L’ eging è una tecnica originaria del paese del Sol Levante, specificamente pensata per insidiare quegli sfuggenti predatori che appartengono alla categoria dei cefalopodi, ovvero la seppia e il calamaro.
Generalmente per questo tipo di pesca è cruciale acquistare la giusta canna da eging: una resistente, dal peso leggero e dalla alta affidabilità, ma la scelta del mulinello risulta altresì fondamentale. Diamo un’occhiata a tutte le caratteristiche che un buon mulinello da eging deve avere per permettere a un pescatore di eccellere in questa tecnica.
Come scegliere il migliore mulinello da eging
Miglior mulinello per eging: frizione anteriore o posteriore?
Le caratteristiche di un ottimo mulinello da eging
Chiarito il punto della frizione, diciamo che esistono diversi tipi di mulinelli da eging sul mercato, ma ci sono alcune caratteristiche che rendono un mulinello da eging effettivamente “buono”.
Per un discorso sintetico, diciamo che un mulinello da eging deve essere dotato di un buon sistema di trascinamento che consenta di controllare la lenza quando si combatte con un pesce. In secondo luogo, deve essere realizzato con materiali di alta qualità per resistere all’ambiente dell’acqua salata. In terzo luogo, deve avere un sufficiente numero dei già menzionati cuscinetti per garantire un recupero fluido ed evitare grovigli di lenza (le famigerate parrucche). Infine, deve avere un’impugnatura comoda per facilitare l’utilizzo per lunghi periodi di tempo.
Scendiamo un po’ nello specifico, e vediamo quali criteri tenere conto quando si ricerca un mulinello di qualità, indipendentemente dal budget. Per avere un’idea dei prezzi e di una gamma di mulinelli per andare a colpo sicuro, consulta la sezione dedicata alla scelta del mulinello da eging.
La taglia del mulinello
La taglia di un mulinello risulta fondamentale per bilanciare la canna e trasmettere la giusta sensibilità dei movimenti dell’esca.
La taglia viene espressa con un valore numerico che può andare da 2.000 a 4.000, e questo numero definisce la quantità di filo che la bobina può ospitare.
Naturalmente, le dimensioni del mulinello variano a seconda del tipo di cefalopodi che si intende catturare. Ad esempio, se si vuole andare a pesca di calamari, si può puntare su un mulinello da eging di taglia compresa tra 2.500 o 3.000 (che tra l’altro viene considerata da molti come la misura ottima).
Il peso
Sia per principianti che per esperti, un mulinello da eging deve assolutamente essere leggero. Questa particolare disciplina prevede infatti di muoversi molto e spesso durante la sessione, con le battute di pesca che di solito durano per ore.
Il materiale
Grafite e alluminio hanno la parte del leone in questo senso, e presentano alcune differenze da prendere in considerazione.
L’alluminio è più pesante e più resistente della sua controparte, anche per le sessioni di pesca più intense. Tuttavia, il punto debole di questo metallo è inevitabilmente il sale e la conseguente corrosione di cui cade vittima.
La grafite, invece, è estremamente leggera e molto più resistente alla salsedine. Nella maggior parte dei casi, per loro stessa natura, i “muli” realizzati con questo materiale tendono ad essere più costosi, ma a garantire una prestazione migliore.
Se sei un pescatore a eging alle prime armi e punti a ottenere soprattutto esperienza, acquistare un mulinello economico come primo approccio, magari di alluminio, potrebbe essere la scelta migliore.