Mulinello da traina: come funziona

Come è fatto un mulinello da traina?

Il mulinello da traina è uno strumento appositamente progettato per la tecnica di pesca da cui prende il nome.

Nello specifico, la traina è un tipo di pesca sportiva che si pratica  a bordo di una barca di piccole dimensioni e che si divide in tre branche (piccola, media e d’altura) a seconda del tipo di preda insidiata.

Diamo un’occhiata più approfondita alle caratteristiche di questo strumento e a come regolarlo per godersi al massimo la migliore esperienza di pesca alla traina!

In che modo un mulinello da traina è diverso dagli altri mulinelli?

Un mulinello da traina si differenzia dagli altri mulinelli per alcuni aspetti fondamentali. In linea di massima, i mulinelli da traina sono più grandi e possono contenere più filo rispetto ad altri tipi di mulinelli da pesca. In genere, hanno anche un rapporto di trasmissione più alto rispetto alle loro controparti, il che significa che possono recuperare la lenza più rapidamente.

Questo aspetto si rivela fondamentale, per esempio, in una battuta di media traina, quando può capitare di dover catturare un pesce veloce e scattante come un tonno. La lenza in uscita dal mulinello deve essere lasciata libera di correre insieme al disco che la comanda!

Mulinelli da traina: Approfondimenti e Caratteristiche

Di solito, i mulinelli da traina vengono scelti e utilizzati in funzione del tipo di preda, della velocità e della zona dove stiamo trainando, rimandando al discorso di traina piccola, media o d’altura. Come già accennato, la bobina è solitamente più grossa e contiene più filo, ma è nel tipo di frizione che troviamo le maggiori differenze.

Risulta infatti che, indipendentemente dalla marca, la famiglia dei mulinelli da traina si divida  in mulinelli con frizione a leva e mulinelli con frizione a stella, classificati a loro volta in base alle libbre (tra le 12 e le 30 considerando il tipo di prede insidiabili in Italia; taglie maggiori, come per esempio 50 lbs, sono utilizzate soprattutto per la pesca oceanica a ben altre latitudini). Dal punto di vista puramente visivo, gli uni saranno caratterizzati da una leva nella parte destra del corpo, gli altri da una piccola manopola a forma di stella intorno alla stessa manovella. Per eventuali curiosità sul funzionamento dei mulinelli a leva abbiamo già caricato un articolo dedicato di recente.

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I mulinelli da traina moderni di qualità, comunque, sono dotati di dischi frizione in carbonio. Il corpo e il telaio sono solitamente in leghe o metalli solidi e resistenti alla corrosione e all’uso gravoso. Il numero di cuscinetti nel meccanismo è variabile, ma in genere più cuscinetti  si traducono in maggiore fluidità, sebbene anche la robustezza degli ingranaggi risulti fondamentale. Chiaramente, un buon mulinello deve essere abbinato anche a una canna da pesca ugualmente solida e resistente.

La qualità della frizione, a ogni modo, rappresenta senza alcun dubbio la discriminante principale per identificare i migliori mulinelli da traina. Posto che un rotante robusto e affidabile possa avere una frizione sia a leva che a stella, gli strumenti della prima categoria sono quelli più apprezzati sul mercato per via delle maggiori possibilità di regolazione dello “strike”, ovvero la taratura in base al carico di rottura della lenza.

Come imbobinare un mulinello da traina

Qualunque sia il tipo di mulinello da traina scelto, bisogna prestare molta cura nella fase di preparazione e nella successiva manutenzione dell’ attrezzatura.

La premessa per un’ impostazione a regola d’arte è quella di usare un dinamometro per avere maggiore precisione sul carico di rottura della lenza. Per imbobinare un mulinello da traina si deve posizionare la leva su “strike” (l’opzione tra “free” e “full”) e iniziare a tirare la lenza in bobina con l’aiuto del dinamometro. La frizione dovrebbe iniziare a slittare a circa il 25% del carico di rottura dichiarato sulla confezione della lenza madre imbobinata.

Prendendo come esempio un monofilo reale da 30 libbre, lo strike va impostato a circa 4 chilogrammi. Se in questo modo la regolazione è stata ben calibrata rispetto al carico di rottura, non si rischia di rompere la lenza sulla ripartenza del pesce.

Può ugualmente capitare che, per ottenere il giusto compromesso nella regolazione, convenga agire anche sulla leva “preset” del meccanismo.

Migliori mulinelli da traina

Il mercato offre mulinelli con caratteristiche differenti e adatti a ogni tipo di canna per scoprire la tecnica di pesca alla traina. Chiaramente, il prezzo varia a seconda della qualità e del marchio (con Shimano, Penn, Daiwa e Trabucco tra i più popolari), ma nel caso in cui volessi approfondire il discorso siamo sicuri di avere una soluzione adatta alle tue esigenze nella sezione dedicata ai mulinelli da traina.

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Scritto da
Luigi Oriani
Luigi Oriani
Nato a Milano nel 1992, la pianura che circonda la sua città non gli impedisce di sviluppare una grande passione per il mare. Chiedetegli di descrivere il suo momento ideale e vi parlerà di un tramonto in barca, sorseggiando un bicchiere di bianco nella baia di Corfù mentre il pesce sfrigola sulla griglia.

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