Rotta Nautica da Crotone a Roccella Ionica
Nello scorso articolo dedicato alla Rotta Nautica da Taranto a Crotone attraversiamo il Golfo ed arriviamo a Crotone. In questo nuovo articolo attraverseremo il pericoloso Golfo di Squillace ed atterreremo sempre in Calabria, al Porto di Roccella Jonica. Abbiamo raggiunto la posizione 39°04’46″N e 17°08’13″E con la scorsa rotta nautica nello Ionio. Anche questa rotta è leggermente più lunga delle altre già proposte, sempre a causa della ridotta disponibilità di approdi in questo tratto di mare.
Il golfo di Taranto, che è quella porzione di mare racchiusa fra Punta Meliso e Crotone, è il più grande d’Italia. La profondità raggiunge i 1500 metri.
Ricordatevi che in buona parte del Golfo di Taranto troverete regolamenti precisi a causa degli insediamenti militari. Più in generale attenti alle numerose secche.
Cominciamo la discesa verso Capo Rizzuto per poi procedere verso Roccella Jonica. Le condizioni Meteo che incontrerai sono similari al tratto precedente, quindi sii sempre vigile.
Ci stiamo lasciando alle spalle il Golfo di Taranto ma dobbiamo ancora tenere d’occhio le correnti che in alcuni periodi dell’anno possono arrivare fino ad un nodo. Famose sono le “Tarantate”, forti colpi di vento da Nord – Ovest. Se avvistate dense nuvole all’orizzonte percorse da scariche elettriche preparate la barca.
Andiamo diretti verso “il Golfo di Squillace dove il vento mai tace”. Questo perché, come vedremo più avanti, la zona del golfo è sempre battuta da forti venti.
Porto di Crotone – Calabria
Crotone fu fondata dai coloni provenienti dalla Grecia nel luogo di un preesistente insediamento indigeno, e fu il il centro più importante della Magna Grecia. La città vecchia si sviluppa in un dedalo di stretti vicoli e piazzette fino a piazza Pitagora, che rappresenta il punto di contatto tra città “vecchia” e “nuova”.
Il comune confina con la riserva protetta di Capo Rizzuto, che andremo ad esplorare proprio in questo articolo!
Attento ai venti meridionali i quali sollevano mare grosso.
Per sapere come districarti nei due approdi che troverai a Crotone ti rimando al mio articolo precedente Rotta Nautica da Taranto a Crotone.
Come regola generale avvisa sul canale 16 del tuo VHF che stai lasciando il porto e dichiara la tua destinazione e, una volta ricevuta risposta prendi il mare. Attenzione a venti forti dal II quadrante i quali producono onda frangente all’entrata del porto. In notturna segui sempre le segnalazioni luminose ma attento a non confonderti con quelle della città. Come sempre, allontanati dalla costa. Radar e AIS acceso per ogni evenienza.
Rotta nautica nello Ionio per Roccella Jonica
Procedi in direzione Sud Est e doppia capo Colonna bussola su 130°, come sempre mi sento di consigliare di mantenerti largo per evitare la maggior parte dei pericoli quali le piattaforme e le secche, oltre come già detto, al fatto che il vento al largo è generalmente più tranquillo. Assicurati di possedere un bel binocolo oltre agli ausili elettronici.
Questa rotta ci porterà da Crotone a Roccella Jonica. Percorriamo circa 64 miglia nautiche, la via più breve. Volendo scegleire un porto all’interno del Golfo di Squillace le miglia sono 75.
Questo tratto di mare è uno dei più impegnativi di TUTTO il Mediterraneo. Ben conosciuto dai naviganti fin dall’antichità per la sua grande pericolosità. Per tutta la sua estensione non esiste porto naturale e, fino a tutto il XIX secolo, mantenne una pessima fama a causa dei frequenti naufragi.
Attenti alle secche soprattutto in prossimità di Capo Rizzuto ed anche a Le Castella. Controllate bene le carte ed il plotter per la presenza di scogli o secche e procedete a non più di due nodi in prossimità della terra per limitare i danni in caso di impatto.
Sconsiglio vivamente di passare sottocosta. Il vento al largo è molto meno forte quindi preferite rotte lontano dalla terra.
