In estate c’è una classica delle regate d’altura che oggi è diventata un appuntamento importante nel Mediterraneo. Stiamo parlando della Palermo-Montecarlo.
Il percorso
Giunta alla XV edizione la Palermo-Montecarlo è organizzata dal Circolo della Vela Sicilia, Challenger of Record della prossima edizione dell’America’s Cup al fianco del Team Luna Rossa, e dallo Yacht Club di Monaco con la collaborazione dello Yacht Club Costa Smeralda. Il percorso, di circa 500 miglia, vede la partenza dal Golfo di Mondello vede poi il passaggio nelle Bocche di Bonifacio. Il taglio del traguardo avviene nella baia di Montecarlo.
Attraverso gli scenari più belli del Mediterraneo le barche si danno battaglia per conquistare il podio e non solo. Infatti, la Palermo Montecarlo fa parte del Campionato Italiano Offshore della Federazione Italiana Vela e del Mediterranean Maxi Offshore Challenge dell’International Maxi Association.
Un parterre internazionale.
A pochi mesi dalla partenza la Palermo-Montecarlo ha già tra gli iscritti diverse imbarcazioni che toccano 6 nazioni e 3 continenti.
Skipper ed imbarcazioni tra i più importanti del panorama sono già pronti a tagliare la linea di partenza che è fissata per il 21 agosto 2019.
Avremo infatti il Super Maxi SHK Scallywag di David Witt, un moderno e velocissimo monoscafo di 100′ (oltre 30 metri) proveniente da Honk Kong, pronto a battere il record della regata detenuto da Esimit Europa 2 in 47 ore, 46 minuti e 48 secondi. Il Reichel&Pugh di 72 piedi Aragon, scafo olandese con skipper il francese Nicolas Lecarpentier vincitore nel 2016 della celebre RORC Transatlantic Race, ed il 67′ Arara dello statunitense Tim Gollin, un moderno progetto di Marc Lombard con un equipaggio formato da velisti americani, francesi e italiani.
La regata è aperta anche agli equipaggi in doppio e per l’edizione 2019 ci saranno anche Comet 41s Prospettica di Giacomo Gonzi e il Jeanneau Sun Fast 3600 Skip Intro di Marco Romano.
Non mancheranno anche i multiscafi che al momento sono quattro.
Confermato anche Kito de Pavant, skipper oceanico con diversi Vendèe Globe sotto la chiglia, che tornerà anche per il 2019 con il suo Class 40.
La storia della Palermo-Montecarlo
Nata nel 2005 dall’idea del Console del Principato di Monaco e dell’Assessorato allo Sport del Comune di Palermo, la Palermo-Monecarlo rappresenta una linea sportiva che unisce due città storiche del Mediterraneo.
LE DIFFICOLTA’ DELLA PALERMO MONTECARLO
Il periodo stagionale e la complessità del percorso, come il difficile passaggio tra le bocche di Bonifacio, sono solo alcuni degli elementi che rendono la Palermo-Montecarlo un evento sportivo altamente tecnico ed impegnativo.
Elementi che quindi fanno gola agli equipaggi che vogliono mettersi alla prova e confrontarsi con i nomi più importanti della vela, in scenari ed eventi di alta gamma.
Agostino Randazzo (Presidente del Circolo della Vela Sicilia)
“Negli anni scorsi, in questo periodo, non avevamo mai avuto così tante iscrizioni e quindi le premesse per un’edizione davvero speciale della Palermo-Montecarlo ci sono tutte. Quello che impressiona, oltre al numero degli iscritti, è la loro qualità, nonché il fatto che si tratta di barche provenienti da Europa, Asia e Sudamerica, quindi una flotta dal forte respiro internazionale: è certamente la conferma che stiamo facendo un bel lavoro, ma deve essere uno stimolo per continuare a migliorarci, non certo un punto d’arrivo. Il fatto che nel mese di agosto Palermo sarà al centro della vela mondiale, è scuramente un motivo d’orgoglio, anche perché sono sicuro, visto il periodo, che molti partecipanti approfitteranno della regata per visitare la nostra magnifica Sicilia”.