutata (come potrebbe accadere con delle pale in acciaio inox). Ma i danni, in questo secondo caso, potrebbero essere assorbiti piuttosto dal parastrappi e dal sistema di trasmissione. Si capisce quindi che l’elica in acciaio è sì un vantaggio; per quanto riguarda il discorso degli urti, però, lo è solo se montata su un motore effettivamente in grado di resistere almeno quanto l’elica stessa!
La differenza di prezzo
Al variare del materiale dell’elica cambiano in modo concreto i prezzi di acquisto. Pensiamo a un’elica a tre pale con passo 7 per motore fuoribordo. Ecco allora che potremo avere un costo di circa 30 euro nel caso dell’elica in plastica, e un costo di oltre 70 euro, e quindi più del doppio, nel caso dell’elica in alluminio. La differenza di prezzo è ancora più esplicita quando si parla di eliche in alluminio o in acciaio: un passo 13 nel primo caso potrebbe costare circa 170 euro, laddove nel secondo caso potrebbe benissimo situarsi tra i 300 e i 400 euro.