Per avere un’idea di che tempo farà esistono alcuni segni premonitori. Al mattino presto il vento spira da Est e noti che il mare va ingrossandosi allora è molto probabile che arriverà scirocco forte. Se con vento da sud est il cielo sarà particolarmente chiaro al mattino ad ovest rinforza gli ormeggi se sei in porto dato che il vento presto spirerà da quella direzione.
Attenti alla “Barrata”, un ammasso di nuvole scure che indicano temporali preceduti da Scirocco. Nubi sui monti e corrente che rinforza porterà Grecale.
Attenti alle Tarantate, i colpi di vento improvvisi! In inverno molta pioggia.
Usa Windy App per sapere quali condizioni ti aspettano e guarda il VIDEO per imparare ad utilizzarla al meglio QUI. Ricorda di Iscriverti al Canale YouTube di HiNelson!
Consigli per partire in sicurezza, per ormeggiare, posto barca e rimessaggio
Come sempre ecco tutti i nostri suggerimenti per una partenza in sicurezza; prima di partire ispeziona bene la barca e assicurati che sia tutto in ordine. La rizzatura della cambusa e dei contenuti degli armadietti e gavoni porta via del tempo ma, una volta trovato il giusto spazio per collocare le tue cose, diventerà un lavoro automatico. La rizzatura evita che tutto rotoli in giro per la barca quando si prende mare grosso.
Controlla che le sentine siano pulite e non bagnate. Prova le pompe di sentina sempre. Io mantengo sempre a bordo inoltre due taniche da 22 litri di gasolio, circa 45 litri, posso così contare su circa 12 ore aggiuntive di navigazione a motore.
Controlla SEMPRE il livello dell’olio motore grazie all’astina di controllo. Questo è il consiglio che ti darà qualunque vecchio marinaio.
Assicurati di possedere le carte delle zona (che in Italia sono Obbligatorie) e il Portolano, indispensabile se non conosci la zona e nella scelta del porto dove atterrare. Se hai intenzione di fermarti in una marina lungo la rotta chiama prima di partire che il Marina od il Porto in cui vuoi approdare ed accertati che abbiano posti di transito liberi.
La nostra check-list di cose da controllare prima di partire; previsioni meteo tramite VHF, Cambusa, rizzaggio delle provviste ottimale, equipaggiamento in ordine, Sentine, predisposizione attrezzatura di sicurezza a portata di mano.
E’ importante scrivere la tua check–list e tienila a portata di mano mentre lasci l’ormeggio!
Dopo esserci lasciati alle spalle Crotone incontriamo
Area Marina Protetta di Capo Rizzuto
L’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto” si sviluppa su 42 km di costa, da Capo Colonna, giacimento archeologico della Magna Grecia, sino a Punta Le Castella, sede della famosa Fortezza Aragonese. L’istituzione di questa riserva ha adempiuto ad un duplice obiettivo: preservare un tratto di costa unico dal punto di vista ambientale e tutelare il vasto patrimonio archeologico presente sui fondali marini.
Anche qui troviamo una divisione in zone.
La Zona A (Zona di Riserva Integrale). E’ vietata qualunque tipo di attività ad eccezione della ricerca scientifica.
La Zona B (Zona di Riserva Parziale). Sono permesse la balneazione, le attività subacquee compatibili con la tutela dell’ambiente naturale, l’accesso e la navigazione delle imbarcazioni autorizzate ad una velocità inferiore ai 10 nodi.
La Zona C (Zona di Riserva Generale). Sono consentite tutte le attività permesse in Zona B, ed in più l’ancoraggio ad apposite strutture, e la pesca sportiva. NO pesca subacquea in apnea.
La zona costiera dell’Area Marina è caratterizzata da promontori e golfi. Da nord a sud insenature per lo più con spiagge basse e sabbiose.
Se siete subacquei avrete a disposizione molti itinerari sottomarini e, oltre a fauna e flora, potrete ammirare veri e propri siti archeologici. Grande presenza di relitti storici come il “Gunny”.
