Torniamo dopo diverso tempo ad arricchire la nostra sezione dedicata ai nodi più importanti e utili nel mondo della nautica. Se nelle puntate precedenti abbiamo approfondito temi come nodo inglese, nodo parlato, bocca di lupo e tanti altri, oggi ci soffermiamo sul nodo Savoia.
Questo tipo di nodo, apprezzatissimo sia dagli amanti della nautica che dagli entusiasti della arrampicata sportiva, è uno dei più utili che si possano realizzare. Scopriamo dunque il perché di questo e come realizzarlo nello specifico!
Nodo Savoia o nodo a otto: a cosa serve?
L’idea fondamentale dietro questa guida è quella di fornire le indicazioni su come eseguire i passaggi e realizzare quello che, di fatto, rappresenta il miglior nodo di arresto nel repertorio del buon marinaio. Sì tratta infatti di un nodo molto semplice da realizzare e capacissimo di impedire a una cima di uscire da un occhiello senza al contempo logorare il cavo. Oltre a poter essere usato come nodo di giunzione tra due corde dello stesso diametro, il nodo Savoia si può anche applicare ai due capi della stessa corda. In ogni caso, si usa di solito per evitare che le cime si sfilino dai bozzelli, o a mo’ di appesantimento per le cime da lancio.
Scopriamo dunque passo dopo passo come realizzare il nodo a otto o nodo Savoia:
Primo passaggio: allineamento
Per prima cosa, è sufficiente allineare corrente e dormiente per cominciare
Secondo passaggio: l’asola
Per procedere, sovrapponiamo il corrente al dormiente fino a creare un’asola
Terzo passaggio: l’otto
A questo punto, si ruota l’asola verso il basso formando un otto
Quarto passaggio: corrente e asola
Procediamo inserendo il corrente nell’asola più lontana dal corrente stesso
Quinto passaggio: assicurare il nodo
Se tutto è andato bene, basterà tirare contemporaneamente corrente e dormiente per assicurare il nodo
Sesto passaggio: la stretta
Andiamo sul sicuro e stringiamo il nodo a seconda di quanto occorre
Ultimo passaggio: la prova…del nove!
Come abbiamo detto, si tratta di un nodo di arresto: infatti non scorre!