Tutti i marinai in coperta! Oggi iniziamo a ripassare alcuni nodi fondamentali che chiunque si dedichi alla vela e alla nautica dovrebbe conoscere e saper eseguire.
Il primo della nostra lista è il nodo bandiera o nodo di scotta, che come vedremo è un ottimo strumento per legare e unire due cime di diverse dimensioni.
Per rendere più chiara e digeribile la spiegazione su come realizzare questo nodo di giunzione, ci faremo aiutare anche da delle immagini che illustrino al meglio ogni singolo passaggio. Cominciamo!
Nodo bandiera o nodo di scotta: i passaggi per realizzarlo e unire due cime di diverse dimensioni
Prima di vedere i sei passaggi con cui questo nodo solitamente si realizza, spieghiamo un attimo il perché del suo nome. Come facilmente intuibile, si tratta di un nodo spesso utilizzato per legare insieme due bandiere, di cui una dotata di occhiello. L’appellativo di “nodo di scotta” è ugualmente diffuso, ma a dispetto di questo il nodo non viene mai usato per fissare una scotta al rispettivo angolo sulla vela.
Nel parlato, qualcuno chiama questo tipo di nodo anche “nodo del tessitore” per via del suo utilizzo storico. Quando un filo si spezzava, infatti, si ricorreva a questa soluzione per annodarlo di nuovo e risolvere momentaneamente il problema.
Nel caso in cui oltre al ripasso ti occorresse fare scorta di nuove cime, dai pure un’occhiata qui.
Passaggio 1: L’occhiello
Presa la cima più grande tra le due a disposizione, realizzare un occhiello.
Passaggio 2: L’ingresso nell’occhiello
Afferrare ora il corrente della cima più piccola e passare con lo stesso all’interno dell’occhiello realizzato con il passaggio precedente.
Passaggio 3: Il corrente della cima piccola passa sotto
Il corrente della cima piccola passa ora sotto il dormiente e il corrente dell’occhiello, tornando verso il suo centro e passandoci sopra.
Passaggio 4: Il corrente della cima piccola passa sotto il suo stesso dormiente
A questo punto il corrente della cima piccola dovrà passare sotto la parte dormiente della cima stessa.
Passaggio 5: Tirare dormiente ed estremità dell’occhiello
Sarà ora sufficiente assuccare il nodo tirando dormiente della cima piccola ed entrambe le estremità dell’occhiello.
Passaggio 6: Chiusura del nodo
Non resta che tirare i dormienti delle due cime opposte fino alla completa stretta del nodo.
Tutto sommato si tratta di un nodo semplice da fare, al pari per esempio della gassa d’amante e della bocca di lupo. Per l’amor di Dio però, non chiamate “corda” una cima, o i marinai più incalliti potrebbero appendervi al posto dei parabordi durante l’attracco!
Nel caso in cui volessi ampliare il ripasso, ti lascio il link all’articolo che abbiamo scritto sulla guida per la scelta delle cime di ormeggio.