Rotta Nautica da Civitanova Marche a Giulianova Abruzzo
Nello scorso articolo dedicato alla Rotta Nautica dal Porto di Ancona a Civitanova Marche abbiamo raggiunto la posizione 43° 18′,91 N e 13° 44′,09 E. In questo articolo partiremo da Civitanova e raggiungeremo la piccola ma bella città di Giulianova in Abruzzo.
Uscendo dal grande porto di Civitanova e proseguendo verso Sud le condizioni Meteo Marine cominciano ad essere più clementi e ventilate d’estate. La temperatura è differente in senso positivo ed i venti più caldi.
Porto di Civitanova Marche – Marche
Per conoscere questo ottimo riparo che è il porto di Civitanova ti rimando al mio articolo precedente, Rotta Nautica da Ancona a Civitanova Marche.
Uscendo invece dal Porto guadagna sempre qualche miglio fra te e la costa. Io preferisco navigare sempre oltre le tre miglia nautiche almeno di giorno. Di notte abbondantemente oltre le dodici miglia. Dopo il Monte Conero che puoi riconoscere grazie alle antennone della RAI piazzate in cima, vedrai apparire in lontananza gli Appennini i quali ti accompagneranno fino in Gargano.
Un lunga e bella spiaggia di sabbia grigia ti farà da segnalatore per la costa fino a Giulianova.
Rotta nautica in Alto Adriatico
Procedi in direzione Sud-Est e, se hai intenzione di navigare di notte mantieniti sempre largo per evitare la maggior parte dei pericoli quali Piattaforme (anche se ti avviseranno sonoramente ogni tanto con la loro tromba), cozzare non segnalate e scogli anch’essi non segnalati.
Come già detto, ma è bene ricordarlo, navigando a buona distanza dalla terra ridurrai di molto la possibilità di colpire un tronco galleggiante. Evita inoltre le rotte commerciali dato che le navi grossa stazza molto spesso lasciano una brutta scia di rifiuti dietro di loro. A volte grandi coperture di plastica possono finire sulle prese a mare del motore ed influire in malo modo sul funzionamento dello stesso non permettendogli di raffreddarsi autonomamente. Questa possibilità è molto concreta se nelle vicinanze è presente l’estuario di un fiume.
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Il limite massimo a cui potersi avvicinare è di 500 metri nel caso delle piattaforme. Nel caso invece di avvistamento di campi di mitili cerca di passare il più largo possibile. Non è raro che qualche cima sommersa si stacchi e galleggi al di fuori del campo e alle nostre barchette le cime che galleggiano non piacciono per niente.
Mantieni sempre a bordo in uno stipetto stagno le carte delle zona (che in Italia sono Obbligatorie) e il Portolano, il quale può essere di molto aiuto durante la navigazione e soprattutto nella scelta del porto dove atterrare. Sempre prima di partire assicurati che il Marina od il Porto in cui vuoi approdare abbiamo posti di transito liberi.
Tra Civitanova e Giulianova la distanza è di circa 37 miglia nautiche. Io ho sempre una riserva di 45 litri di gasolio disponibile. Mi fa stare tranquillo ed anche se il vento dovesse calare ed io volessi tornare in porto sono sicuro di arrivarci in qualsiasi condizione. E tu hai sempre una riserva a bordo?
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E’ buona norma avere una check list di cose da controllare prima di partire. Un’equipaggiamento che deve essere sempre in perfetto ordine di servizio è la pompa di sentina. La tua funziona bene o la devi cambiare?
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Nel tratto di mare tra Civitanova e Porto San Giorgio ci sono alcune piattaforme metanifere. Esse sono segnalate sia visivamente che acusticamente. Qui, oltre ad non doversi avvicinare è viatetatissimo dare fondo all’ancora o pescare. In navigazione incontreremo la piccola ma bella Porto Sant’Elpidio, seguita da San Tommaso Tre Archi e il Lido di Fermo. Ma l’unico posto dove potremo fermarci, a meno di non calare ancora in spiaggia sarà
Porto San Giorgio: ormeggiare con tutti i comfort
Il porto in questione è sia turistico che peschereccio i cui venti prevalenti sono dal I e IV Quadrante. Il vento di traversia è da Nord, occhio quindi alla Tramontana. Per entrare in questo porto bisogna puntarlo sul plotter e considerare che arrivando da Sud l’entrata non sarà visibile fino al superamento del fanale rosso posto in cima al molo di sopraflutto. Il porto, con i suoi 620 metri di banchina e 12 pontili, è in grado di offrire completa assistenza nautica e, volendo, ricettiva.
