Mi compro la Barca Sun Odissey 37

Mi compro la barca. Quante volte te lo sei detto? E a seguire giorni passati a cercare il modello migliore per le tue esigenze. Con il modello Sun Odyssey 37 continuiamo la nostra serie di articoli dedicati alle imbarcazioni più richieste sul mercato nautico. Insieme scopriremo chi le ha disegnate, quale tecnologia è stata utilizzata per costruirle e quali innovazioni hanno potuto portare al settore nautico. Come si comportano in mare, quali attrezzature hanno a disposizione. Una visita guidata virtuale un modello alla volta per scoprire pregi, difetti e i lavori indispensabili da eseguire una volta comprate.

Ogni barca ha una storia alle spalle ed oggi raccontiamo la nascita della…

 

Jeanneau Sun Odyssey 37

La barca a vela

Questa barca è subito piaciuta al grande pubblico. Soprattutto in America ha avuto un discreto successo ed è considerata una barca a tutta prova con un rapporto qualità prezzo molto buono. Progettato da Jacque Fauroux, il Sun Odyssey 37 ha debuttato nel 1999 andando a sostituire il Sun Odyssey 36.2.

E’ una delle prime barche progettate e costruite dopo la fusione di Jeanneau con Beneteau ed è la prova che la fusione avvenuta nel 1995 funziona bene. Costruito nei cantieri francesi secondo gli standard di costruzione a cui Jeanneau ha abituato i suoi clienti, il Sun Odyssey 37 è un cruiser orientato alla prestazione con interni spaziosi. Quando uscì il costo era talmente concorrenziale che tutti gli altri costruttori cominciarono a preoccuparsi ed a chiedersi se anche loro dovessero rivedere i prezzi di listino delle barche. Jeanneau e Beneteau sono stati i due maggiori produttori di barche a vela nel mondo.

 

Il Cantiere

La storia della Jeanneau comincia nel 1957, quando Henri Jeanneau costruisce uno scafo in legno nella ferramenta del padre a Les Herbiers e partecipa alla “Sei ore di Parigi”. Vince e decide che costruire barche diventerà il suo mestiere.

Arriva la scoperta della VTR e, come succede negli altri cantieri quali Dufour e Beneteau, le cose cambiano enormemente. Dice Robert Rigaudeau “All’inizio costruivamo tre barche a settimana. Era tutto molto artigianale. Si costruiva tutto partendo da matrici di legno, dalla chiglia alle nervature. Bisognava dimostrare ai clienti che il poliestere offriva delle prestazioni equivalenti a quelle del legno. Il primo modello si chiamava “Sport Polyester”. Poi sono arrivati i “Mirage” e il “Prélude”. Il poliestere ha finito per imporsi definitivamente.”

Il cantiere inizialmente non si occupa di barche a vela ma di yacht a motore. Ed ecco che nel 1963 inizia la produzione in serie delle barche a motore Sea Bird. Successivamente i Cantieri Jeanneau producono le loro prime barche a vela nel 1964 con l’ Alizé che sarà un autentico successo.

Il 1970 vede protagonisti Love Love e Sangria. Quest’ultimo conosce un successo formidabile che rende Jeanneau leader nella progettazione e costruzione di barche a vela abitabili. Ne verranno varate 3.000 unità.

Nel 1976 Yves Olivaux porta un Melody attraverso l’Atlantico in solitaria dimostrando che una barca di serie può tranquillamente compiere la traversata di un Oceano. Parte la produzione dei Flirt e diventa subito un Must con i suoi soli 6 Metri.

Gli anni Ottanta vedono Jeanneau protagonisti sui circuiti di motonautica e parte in concomitanza con queste vittorie la produzione dei Cap Camarat con il 575. A detta di tutti una barca con grandi doti marine e di costruzione. Ancora oggi i Cap sono un punto di riferimento mondiale per le barche a motore da diporto.

Dal 1982 al 1998, Jeanneau è il fornitore esclusivo del Tour de France a Vela. Nasce JTA (JEANNEAU TECHNIQUES AVANCÉES) Questo atelier dà vita a una cinquantina di prototipi di competizione ad alta tecnologia. Lanciato nel 1983, il Sun Kiss si è subito imposto come modello di punta nei cruiser.

Costruzione del Fleury Michon 7, il più grande catamarano mai costruito fino ad allora e che farà incetta di titoli e record.

 

Nel 1985 nasce il primo catamarano Lagoon divenuto in seguito il più venduto al mondo.

