Motore entrobordo ed entrofuoribordo: guida e consigli

Se ti stai chiedendo quale differenza ci sia tra motore entrobordo ed entrofuoribordo, e quale sia la soluzione migliore, molto probabilmente ti stai affacciando al mercato per acquistare una barca, sia questa nuova oppure usata. E di certo il fattore della motorizzazione in questa ricerca non può essere trascurato: ancor prima di pensare alla potenza del motore, è bene riflettere su quale tipologia di propulsore sia da preferire. E se è facile decidere tra propulsore fuoribordo e motori entrobordo ed entrofuoribordo, scegliere tra gli ultimi due può invece risultare più difficile. Se infatti il primo è totalmente separato dall’imbarcazione, essendo installato sullo specchio di poppa, gli altri due propulsori presentano il blocco motore all’interno della barca, nell’apposita sala motore. Eppure anche tra entrobordo ed entrofuoribordo esistono delle signore differenze, seppur non così evidenti: vediamole, e cerchiamo di capire verso quale tipo di motorizzazione dovresti dirigerti per la tua prossima barca!

La differenza tra motore entrobordo ed entrofuoribordo

Cerchiamo quindi di capire quali sono le caratteristiche peculiari di queste due motorizzazioni. Partiamo dal propulsore entrobordo!

Le caratteristiche dell’entrobordo

Il motore entrobordo è il più classico tra i sistemi di propulsione marina. Si tratta di un motore totalmente racchiuso all’interno dello scafo della barca, che presenta nella parte esterna unicamente l’elica, la quale viene azionata dal propulsore per mezzo dell’albero di trasmissione. Tra i 3 motori marini, quello entrobordo è stato il primo a fare la sua comparsa nel mondo delle barche: molto semplicemente, un tempo tutti gli scafi motorizzati montavano un dispositivo di questo tipo, con motore totalmente interno e manovre affidate a un timone separato.

Le peculiarità dell’entrofuoribordo

Se il motore entrobordo è quello “originale”, il motore entrofuoribordo (abbreviato spesso in EFB) è stato messo a punto per la prima volta negli anni Sessanta. Si tratta infatti di un motore che presenta un piede sterzante e regolabile, installato sullo specchio di poppa, mentre il blocco motore rimane all’interno dello scafo. Ecco allora che tra l’interno e l’esterno non c’è semplicemente un albero, quanto invece un giunto cardanico che va a trasmettere il movimento al gruppo poppiero fuoribordo. Il risultato è quello di avere la coppia dell’entrobordo e, allo stesso tempo, di poter fare manovre semplici, nonché di modificare l’inclinazione del piede poppiero (il trim).

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motore entrobordo ed entrofuoribordo quale scegliere

Si capisce quindi che il punto in comune tra motore entrobordo ed entrofuoribordo – e differenziante rispetto ai motori fuoribordo – è quello di avere il blocco motore all’interno dello scafo: da lì in poi, cambia tutto, con l’entrofuoribordo che presenta un sistema di trasmissione più complesso e meno intuitivo. Detto questo, si tratta in entrambi i casi di propulsori che hanno affrontato la prova del tempo, mettendo in chiara luce vantaggi e svantaggi. Vediamo quindi quali sono i pro e i contro del motore entrofuoribordo e del motore entrobordo, per fare la scelta corretta!

Quale tipo di propulsore preferire?

Sui pro e sui contro di motore entrobordo ed entrofuoribordo si potrebbe parlare per ore. Per quanto riguarda la potenza, l’entrofuoribordo tende a essere più veloce di un entrobordo, con consumi leggermente minori, ma va anche detto l’entrobordo riesce a mantenere maggiormente la velocità.

Un chiaro vantaggio dell’EFB è quello di poter sollevare il piede poppiero, il quale è prezioso in acque poco profonde, oppure durante le operazioni di carico e di scarico. Non andrebbe in ogni caso mai dimenticato il pescaggio nettamente maggiore dell’entrobordo, visto la posizione fissa dell’elica.

E ancora, la regolazione dell’entrofuoribordo dà la possibilità di avere delle accelerazioni più rapide.

Sul lato della manutenzione, non sorprende che l’EFB presenti qualche impegno in più, essendo però in parte più facile da raggiungere.

Portare all’esterno il piede poppiero consente di avere un po’ di spazio libero in più all’interno della barca, il che è un altro vantaggio per le barche dotate di entrofuoribordo. Si potrebbe pensare che l’entrofuoribordo garantisca sempre e comunque una guida più fluida, facile e stabile, ma va detto che da questo punto di vista la posizione bassa del motore entrobordo, abbassando il baricentro della barca, garantisce comunque dei benefici.

Infine, per chi pratica sport acquatici, va detto che le scie generate dall’entrobordo sono perfette per lo sci nautico, laddove quelle dell’EFB si sposano meglio con il wakeboard.

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.

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