Le Castella: ormeggiare con attenzione
Attenzione alla secca il cui fondale arriva a 3 metri posta a 900 metri dall’entrata del porto. Due Darsene, una turistica a Nord ed una peschereccia a Sud. Nella prima se hai pescaggio oltre i 2 metri non entrare. Risacca e bassi fondali non ne fanno un porto ideale per lasciare la barca da sola. In entrata occhio a scogli e secche a dritta.
Ridosso da tutti i quadranti, se il tuo pescaggio lo permette. Traversia vento da Nord e da Sud Ovest. Attenti al Libeccio d’estate. VHF canale 16. Fondo da 1 metri a 3.5 metri.
I Servizi comprendono distributore di carburante e cambusa in paese dato che il porto è in fase di lavori in corso.
Marina di Catanzaro: ormeggiare solo in caso di emergenza
Non è un Marina nel vero senso della parola. E’ un porto rifugio dove poter sostare in caso di emergenza. Il porto non ha servizi né segnalazioni. Stai attento ai numerosi tetrapodi semiaffondati. No Servizi.
Lido di Copanello
Se doveste sentire un impellente bisogno di ballare la Macarena calate ancora qui. E’ la spiaggia di un villaggio turistico. No servizi a parte quelli igienici.
Soverato: luglio e agosto buoni per ormeggiare
Patria del peperoncino. Esiste un pontile galleggiante che viene installato assieme ad un campo boe solo a luglio ed agosto. Da Punta Staletti fino a qui puoi calare ancora per fare testa sul fondo sabbioso.
Ridosso da III e IV Quadrante. Fondo da 1.7 metri a 4 metri. No servizi a parte cambusa e distributore in paese.
Le Bocche di Gallipari: posto barca e servizi adeguati
Proseguendo lungo la costa incontriamo questo bel marina. Ben tenuto e adeguatamente servito.
Buon Ridosso dato che è una darsena. Traversia vento da Sud Est. Posti barca 300. VHF canale 16. Fondo da 3 metri a 3.5 metri.
I Servizi comprendono distributore di carburante in banchina, acqua ed elettricità, servizi igienici, cambusa, Wi-fi e guardianaggio, scivolo, scalo alaggio, gru, travel lift, riparazioni varie.
Monasterace
Spiaggia. Attenzione in avvicinamento al frangiflutti che protegge l’abitato. No ridosso e No servizi.
Arrivo a Roccella Jonica: seconda e terza darsena per ormeggiare
Pare che le origini siano molto antiche e che risalgano alla Magna Grecia. Di recente è stato ritrovato un edificio, probabilmente parte di un complesso funerario, risalente al IV secolo A.C.
Il nome “Roccella” deriva proprio dalla sua posizione. Il gonfalone di questo comune rappresenta il loror santo San Vittore Martire a Marsiglia che sconfigge un pirata turco.
Un curiosità! Da non perdere il “ballo del Ciuccio” la prima domenica di Agosto.
Il porto è ultimato ma non ancora assegnato. Alcuni servizi ci sono e altri sono in fase di lavori. Il porto da due moli e consta di tre Darsene. La prima è interdetta al diporto mentre la seconda e la terza possono essere utilizzate per l’ormeggio. Non passare troppo vicino al fanale verde o ti insabbierai.
Ridosso da II e III Quadrante. Traversia vento da Sud e Sud Est. Posti barca 450. VHF canale 14. Fondo da 3.5 metri a 4.5 metri.
I Servizi comprendono distributore di carburante in banchina, acqua ed elettricità, servizi igienici, cambusa, Wi-fi e guardianaggio, scivolo, scalo alaggio, gru, travel lift, riparazioni varie.
Per qualunque informazione puoi chiamare l’Ufficio Circondariale Marittimo al n. 0964.863213
Il prossimo articolo prenderà in esame la Rotta Nautica da Roccella Jonica a Reggio Calabria.
Sia in navigazione che all’ormeggio la musica è fondamentale per allietare la tua giornata. E tu come sei organizzato?
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Ciao, hai qualche guida da Roccella in Sicilia, tipo Taorm8na e dintorni ed a scendere in senso orario?
Ciao Eli, prova qui https://www.hinelson.com/blog/tag/navigare-nello-ionio/ troverai tutte gli articoli che ho scritto sulla navigazione in Mar Ionio