La fine degli anni Novanta vede la nascita del primo PRESTIGE, disegnato dallo studio Garroni, che fin da subito impone il suo stile moderno e le sue eccezionali qualità marine. La gamma Prestige ha all’attivo più di 2500 unità prodotte. Una curiosità! Nel 1995 verranno fabbricate due copie del Pierre 1er per la superproduzione americana Waterworld con Kevin Costner. I cantieri Jeanneau si uniscono al Gruppo Bénéteau e nasce la gamma crociera Sun Odissey e la gamma corsa/crociera Sun Fast con il Sun Fast 52, collaborazione Briand – Poupon. Il 1996 vede la nascita di Jeanneau America.

Con i Sun Odyssey e l’arrivo degli anni 2000 Jeanneau abbina eleganza, confort, inventività e sicurezza. A metà decennio amplia il suo sito di fabbricazione che diventa così il più grande al mondo. All’inizio del secondo decennio di questo secolo nasce Jeanneau Asia Pacific a Hong-Kong.

Nel 2014 un audace progetto permette di costruire la più grande barca di serie sul mercato, il Jeanneau 64.

Ancora oggi Jeanneau è un costruttore di punta sia per le barche di serie che per barche da regata pura. Nel 2017 ha festeggiato i 60 anni di attività in cui ha rinnovato ed innovato più e più volte i propri modelli.

 

Scheda Tecnica Sun Odissey 37

Prodotto in 900esemplari dal 1999 al 2006. Le misure del Sun Odyssey 37 sono 11.40 mt di lunghezza f.t. per 3.70 mt al baglio massimo. Il pescaggio passa da 1.45mt1.95 mt.

 

Il materiale è VTR. La particolarità di questo modello è che l’ossatura è con madieri in legno resinati allo scafo. Ad oggi anche Jeanneau però usa la tecnica del controstampo strutturale. Il dislocamento è di 6100 kg. La zavorra è di 1840 kg. Una bella linea elegante completa il colpo d’occhio.

Da non perdere:   Come prendere il patentino VHF nautico

La superficie velica è di circa 68 Mq con randa e fiocco che potranno farti raggiungere una velocità media di 6 nodi circa. Armo in linea con le aspettative e che consente manovre facili ed in sicurezza. Timone leggero ma virate impressionanti. Movimenti impercettibili sono assolutamente necessari su questa barca molto reattiva. Riguadagna velocemente terreno dopo ogni virata. La velocità di carena di questo modello è di circa 7 nodi che può raggiungere con venti di media intensità. Il risultato è una barca agile dal piano velico contenuto ma facilmente gestibile.

Questo piano velico è ottimale per venti fra gli 5 ed i 15 nodi medi, ed anche con venti leggeri è un sollievo vedere che riesce a muoversi allegramente. Un bel genoa 130 è una buona scelta per questo modello. Albero passante in coperta. Equipaggiata con Rollafiocco , quattro winch Harken ST.

 

Tuga allungata e rotondeggiante, spaziose zone prendisole, pozzetto con timone a ruota e colonnina portastrumenti molto comodo per 4 persone.

Originariamente motorizzata con Yanmar 3GM da 27 Cavalli a volte monta VOLVO Penta Diesel da 40 Cavalli. Il serbatoio ha un capacità di 136 litri e ti permette di coprire una distanza di circa 250 Miglia. Un pò poco se vuoi vivere a bordo. Installa un secondo serbatoio.

 

Il serbatoio dell’acqua ha una capacità totale di 320 litri. Se l’intenzione è di fare una crociera a lungo raggio sarebbe bene equipaggiare la barca con un serbatoio aggiuntivo. Equipaggiata all’origine con Boiler da 30 litri scambiatore e 220v.

 

Interni: opinioni

Versione a due e tre cabine. Gli interni sono rifiniti veramente bene. Possiamo dire che nonostante sia una barca di serie le finiture sono però di livello superiore. Teak ovunque e sky chiaro regalano un senso di calore casalingo. Molto ventilata.

Mensole che fiancheggiano tutta il quadrato. Il divano è comodo per massimo 4 persone.

 

Le cabina di poppa sono quelle che si aspetta di trovare su un 37 piedi.

La cabina di prua rimane invariata su tutte le versioni, forse un pò piccolo il letto.

 

La cucina è a L a dritta appena scesi dalla scaletta. Doppio lavello e frigo a pozzetto da oltre 50 litri. 2 Fuochi e forno con sospensione cardanica. L’utilizzo come banco lavoro è un pò limitato. Armadietti di varie misure per stivare la cambusa.

