Pulizia dei tubolari gommone

Vivere il mare nella sua completezza. Il gommone è un alleato prezioso per i diportisti, per chi pratica immersioni, per chi pesca, per chi vuole fare delle uscite con amici e famiglia, per chi vuole esplorare la costa e per chi, ovviamente, vuole ormeggiare in rada e arrivare in banchina velocemente. Per tanti versi, insomma, il gommone è davvero imbattibile, tanto più che, ormai, le differenze canoniche di utilizzo tra barca e gommone sono sempre più labili. Ovviamente per l’appassionato velista non si pone nemmeno il problema: in questo caso la barca a vela non può che vincere, abbisognando tutt’al più di un tender per gli avvicinamenti e per le brevi escursioni. Per la navigazione a motore, invece, il gommone è indubbiamente competitivo. Certo, la presenza stessa dei tubolari al posto delle murate toglie un po’ di spazio rispetto alle barche, fornite di sottili murate. Ma il gommone è più leggero, e quindi, a parità di cavalli, più performante. Tendenzialmente, inoltre, la presenza dei tubolari assicura una grande stabilità a questi mezzi, così da garantire carichi maggiori, anche quanto a passeggeri. Il modo di navigazione tra barca e gommone, ovviamente, è molto diverso. Tutti e due possono però raggiungere lo stesso livello di comfort. Non va scordato, infine, che il gommone richiede una certa manutenzione, così come la barca: per essere bello da vedere, performante e duraturo nel tempo, il gommone deve dunque essere pulito e curato tra un’uscita e l’altra. Molto spesso i gommonauti prendono sottogamba questi impegni, lasciando correre parecchio tempo tra una pulizia e l’altra e utilizzando detergenti generici per la pulizia dei tubolari del gommone. Si hanno così dei gommoni spesso estremamente sporchi, che non diventano mai puliti come dovrebbero essere, e che si rovinano prima, per via dell’utilizzo di detergenti inadatti o troppo aggressivi.

Per questo motivo, oggi, parleremo in profondità della pulizia dei tubolari del gommone: buona lettura!

Pulizia del gommone: alcune considerazione preliminari

Ovviamente quando si parla di gommoni si fa riferimento a un’ampia gamma di imbarcazioni. Si parte dai tender più piccoli, che si presentano talvolta persino senza seduta, pensati per essere sgonfiati e avvolti velocemente. E ci sono invece dei gommoni che nulla hanno da invidiare alle barche più fornite, completi di prendisole a prua e a poppa, di consolle, di piccole cabine, di wc chimici e persino di piccoli mobiletti cucina con frigorifero. Affrontare la pulizia generale di un tender piuttosto che di un gommone fornito di tutto punto, quindi, è molto diverso. Per quanto concerne la pulizia dei tubolari del gommone, però, il concetto è sempre il medesimo.

Il consiglio preliminare è quello di sciacquare spesso i tubolari con dell’acqua dolce e con una spazzola morbida, in modo da eliminare lo sporco più superficiale, come sabbia e sale.
Quando non viene utilizzato, tirato a secco o meno, il gommone dovrebbe essere sempre protetto da un apposito telo di copertura, così da evitare di esporre l’imbarcazione agli agenti atmosferici, alla polvere e agli animali. Di tanto in tanto, però, è meglio fare qualcosina in più, per avere un gommone perfettamente pulito.

pulire il gommone

Quando pulire il gommone

Quando si deve pulire il gommone? Ebbene, non esiste ovviamente una tabella uguale per tutti da seguire. Cambia parecchio l’uso che si fa del proprio gioiellino: c’è chi lo utilizza solo qualche fine settimana d’estate, e che ogni volta lo rimette sul carrello e se lo riporta a casa, protetto in un bel garage dedicato. C’è chi, invece, lo usa quasi tutti i giorni durante la bella stagione, e che quindi lo tiene giorno dopo giorno in acqua. Gli interventi da fare per la pulizia, quindi, sono molto diversi. La domanda ‘ogni quanto pulire il gommone’, quindi, non ha una vera risposta valida per tutti. Sicuramente sarebbe meglio lavare velocemente – almeno con acqua dolce e spugna – il gommone dopo ogni utilizzo, programmando invece delle sedute decappanti almeno due o tre volte l’anno. La pulizia dei tubolari del gommone è d’obbligo al momento del rimessaggio invernale, e quindi dopo l’ultima uscita, poco prima di mettere in letargo il gommone; e lo è altrettanto al termine del rimessaggio invernale, per dare una rinfrescata all’imbarcazione. Un terzo appuntamento per la pulizia con decappanti e detergenti per gommone dovrebbe poi essere programmato durante l’estate, per assicurare ai tubolari un aspetto pulito e splendente.

quali prodotti usare per pulire il gommone

La pulizia dei tubolari del gommone: come affrontarlo passo dopo passo

I tubolari del gommone cambiano colore lentamente: quelli bianchi ingrigiscono pian piano, giorno dopo giorno, tanto che certe volte non ci accorgiamo nemmeno di come il gommone stia ‘peggiorando’. Arriva però il momento in cui ci ricordiamo – magari guardando una fotografia dell’anno prima pubblicata su Facebook – che no, non è quello il colore del nostro gommone! Ecco allora che è necessario armarsi di pazienza e dei prodotti giusti per la pulizia dei tubolari del gommone.

