Mi compro la barca. Quante volte te lo sei detto? E a seguire giorni passati a cercare il modello migliore per le tue esigenze. Con il modello Hallberg Rassy 382 continuiamo la nostra serie di articoli dedicati alle imbarcazioni più richieste sul mercato nautico. Insieme scopriremo chi le ha disegnate, quale tecnologia è stata utilizzata per costruirle e quali innovazioni hanno potuto portare al settore nautico. Come si comportano in mare, quali attrezzature hanno a disposizione. Una visita guidata virtuale un modello alla volta per scoprire pregi, difetti e i lavori indispensabili da eseguire una volta comprate.
Ogni barca ha una storia alle spalle ed oggi raccontiamo la nascita della…
Hallberg Rassy 382
La barca a vela
Disegnata a quattro mani da Christoph Rassy ed Olle Enderlein riprendendo la versione precedente, la HR38, pur portandola ad un livello successivo. Il central cockpit Hallberg-Rassy 382 è arrivato nel 1984 ed è stato l’ultimo progetto di Olle Enderlein e l’ultimo modello con la chiglia plasmata in un carter incapsulato in vetroresina. In un certo senso questo esemplare rappresenta la fine di un’era. Rispetto al modello anteriore presenta alcune sostanziali differenze che la rendono più stabile e veloce. Il design è stato rivisto e rinnovato in chiave moderna. Gli Hallberg-Rassy 382 sono stati costruiti dal 1984 al 1992 in 120 esemplari.
Le linee dello scafo sono state rinnovate dopo otto anni di studio sulle linee della sorella maggiore HR38. Bordo libero alto, pozzetto protetto come si conviene ad una barca nordica. Stabilità di rotta compensano prestazioni che privilegiano la comodità alla velocità.
Il Cantiere
Hallberg-Rassy esiste da quando le barche erano ancora create in legno e rigorosamente a mano. Il cantiere è quindi focalizzato sin dai primi giorni a barche comode ed adatte alla vita a bordo. L’Azienda inizia la sua storia con Harry Hallberg nel 1943, a Kungsviken, sull’Isola di Orust in Svezia.
Harry Hallberg che visse fino a tutto 1997, iniziò la sua carriera di cantierista da ragazzo di 14 anni, costruendo barche in legno. Nel 1943 aprì il suo cantiere a Kungsviken sull’isola di Orust in Svezia.
Senza progetti e a naso comincia a sfornare le prime barche in legno. Il motto del cantiere era “Se qualcuno non è capace a costruire una barca senza disegni non può definirsi un vero costruttore di barche”.
La prima barca che fu costruita in una serie fu la Folkboat seguita dalla Kungskryssaren costruito a metà degli anni ’50.
Nel 1963 Harry fu uno dei pionieri nella produzione in serie di barche a vela usando il VTR. Fu il primo costruttore di successo di scafi in vetroresina con sovrastruttura in legno. Il suo P-28 è stato un grande risultato e per molti aspetti un precursore delle future gamme di prodotti. Hallberg ebbe presto successo nelle esportazioni, con la maggior parte dei primi 100 P-28 venduti negli Stati Uniti.
Christoph Rassy nasce nel 1934 e cresce in Baviera nel sud della Germania su un lago di nome Starnberger See. Anche lui si appassiona alla costruzione di barche da ragazzo e comincia presto a lavorare per un cantiere di barche in legno nella Germania meridionale.
Si accorse presto di voler costruire più grandi di quelle che facevano in Baviera ed emigrò in Svezia, a Nötesund, nel 1960 con una unica bicicletta come patrimonio! Il lavoro come costruttore inizia in fretta ed inoltre inizia a costruire barche per se stesso, a correrci ed a vincere per poi venderle.
Presto Christoph Rassy vuole mettersi in proprio e guarda caso rileva la sede di Hallberg, il quale si sposta a Ellos. Harry Hallberg e Christoph Rassy diventarono così concorrenti dal 1965 fino al 1972.
La prima barca che fece parte di una serie vera e propria fu il “Rasmus 35”, progettato nel 1966 dall’allora leader nel design svedese di yacht eleganti, Olle Enderlein. I primi due furono costruiti interamente in mogano e ci volle un anno di lavoro ciascuno per terminarli. Questa barca fu la base dei moderni Hallberg-Rassy; un cruiser con un motore potente e un pozzetto centrale protetto da un parabrezza.
Soprattutto il parabrezza fece molto scalpore mentre oggi è quasi dato per scontato su una barca per crociere a lungo raggio.
Nel 1972 Harry Hallberg decide che è arrivato il momento di godersi la pensione. Ancora una volta Rassy acquista i cantieri di Harry, ma, poiché il marchio Hallberg era di gran lunga il più noto con i suoi quattro modelli mentre il cantiere Rassy aveva solo i Rasmus, la nuova compagnia si chiamò Hallberg-Rassy.
