Pescare durante le prime settimane d’autunno consente la cattura di molti tipi di pesce e di vivere un’esperienza davvero unica a contatto con la natura: nelle giornate di bel tempo, la temperatura è ancora tiepida e il mare rimane calmo, consentendo a qualunque appassionato di esercitare le proprie tecniche di pesca preferite.
In questo approfondimento, daremo un’occhiata a qualche consiglio utile per il pescatore che volesse sfruttare la tranquillità delle settimane di ottobre per dedicarsi alle battute di pesca con buoni risultati.
Specie di pesce di stagione d’autunno
Prima di approfondire le tecniche di pesca di maggior successo in autunno insieme con le relative esche ed attrezzature, diamo un’occhiata a quali sono i tipi di prede di buona taglia che possiamo insidiare con profitto durante questa stagione. Tra le varie specie, le più interessanti e soddisfacenti da catturare nello specifico sono senza dubbio:
- Pesce serra, riguardo al quale abbiamo già pubblicato una guida alla pesca del pesce serra.
- Ricciola
- Spigola
- Leccia amia, una nostra vecchia conoscenza grazie alla guida alla pesca alla leccia amia.
- Tonno
- Seppia
- Cernia
- Orata, anche lei già analizzata più da vicino nella nostra guida sulla pesca all’orata.
Si potrebbero aggiungere all’elenco anche altre specie come i cefali, i dentici, le ombrine e il pesce spada, ma di fatto le tecniche da utilizzare per un ottimo pomeriggio di pesca rimangono le stesse.
Tecniche di pesca e equipaggiamenti ottimali per l’autunno
Fatta una breve premessa su quali sono le specie più ambite e divertenti da catturare a ottobre, vediamo nello specifico tecnica per tecnica come sarebbe meglio comportarsi per ottimizzare i propri risultati.
Spinning
Una delle tecniche jolly, da applicare sia sotto costa che in mare aperto. Nel primo caso, soprattutto nei pressi della foce di un corso d’acqua di buone dimensioni, può essere divertente insidiare predatori di discrete dimensioni come pesci serra e lecce. I primi sono più facili da catturare durante le ore serali, i secondi durante le ore centrali della giornata, ma vista la grande forza di questo tipo di prede conviene comunque dotarsi di una canna da spinning di adeguata potenza. L’ideale sono le giornate con venti leggeri e pioggia altrettanto leggera.
Riguardo allo spinning in mare aperto, invece? Il consiglio è quello di recarsi presso oggetti e piattaforme galleggianti, dove l’adrenalina della pesca coi recuperi veloci in superficie vale da sola il prezzo del biglietto, soprattutto per le lampughe.
Bolentino
In tema di bolentino di profondità, la pesca alla seppia può essere svolta con buoni risultati nelle giornate limpide e di mare calmo. Per tutte le informazioni sull’equipaggiamento e sui trucchetti da usare per adescare questo astuto cefalopode, rimandiamo alla guida sulla pesca alla seppia che abbiamo già pubblicato qualche tempo fa.
Traina col vivo
Come gli amanti della tecnica sanno bene, esiste una gran varietà di esche che si possono usare. Quelle di stagione in autunno, soprattutto se si punta a catturare lecce di buona stazza, si possono usare aguglie, cefali, sugarelli, seppie e lanzardi.
Come già sottolineato, dal tardo pomeriggio in poi è più facile far abboccare i pesci serra più o meno con le stesse esche che abbiamo già detto. Anche dentici e ricciole potrebbero rappresentare incontri possibili.
Traina con artificiali
Con il corretto artificiale, le nostre battute di pesca autunnali possono diventare incredibilmente pescose ed eccitanti. Abbiamo trattato approfonditamente quali sono i migliori artificiali per il pesce serra, ma in linea di massima possiamo dire che tutti le prede di stagione siano suscettibili a quanto riportato in quell’articolo.
Generalmente, più si va verso il largo e più è facile che gli artificiali abbiano successo durante questa stagione, con la possibilità di prendere all’amo anche tonni di ottime dimensioni.