 

Il carteggio è subito a sinistra scendendo la scaletta che porta alla dinette.

Molto spazio negli armadietti sopra e dietri i divani oltre ai cassetti.

Un bagno molto comodo.

 

Cosa controllare

Pochi punti deboli per questa barca ottimamente riuscita. Ecco cosa controllare prima di acquistarla.

Non presente particolari punti deboli ma se come sempre se hai l’opportunità di osservare la barca fuori dall’acqua controlla che non ci sia osmosi o, se presente, che non sia un grosso problema. Basterà comunque un piccolo trattamento antiosmosi e lo scafo tornerà come nuovo. Tale trattamento è comunque bene metterlo in conto per ogni barca oltre i 20 anni perchè prima o poi è da fare.

Il Piedistallo Goiot del timone potrebbe avere dei problemi di corrosione. Se dovessi sostituirlo opta per uno moderno dato che l’originale ha poco spazio per il cablaggio.

La barca non stringe molto di Bolina quindi prima di comprarla provatela!

 

Per rendere ancora più facile manovrare la barca puoi trasformare il normale trasto randa nel sistema “alla tedesca”, per intenderci come quello dei nuovi Bavaria.

Come regola chiedi sempre a quando risale il Rigging. E’ buona norma rifarlo ogni 10 anni.

Su questa barca troviamo un motore YANMAR  elica due pale in linea d’asse. Lavorare sul motore non è molto comodo grazie alle tre aperture. Come tutti i motori di una certa età va curato. Olio, filtri e distribuzione almeno una volta all’anno. Lo Yanmar è un ottimo motore ma una volta caricata la barca per le vacanze fa un pò fatica. La versione equipaggiata con VOLVO da 40hp è preferibile. Cambiando anche l’elica originale con una a tre o quattro pale orientabili otterete maggiore spinta e manovrabilità.

Sempre una controllata all’impianto elettrico per determinare in quale stato è. Il lavoro eseguito dal cantiere è fatto per durare nel tempo ma una controllata è necessaria.

Un timone pieghevole ti aiuterà a recuperare spazio in pozzetto.

 

Prezzo

A seconda dell’anno di costruzione, della versione, delle dotazioni e degli upgrade la richiesta oscilla fra i 40.000 ed i 70.000 euro.

 

Perchè comprare un Sun Odyssey 37

Barca sicura e poco impegnativa, adatta a crociere di medio raggio. Divertente da usare. Il prezzo attrae molto e la barca è tranquillamenterivendibile. Belle finiture interne che la rendono più attraente di alcune cugine più plasticate. Perfetta per una famiglia di 4 persone che cerca l’avventura ma anche la sicurezza.

 

Scarica la Brochure Originale del Sun Odyssey 37 e le sue Specifiche Tecniche

 

Problemi di spazio in pozzetto? Risolvili con

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Scritto da
Fabio Portesan
Fabio Portesan
Navigo nel Mediterraneo con la mia famiglia dal 2017. Fino al 2021 ho sperimentato il vivere in barca in tutte le stagioni accumulando un po' di esperienza marina. VideoMaker per passione e scrittore per necessità realizzo video di cultura marinara e manutenzione nautica dedicati ad un utilizzo più consapevole della barca ed alla salvaguardia dell'ambiente marino.
  1. BUONGIORNO. HO LETTO LA RECENSIONE del SUN ODYSSEY 37 POICHE’ NE POSSEGGO UNA DAL 2004 con VOLVO da 40hp .
    Alla voce SCHEDA TECNICA LEI SCRIVE “Le misure del Grand Soleil 37”
    SBAGLIATO. ! MI DISPIACE .POCA ATTENZIONE O FRETTA O COPIA E INCOLLA IMPRECISO?
    BUON vento.Gabriele Acanfora

    • Buongiorno Gabriele, per mantenere lo stesso standard in tutte le schede delle barche che ho recensito ho un articolo che uso come base, nel caso il Grand Soleil 37. La ringrazio per il tips che ho già provveduto a cambiare nell’articolo. Un saluto.

  2. Buon giorno,
    Potrebbe indicarmi che differenza c’è tra il Sun Odyssey 37 e il 37 Legend. Non riesco a trovare nulla nemmeno sul sito del costruttore. Si parla del 37 ma spesso si trovano in vendita i 37 Legend e dovrei acquistarne uno
    Grazie mille.

  3. Salve, la foto della dinette non è sun odyssey 37. La barca non ha oblò apribili sopra il divano. Le chiedo, sa se lo stralletto di prua è strutturale? Grazie
    Sergio Cappiello

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