Harry Hallberg e Christoph Rassy, tuttavia, non sono mai stati partner.
La prima barca che esce dal nuovo cantiere è il Monsun 31, creato nel 1973 e varato nel 1974. La barca ebbe un grande successo e ne vennero costruiti 904 esemplari fino al 1982, il numero più alto di unità costruite su qualsiasi tipo di Hallberg-Rassy fino a quel tempo.
Gli succede poi Hallberg-Rassy 41, la barca che ha segnato il passo per il design che è arrivato fino ai nostri giorni, sebbene notevolmente migliorato.
Con Hallberg-Rassy 38, progettato nel 1976/77, nasce il colore degli HR, dato dalla caratteristica striscia blu intorno allo scafo.
Nel 1979 la pubblicità dell’HR312 recitava “Il nuovo incrociatore veloce per lunghe distanze. È facile riconoscere la nuova Hallberg-Rassy 312, per le sue linee contemporanee e il design caratteristico Hallberg-Rassy; ponte in teak elegante, una coperta moderna, ampio spazio interno e squisita lavorazione del legno”.
Nel 1983, il 16enne Magnus Rassy progettò e costruì una barca sperimentale chiamata “Rassker”. Lo scafo è stato costruito in fibra aramidica ad alta tecnologia e Divinycell. Questa è stata la prima barca costruita a Hallberg-Rassy con una chiglia esterna di piombo e una poppa con una piattaforma da bagno. La lunghezza dello scafo era di 26 piedi e la barca vinse molte regate.
Nel 1985 furono costruite due poltrone nel salone di una Hallberg-Rassy 49. Era qualcosa che nessuno aveva mai visto prima su uno yacht.
Già nel 1987 Hallberg-Rassy acquistò la sua prima macchina computerizzata per la lavorazione del legno, una fresatrice a controllo numerico. Le parti potevano ora essere tagliate con una precisione finora inaudita, i rifiuti erano ridotti al minimo e il livello di qualità ulteriormente migliorato.
Nel 1987 Hallberg-Rassy acquistò anche una fabbrica, che per molti anni aveva funzionato come subappaltatore per gli scafi in vetroresina. Dal 1987 Hallberg-Rassy Marinplast AB è una consociata interamente controllata di Hallberg-Rassy AB. Ciò significa che Hallberg-Rassy ha il pieno controllo dell’intero ciclo di costruzione, sia in legno che in vetroresina.
Nel 1988 Hallberg-Rassy iniziò una proficua collaborazione con il più talentuoso yacht designer del nostro tempo: Germán Frers (pronunciato Herman Frers) dall’Argentina. L’Hallberg-Rassy 45 stato il primo Hallberg-Rassy progettato da Frers. Introduce una chiglia in piombo esterna, un rinforzo tra pavimento pagliolato e chiglia e l’isolamento dello scafo con schiuma Divinycell. L’Hallberg-Rassy 45 ha ottenuto la vittoria completa nell’ARC sull’Atlantico.
Il 1990 vede la nascita del HR 34, un vero successo commerciale che venne costruita per quindici anni di fila, fino al 2005. Da qui la conduzione di HR è improntata alla modernità ed all’innovazione. Le barche prodotte negli ultimi anni vincono in moltissime regate dando prova del fatto che il cantiere è uno dei migliori al mondo.
A tutt’oggi rimangono fedeli al concetto di imbarcazione robusta, pozzetto ben protetto, elevata resistenza e buone qualità di navigazione con un elevato livello di comfort. Barche facili da maneggiare in equipaggio ridotto.
Il gruppo di società Hallberg-Rassy appartiene al 100% alla famiglia Rassy. Hallberg-Rassy è dal 2003 a capo della seconda generazione; Magnus Rassy. Hallberg-Rassy non ha mai avuto problemi finanziari. Ogni yacht Hallberg-Rassy viene consegnato sempre in tempo.
Scheda Tecnica Hallberg Rassy 382
Prodotto dal 1984 al 1992. Le misure del HR 382 sono 11.62 mt di lunghezza f.t. per 3.64 mt al baglio massimo. Il pescaggio è di 1.84mt.
Lo scafo è in VTR. Poliestere rinforzato con Fibra di Vetro pieno laminato a mano. Il dislocamento è di 9000 kg. La zavorra è di 3600 kg. Lo scafo è più lungo e largo con un’entrata in acqua affilata, poppa più piatta e chiglia più profonda ed efficiente, nonché un design del timone migliorato. Il 382 ha anche una chiglia di piombo incapsulata. Lo scafo del 382 è isolato con anima in schiuma Divinycell come sull’attuale gamma di Hallberg-Rassys.
