Continua il nostro ripasso sui nodi fondamentali che ogni marinaio deve saper usare in barca. Tra i nodi più importanti della nautica, la gassa d’amante è semplice da fare e risulta molto utile in diversi aspetti della navigazione, ma esiste una sua versione ancora più affidabile e resistente, ovvero la gassa d’amante doppia.
Diamo un’occhiata a quali sono le caratteristiche di questo nodo e di come poterlo eseguire in maniera estremamente facile e veloce.
Esattamente come la sua omologa singola, la gassa d’amante doppia è un nodo ad occhiello che può essere usato per raddoppiare la resistenza di un cavo particolarmente importante o sulla cui tenuta si hanno dubbi. Un paio di usi emblematici di questo nodo, conosciuto anche come “nodo di bolina doppio”, sono quelli di venire utilizzato per gli ormeggi in condizioni difficoltose o per creare delle imbragature molto stabili per eventuali usi di emergenza. Nonostante questo, comunque, si tratta di un nodo facile da sciogliere una volta che la tensione sulla cima va scemando.
Andiamo a scoprire passo dopo passo come realizzare questo utile nodo.
Primo passaggio: doppiare la cima
Per prima cosa, è sufficiente raddoppiare il capo, affiancando una porzione di corrente al dormiente
Secondo passaggio: l’occhiello
Sovrapponiamo corrente e dormiente formando un anello
Terzo passaggio: entrata nell’occhiello
Il corrente raddoppiato entra nell’occhiello puntando poi verso il basso
Quarto passaggio: il secondo anello
Il capo corrente che esce dall’anello torna verso l’alto e, allargando il collo, va sovrapposto a collo all’anello della gassa.
Quinto passaggio: riordinare
Arrivati qui, assicuriamoci che non ci sia nulla fuori posto e che il nodo scorra naturalmente
Sesto passaggio: conclusione
Non resta che tirare le due estremità in direzione opposta per ottenere il nodo