Per entrare chiama al VHF il canale 14 24 ore su 24. Il fondo è molto alto, va dai 3.50 metri ai 4 metri. 860 posti barca di cui il 10% riservato al transito.
Come dicevo tutti i servizi di cui potrai aver bisogno. Distributore di carburante, oltre a luce e acqua in banchina. Scalo d’alaggio, gru fino a 30t, travel lift fino a 100t, riparazioni scafo, vele, elettriche. Potrai anche fare cambuso al supermercato distante 500 metri dal porto. Decisamente non male.
Area Marina Protetta Costa Del Piceno
Questa bellissima zona è appunto un’area protetta. Il decreto non è ancora attivo ma le regole vengono comunque fatte rispettare. Esiste una zona A, una zona B ed una zona C. Vi rimando al sito per sapere con precisione la loro ubicazione dato che al momento siamo ancora in fase di deplacement. Possiamo però dire che queste zone occupane in parte la zona antistante a Grottammare, Pedaso, la costa della riserva naturale “La Sentina” e la costa di Cupra Marittima.
In questa zona è fatto divieto di :
Navigare entro 300 metri dalla costa
Ancorare autonomamente senza servirsi del campo boe
La pesca
Rispettando queste regole possiamo attraccare a Porto San Giorgio e usufruire di una bella spiaggia poco trafficata ed anche di fare scuba diving in centri autorizzati.
San Benedetto del Tronto: posto barca disponibile
La cittadina non necessità di presentazioni! Molto curata e turistica, meta di molti vacanzieri. Il porto è completamente protetto da venti del I e IV quadrante ma sempre attento ad entrare con Grecale e Levante. Attenzione all’entrata in porto dato che nelle immediate vicinanze c’è una cozzara segnalata dalla classica boa gialla. Mantieniti ad almeno 60 metri da questo molo anche per un pericolo di insabbiamento. Per accedere alla darsena turistica, una volta superato il molo di sopraflutto tieniti sulla sinistra. Troverai fondali dai 2 metri ai 3.5 metri. In canale da chiamare è il 16.
380 posti barca. Servizi classici quali acqua e luce, distributore, 9 gru e 3 travel lift. Riparazioni e cambusa nelle immediate vicinanze del porto.
Foce del Tronto – Martinsicuro: ormeggiare solo in caso di emergenza
Non c’è nessuna struttura ma, in caso di emergenza, il fondo antistante Martinsicuro è un buon tenitore. Non ti avvicinare troppo alla spiaggia se la tua barca pesca più di 1.5 metri.
Arrivo a Giulianova – Abruzzo: come ormeggiare
Giulianova offre un bel porto con molta acqua. Prevalentemente peschereccio ma d’estate è molto frequentato. E’ protetto su tre lati da moli di cui due banchinati. Una volta all’interno del porto chiama il canale 16 per ottenere informazioni sull’ormeggio. Ti risponderà Franco, il mitico ormeggiatore, che si premurerà di venire a conoscerti per offrirti un caffè non appena effettuato l’ormeggio. Molti pontili a disposizione e circa 240 posti barca. Entrata un pò ostica con venti dal primo quadrante, offre buon ridosso dai venti del II quadrante. I venti prevalenti sono Greco, Levante e Scirocco.
I servizi di cui dispone il porto oltre a luce e acqua in banchina sono il servizio di guardianaggio, servizi e docce, una piccola gru e qualche negozio di ricambi. Il distributore di gasolio. Per tutto il resto comunque Giulianova è veramente ad un tiro di schioppo. Buon porto per riposarsi e partire freschi per la prossima avventura!
Per qualunque informazione puoi chiamare l’Ufficio Circondariale Marittimo al n. 085.8004918.
Ecco cosa può esserti utile su questa rotta.
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Nel nostro prossimo articolo prenderemo in esame la tratta Giulianova – Ortona della nostra rotta adriatica verso Sud. A presto!
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