Mi compro la barca. Quante volte te lo sei detto? E a seguire giorni passati a cercare il modello migliore per le tue esigenze. Con il modello Dufour 38 Classic continuiamo la nostra serie di articoli dedicati alle imbarcazioni più richieste sul mercato nautico. Insieme scopriremo chi le ha disegnate, quale tecnologia è stata utilizzata per costruirle e quali innovazioni hanno potuto portare al settore nautico. Come si comportano in mare, quali attrezzature hanno a disposizione. Una visita guidata virtuale un modello alla volta per scoprire pregi, difetti e i lavori indispensabili da eseguire una volta comprate.
Ogni barca ha una storia alle spalle ed oggi raccontiamo la nascita della…
Dufour 38 Classic
La barca a vela
Questa barca costruita dal cantiere Dufour a partire dal 1997 è stata ideata da Olivier Poncin e sviluppata da Yann Chabaud. La produzione di questa serie cessa nel 2003 con oltre 300 esemplari prodotti a La Rochelle. La larghezza di quasi 4 metri al baglio massimo e una bella poppa piena ne fanno una barca da crociera veloce ben equilibrata. Costruita secondo la filosofia Dufour, che mette al centro l’alta qualità dei materiali e degli accessori, questo è un modello particolarmente riuscito della gamma Classic.
Il design della barca è indovinato e, grazie alla superficie velica, la barca risulta particolarmente agile. Si muove anche con brezze leggere e non teme il mare formato. La bellezza degli interni in mogano si paga però con il peso di 6500 Kg. Ogni aggiunta di peso quindi deve essere ben compensata con l’aggiunta di tessuto al vento.
La barca è sufficientemente ampia per poterci vivere in 4 persone comodamente anche per lunghi periodi. Nel complesso ben illuminata ed ariosa anche nelle cabine di poppa.
Motore performante garantisce sicurezza in manovra e affidabilità in navigazione.
Il Cantiere
Michel Dufour comincia ad interessarsi al poliestere nel 1957 e nel 1964 progetta, costruisce e finanzia di tasca sua “Sylphe”, la prima barca del cantiere “Stratifiè Industriel”, futura Dufour Yachts.
Grazie al successo di questa prima barca e a partire dal 1965 raccoglie ordini per venti unità, triplicate l’anno dopo. Con la creazione dell’Arpege e successivamente con la Safari il cantiere cresce e si industrializza riuscendo a produrre oltre 300 esemplari all’anno sotto la ragione sociale Dufour SA. L’azienda si insedia in uno stabilimento a Périgny, vicino a La Rochelle.
Nel 1971 arriva anche il modello “Sortilège” e il marchio decolla. Nello stesso anno Michel Dufour approfitta dell’apertura del Port des Minimes a La Rochelle per inaugurare il salone nautico Le Grand Pavois, acquisendo così prestigio nel settore. Apre le prime filiali negli Stati Uniti nel 1972. Con il suo team di progettisti creai celebri modelli Dufour 35, 27, 33, 34, 1300, 29, 31, 2800 e 1800.
All’inizio degli anni 1980, in collaborazione con Lacoste, il cantiere crea una barca bella ancora oggi, la Dufour 42 Lacoste, prodotta in soli dodici unità (cercate le foto perchè ne vale la pena!). Nel 1988 arrivano i modelli Prestige, barche costruite senza risparmiare su materiali e famose per gli interni lussuosi e moderni. Nel 1994 Dufour Yachts decide di rinnovare ancora al sua gamma e crea la Classic, di cui il 38 fa parte, serie pensate per la crociera veloce senza per questo rinunciare ai vizi già visti sulle precedenti barche.
Negli anni 2000, grazie alla collaborazione con l’architetto Umberto Felci nascono le gamme Performance dedicate alla regata e successivamente la Grand Large, dedicata alla crociera. Entrambe le gamme sono ancora in produzione.
Scheda Tecnica Dufour 38 Classic
Le misure del Dufour 38 sono 11.79 mt di lunghezza f.t. per 3.85 mt al baglio massimo. Il pescaggio passa da 1.45 mt a 1.90 mt a seconda delle versioni.
Il materiale è Vetroresina. Lo scafo è di fibra di vetro solida, il ponte invece è in sandwich di termanto. Il baglio massimo è posizionato esattamente al centro della barca. Il dislocamento è di 6150 kg. La zavorra è di 2100 kg. Con le sue dimensioni generose non ama particolarmente l’onda corta a prua mentre si trova a suo agio con mare al mascone o al giardinetto.
La superficie velica è di circa 82 Mq con randa e fiocco che potranno farti raggiungere una velocità media di 6 nodi circa. Armo minimalista e quindi manovre facili. La velocità di carena di questo modello Dufour è di 7 nodi che può raggiungere con venti di media intensità. Questo piano velico è ottimale per venti fra gli 8 ed i 15 nodi, mentre per venti medio leggeri rimane troppo sottoinvelata. Un bel genoa 150 risolve questo problema. Attenzione a non farla sbandare troppo dato che che con la falchetta in acqua perde facilmente velocità. L’albero poggiato in coperta è un pò sottodimensionato. Equipaggiata con Rollafiocco Facnor o Furlex, due winch Lewmar da 48 ST, un winch Lewmar 40 St ed un Lewmar 40 per lo spi. Vang rigido Nemo. Tutti i rinvii in pozzetto per operare anche in solitario.