Da dove si inizia? Ovviamente si parte dall’acqua dolce, e quindi da un risciacquo generale per eliminare lo sporco più superficiale e facile da rimuovere. Non dobbiamo guardare al nostri tubolari come alla vetroresina delle barche: non si tratta di una superficie impenetrabile – peraltro nemmeno il gelcoat lo è davvero. No, la particolare gomma che riveste i tubolari del gommone è una sorta di tessuto a maglie finissime, il quale però lascia penetrare polvere e sporco, tutte particelle che si possono quindi depositare in profondità. Per questo motivo è bene risciacquare spesso il gommone, in modo da fermare a monte il deterioramento dei tubolari. Ed è da qui, per l’appunto, che si parte per la pulizia vera e propria dei tubolari, armati di acqua dolce e di spugna morbida. Prima di passare all’uso dei detergenti per gommoni, dunque, i tubolari devono essere totalmente sgombri da polvere e da residui.

Fatto questo, si passa alla pulizia dei tubolari del gommone con i prodotti appositi. Molti gommonauti, a questo scopo, usano dei detersivi per piatti o degli sgrassanti generici per casa. Il problema, però, è che questi prodotti – che peraltro non hanno un costo significativamente inferiore ai detergenti decappanti per gommoni – o non sono abbastanza efficaci per far tornare il gommone al suo splendore originale, o sono troppo aggressivi, indebolendo la gomma dei tubolari. E ancora, spesso la pulizia con prodotti inadatti lascia la gomma scivolosa o, ancora peggio, appiccicosa.

Stiamo parlando di gomma, e non di vetroresina. Per questo motivo il detergente va dato e rimosso a mano, senza utilizzare delle idropulitrici a pressione o delle spazzole troppo rigide. Meglio procedere mezzo metro alla volta – per evitare che il detergente decappante resti sulla gomma troppo a lungo – con una spugna morbida e con parecchio olio di gomito, soprattutto lì dove lo sporco è più ostinato (più spesso viene pulito il gommone, ovviamente, meno faticoso è questo processo). Un’ulteriore avvertenza per questa fase della pulizia dei tubolari del gommone è quella di evitare di usare il detergente su dei tubolari eccessivamente caldi, sotto il sole cocente: se non è possibile fare altrimenti, subito prima di applicare il detergente è bene raffreddare la zona con dell’acqua fresca.

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Quando una piccola zona sarà completamente pulita, si potrà procedere con il risciacquo: a quel punto si capirà se sarà necessario procedere con una seconda passata o se è possibile procedere oltre.

Quando si sarà terminata completamente la pulizia dei tubolari, è possibile eventualmente provvedere a un trattamento antimuffa. L’errore che fanno in molti è quello di usare i prodotti antimuffa prima della pulizia con decappante: il problema sta nel fatto che lo sporco dei tubolari potrebbe interferire negativamente con l’azione del prodotto. Una volta pulito il gommone, inoltre, sarà più facile individuare tutte le zone colpite dalla muffa.

Ma perché si forma la muffa sui tubolari del gommone? Questo è, in realtà, un problema molto diffuso tra i gommonauti. Quella che viene chiamata muffa è infatti un tipo particolare di fungo unicellulare, che trova il suo habitat ideale in ambienti caldi e umidi. Pensa per esempio al momento in cui copri il gommone con un telo di copertura poco traspirante, con l’umidità che dunque non può che condensare e precipitare, creando le condizioni ideali per la formazione di muffe.

Se il gommone viene riposto in luoghi non particolarmente umidi tra un utilizzo e l’altro, la muffa non si forma: se questo è il tuo caso, puoi saltare questi paragrafi e passare allo step successivo. Se invece anche tu devi rimuovere la muffa, la prima cosa che devi fare è ovviamente dotarti di un prodotto per l’eliminazione della muffa da barche e gommoni. In questo caso è d’obbligo leggere attentamente le indicazioni del produttore, soprattutto per quanto riguarda i tempo di posa: i prodotti antimuffa, tipicamente, hanno infatti bisogno di qualche minuto per essere efficaci. Anche in questo caso, per non rischiare di rovinare i tubolari, è assolutamente necessario procedere per zone, spruzzando dunque il prodotto sulla parte selezionata, aspettando qualche minuto, per poi rimuovere il prodotto, risciacquando abbondantemente. É importante togliere ogni residuo di prodotto antimuffa, perché questo, se lasciato troppo tempo a contatto con la gomma, tende a penetrare, andando quindi a macchiare in modo indelebile i tubolari. Un’ultima cosa: durante l’utilizzo dell’antimuffa nautico è assolutamente necessario usare dei guanti (consigliati del resto, naturalmente, anche per l’uso decappante).