La superficie velica è di circa 67.00 Mq con randa e fiocco che potranno farti raggiungere una velocità media di 6 nodi circa. Senza contare antenne e windex l’albero misura 16.5 metri. La chiglia in piombo offre un baricentro più basso e una chiglia più snella ed efficiente e rispetto al precedente modello l’imbarcazione stringe meglio di bolina offrendo maggiore stabilità. La velocità di carena di questo modello è di circa 6.2 nodi che può raggiungere con venti di media intensità. 2 winch Lewmar 52 ST e 2 Lewmar 40 ST.
I venti leggeri rappresentano il tallone di Achille di tutte le barche nordiche, abituate a venti sostenuti e proprio per questo costruite con criteri di sicurezza differenti. Un bel genoa 150 è una buona scelta per questo modello.
Equipaggiata con Rollafiocco, quattro winch Lewmar ST.
Pozzetto con copertura frontale a vetri. Timone a ruota, colonnina portastrumenti e tavolo a scomparsa. Comodo per 4 persone. Il trasto è posizionato a poppavia del timoniere.
Originariamente motorizzata con Volvo Penta MD30 più tardi è stata equipaggiata con un più moderno MD22P da 62 Cavalli. Il serbatoio ha un capacità di 335 litri.
Il serbatoio dell’acqua ha una capacità totale di 580 litri. Serbatoio delle acque nere da 65 litri. Equipaggiata all’origine con Boiler e scambiatore a 220v. Riscaldamento.
Interni: opinioni
Versione a due cabine. Il cantiere si è sempre distinto per la qualità dei materiali e la bellezza delle finiture. L’altezza in dinette da paglioli al soffitto è di 1.90mt. La distribuzione dei volumi è quella classica. Una barca perfetta per decidere di vivere a bordo tutto l’anno. Possibilità di due posti extra in dinette.
Mensole e Armadietti fiancheggiano tutta il quadrato. Il divano è comodo per massimo 6 persone.
La cabine di poppa è veramente in linea con la bellezza di questa barca.
La cabina di prua con grande letto a V.
La cucina è a C a destra appena scesi dalla scaletta. Doppio lavello e frigo a pozzetto da oltre 50 litri. 2 Fuochi e forno con sospensione cardanica. Armadietti di varie misure per stivare la cambusa oltre ad una bell’oblò luce sullo scafo che dona un’aria casalinga.
Il carteggio è subito a sinistra scendendo la scaletta che porta alla dinette. Bello e spazioso.
Un bagno comodo nella cabina di prua.
Cosa controllare
Alcuni punti deboli per questa barca nel complesso di buona fattura.
Cosa controllare prima di acquistarla. La finestratura è molto bella. Controlla che l’apertura della finestra centrale avvenga in modo naturale.
Non presente particolari punti deboli ma se come sempre se hai l’opportunità di osservare la barca fuori dall’acqua controlla che non ci sia osmosi o, se presente, che non sia un grosso problema. Basterà comunque un piccolo trattamento anti–osmosi e lo scafo tornerà come nuovo. Tale trattamento è comunque bene metterlo in conto per ogni barca oltre i 20 anni perchè prima o poi è da fare.
Come regola chiedi sempre a quando risale il Rigging. E’ buona norma rifarlo ogni 10 anni.
Su questa barca troviamo un motore Volvo Penta 62hp con elica due pale in linea d’asse. Motore affidabile e di facile manutenzione, adora i ricambi originali. Olio, filtri e distribuzione almeno una volta all’anno. Se molto usato occhio ai fumi. Ogni due anni è bene acquistare un kit per la distribuzione e cambiare cintura ed elementi.
Cambiando l’elica originale con una a tre o quattro pale orientabili otterrete maggiore spinta e manovrabilità.
Data la tipologia di barca sarebbe ottimo acquistare un generatore da almeno 3Kw.
La guarnizione della bussola potrebbe presentare delle infiltrazioni con il tempo. Cambiala.
Sempre una controllata all’impianto elettrico per determinare in quale stato è. Il lavoro eseguito dal cantiere è ottimo ma gli anni si fanno sentire per tutti. Un controllo accurato prima dell’acquisto è d’obbligo.
Questa barca nasce per la rada. Un’ancora ROCNA e 70 metri di catena sono un ottimo acquisto!
Prezzo
A seconda dell’anno di costruzione, della versione, delle dotazioni e degli upgrade la richiesta oscilla fra i 80.000 ed i 130.000 euro.
Perchè comprare un HR 382
Innanzitutto è una barca creata per durare. Tutto i componenti ed i materiali sono scelti ed assemblati con cura certosina. L’interno sembra una boiserie d’altri tempi. Il costo può sembrare eccessivo ma, almeno in questo caso, questa barca rappresenta un investimento che ti ripagherà con ore ed ore di bellezza in navigazione.
Scarica la brochure de Hallberg Rassy 382
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