Originariamente motorizzata con Volvo MD2040 Diesel da 39 Cavalli. . Il serbatoio ha un capacità di 140 litri.
I due serbatoi dell’acqua hanno una capacità totale di 370 litri distribuita fra il serbatoio di poppa e quello di prua.
Equipaggiata all’origine con Boiler da 35 litri scambiatore e 220v.
Interni: opinioni
Il Dufour 38 Classic è stato immaginato e disegnato come cruiser veloce. Ciò non toglie che entrambi gli interni delle tre versioni presenti sul mercato non siano spaziosi e comodi, disegnati secondo l’esperienza Dufour. La versione armatoriale a due cabine e un bagno è assolutamente comoda e ariosa. Ben illuminata non da l’idea di essere in una cripta. I legni sembrano usciti da altri tempi. Il colpo d’occhio è ottimo. Stessa impressione sulle versioni a tre cabine ed 1/2 bagni. Grande accessibilità a tutti gli armadi ed i gavoni. Aperture vano motore su tre lati. La dinette può agevolmente fornire altri due posti letto all’occorrenza. Divano comodissimo per 4persone più panca 2 persone alle spalle della cucina.
La cabina di poppa è ariosa con bagno e doccia separata.
La cabina di prua rimane invariata su tutte le versioni, il letto misura 1.60×2.0omt.
La cucina è a murata sulla sinistra. Doppio lavello e frigo a pozzetto da oltre 80 litri. 2 Fuochi e forno con sospensione cardanica. Armadietti di varie misure per stivare la cambusa.
Il carteggio è subito a dritta scendendo la scaletta che porta alla dinette creata attorno al tavolo.
Molti armadietti e vani a disposizione sia nelle camere che in generale.
Due bagni (o uno solo sulla versione due cabine) di cui uno armatoriale. Il secondo bagno è molto piccolo e poco usabile.
Cosa controllare
Una barca costruita con tecnologie moderne coadiuvata da interni di tipo classico. Molto solida, le rotture sono rare e difficilmente sono strutturali. Ecco cosa controllare prima di acquistarla.
Come sempre se hai l’opportunità di osservare la barca fuori dall’acqua controlla che non ci sia osmosi o, se presente, che non sia un grosso problema. Questa barca non soffre molto e i controlli dopo anni di permanenza in mare rilevano un grado di umidità basso ma molte barche anzianotte presentano problemi di osmosi. Basterà comunque un piccolo trattamento anti–osmosi e lo scafo tornerà come nuovo. Tale trattamento è comunque bene metterlo in conto per ogni barca oltre i 20 anni perchè prima o poi è da fare.
Molte barche si questi tipo hanno fatto charter. Questo vuol dire molte ore motore e vele mai aperte. Controlla quindi i giochi di vele ed assicurati che non siano logori o ammuffiti.
Si sono verificati casi di rottura delle boccole del timone.
Difficile trovare la pompa di sentina originale ma se fosse così sostituiscila immediatamente dato che in caso di problemi non è assolutamente adeguata.
Come regola chiedi sempre a quando risale il Rigging. E’ buona norma rifarlo ogni 10 anni.
Anche su questa barca troviamo un motore Volvo. Comodo arrivarci grazie alle tre aperture, il MD2040 è un Motore solido e potente ma va trattato con le dovute cautele. Olio, filtri e distribuzione almeno una volta all’anno.
Sempre una controllata all’impianto elettrico per determinare in quale stato è. Il lavoro eseguito dal cantiere è fatto per durare nel tempo ma una controllata è necessaria.
I letti delle cuccette di poppa sono un pò piccoli, 140x200mt.
Sostituire l’elica a due pale fisse con una a 3 pale orientabili è un lavoro che migliora assolutamente la manovrabilità e la velocità della barca. Sail drive più le tre pale annullano l’effetto evolutivo.
Prezzo
A seconda dell’anno di costruzione, della versione, delle dotazioni e degli upgrade la richiesta oscilla fra i 49.000 ed i 70.000 euro.
Perchè comprare un Dufour 38 Classic
Barca ben bilanciata fra comodità e prestazioni. La prima che segna un cambio reale di direzione in casa Dufour. Muovendosi con poco vento e non rinunciando anche alla sicurezza in situazioni impegnative la rendono una barca adatta alla famiglia. Con le vele giuste permette di godersi anche lunghi tratti di rotta grazie al suo temperamento molto lontano dal nervosismo. Il legno degli interni ti donerà sensazioni antiche pur essendo su una barca creata alla fine del secolo scorso. Chi la possiede la descrive come una piccola casetta lontano da casa. Un progetto vincente.
Quando ali la tua barca proteggila con
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