Bene, ora i tubolari del vostro gommone sono perfettamente puliti e privi di muffe. Sia che tu stia preparando il tuo gommone per il rimessaggio invernale, sia che tu invece stia pulendo i tubolari per farne bella mostra in mare, il passo obbligatorio successivo è quello di asciugare con cura il tutto. In molti pensano che sia sufficiente lasciare che la natura faccia il suo corso: in poco tempo, infatti, l’acqua è destinata a scivolare via e a evaporare. Ma così facendo si incentivano due situazioni negative: da una parte, resteranno degli aloni e delle tracce, per niente piacevoli da un punto di vista estetico; dall’altra parte, soprattutto in caso di rimessaggio invernale, si incentiverà la formazione di muffa. Ecco quindi che si rende necessario asciugare con cura tutti i tubolari del gommone, meglio ancora se con un panno morbido in microfibra. Così facendo, tra l’altro, si avrà la possibilità di controllare ancora una volta tutti i tubolari, per verificare la presenza di eventuali macchie ostinate, di macchiette di muffa superstiti o chissà, di parti del gommone da riparare.

Dopo aver asciugato il gommone, passiamo all’ultima fase, quella che ridona lucentezza e splendore ai tubolari. Parliamo, ovviamente, dell’applicazione della cera protettiva. Qual è lo scopo di questi prodotti? Ebbene, in realtà questi particolari cere per gommoni si muovono in molte direzioni diverse. Vanno infatti a nutrire la gomma, a proteggerla e a renderla più forte ed elastica, nonché a renderla più luminosa. Certe volte si salta questo passaggio, e di conseguenza non si può che restare delusi al termine del lavoro fatto. Ma per dare la cera al gommone e farlo risplendere basta davvero poco, sia in termine di costo che di tempo. Non servirà fare altro che applicare il prodotto su tutta la superficie, ‘massaggiando’ i tubolari con un panno pulito in microfibra!

A quel punto, finalmente, il tuo gommone sarà perfettamente pulito, ringiovanito e pronto ad affrontare qualsiasi sfida!

L’antivegetativa per gommoni

Chiudiamo questo articolo dedicato alla pulizia dei tubolari dei gommoni con una piccola nota relativa alla loro opera viva. Questa, come quella della barca, è a contatto diretto con l’acqua marina, e non stupisce quindi che proprio lì prendano spesso posto alghe e altre incrostazioni che possono rovinare il gommone e rallentarlo. Ecco dunque che anche nel caso dei gommoni è necessario parlare di antivegetativa. Ma quali sono i casi in cui bisogna o usare della vernice antivegetativa per gommoni? Ebbene, questo prodotto deve essere utilizzato in tutti i casi in cui il gommone viene lasciato in acqua – soprattutto in acque portuali – per più di due settimane. Chi invece usa il gommone per delle uscite giornaliere, e a fine escursione carica il natante sul carrello per portarlo a casa, può farne a meno, ricordandosi di pulire di volta in volta la carena.

La pulizia dei tubolari dei kayak e degli altri piccoli gonfiabili

E per i più piccoli natanti gonfiabili, quelli pensati per essere gonfiati e sgonfiati a ogni utilizzo – o quasi – per poi essere riposti in borsa? Pensiamo per esempio ai sempre più diffusi kayak gonfiabili, nonché ai gommoni per il carpfishing, o ancora, a determinate tipologie di belly-boat? Le regole generali sono sempre le stesse. Per individuare il giusto detergente è necessario individuare il tipo di materiale dei tubolari, dal nylon al pvc, fino al canvas. Ovviamente per questi dispositivi, che vengono messi in acqua solo per le ore di utilizzo, non è necessario prevedere l’utilizzo di vernici antivegetative. La cosa importante, prima di ripiegare questi gonfiabili e di rimetterli nell’eventuale borsa-zaino, è l’asciugatura: se infatti un gommone di per sé può asciugare anche all’interno di un garage, eliminando in alcuni giorni l’umidità residua, un kayak gonfiabile deve essere asciugato perfettamente prima di essere riposto nell’apposito contenitore, per non dare luogo a muffe che potrebbero lasciare macchie antiestetiche, odori tutt’altro che piacevoli nonché veri e propri danneggiamenti del tessuto.

Guarda il video sulla Pulizia del Tender

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.
  1. Bravo!! molto interessante,ti dirò poi,a fine lavoro come ho pulito , da non esperto anzi neofita ,il mio
    gommone cui erano attaccati vari strati di antivegetativa.
    grazie per ora.
    mario

  2. la carena è venuta perfetta ma non so cosa fare per i tubolari!!!
    hanno uno strato spesso di antivegetativo!!!!!!!!sverniciatore a d acqua o altra metodologia?
    mario

    • Ciao Marco, siamo felici che la carena sia bella pulita. Per quanto riguarda l’antivegetativa sui tubolari, sì, in questi casi si consiglia quasi sempre uno sverniciatore all’acqua mirato, accompagnato da un bel po’ di pazienza e di olio di gomito. Seppur all’acqua, in ogni caso, con lo sverniciatore è sempre bene prestare la massima attenzione: meglio provare prima il prodotto su una zona piccola, e poi procedere con aree piccole.

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