Quando acquistare un mulinello elettrico da pesca

Ogni pescatore ha un rapporto diverso con gli accessori da pesca. C’è chi vuole essere attrezzato con il meglio del meglio, e che desidera avere sempre i migliori accessori per rendere questa attività più efficace: il miglior ecoscandaglio, la migliore canna da pesca, le migliori esche artificiali, e via dicendo. Dall’altra parte c’è chi invece sceglie un approccio minimal al mondo della pesca, acquistando solo lo stretto necessario e dando ben poco importanza all’evolversi degli accessori da pesca. Parliamo quindi della persona che usa per anni la stessa canna da pesca, e acquista nuovi accessori da pesca solamente quando quelli precedenti sono divenuti del tutto inservibili. Se c’è un accessorio per la pesca che potrebbe riassumere al massimo gli approcci differenti di queste due tipologie di pescatori, quello è senz’altro il mulinello elettrico, un dispositivo del tutto peculiare che può rivoluzionare il modo di pescare superando diversi limiti. Ci possono infatti essere idee diverse su quando ha senso acquistare un mulinello elettrico da pesca: vediamole!

Quando acquistare un mulinello elettrico da pesca: la tecnica

Tutti sappiamo cos’è un mulinello elettrico: si tratta molto semplicemente (si fa per dire) di un mulinello che viene azionato da un propulsore elettrico. Possiamo vedere questo dispositivo come una naturale evoluzione dei ben più complessi salpabolentini, con il propulsore elettrico che diventa così un tutt’uno con la canna da pesca, dando maggiori possibilità al pescatore stesso. Non ci sono dubbi: la tecnica per la quale più tipicamente si decide di acquistare un mulinello elettrico è quella del bolentino di profondità. Ma non è tutto qui: il pescatore che decide di avere tutto il meglio per pescare, e che ama avere a disposizione opzioni differenti per assediare la propria preda, può benissimo decidere di usare un mulinello elettrico anche per la pesca a traina o per la pesca a drifting.

Acquistare un mulinello elettrico da pesca: la profondità

Ovviamente il fattore che scatena la necessità di acquistare un mulinello elettrico da pesca è la profondità. Oltre un certo limite, infatti, azionare il mulinello a mano per la calata ma soprattutto per i recuperi può diventare lungo, scomodo o decisamente faticoso, se non impossibile. Il pescatore “comodo” potrebbe pensare di acquistare un mulinello elettrico già per la pesca a oltre 100 metri di profondità, ma chi punta a profondità maggiori, dai 300 in poi, vede questa scelta come necessaria e non più opzionale. Ecco allora che il mulinello elettrico diventa spesso fondamentale quando si punta a fondali molto profonditi, dai 300 in poi, laddove si mira a totani, a calamari, a pesci sciabola, occhioni e ovviamente scorfani.

Da non perdere:   Guida alla pesca al luccio

Il prezzo dei mulinelli elettrici

Una cosa è certa: i mulinelli elettrici costano mediamente di più – parecchio di più – rispetto ai modelli manuali. Non possiamo stupircene, avendo a che fare con dei dispositivi che, oltre a presentare un motore elettrico, sono caratterizzati anche da delle strutture particolarmente elaborate e complesse. In ogni caso il prezzo dei mulinelli elettrici dipende da diversi fattori, a partire per esempio dalla velocità di recupero. Nel nostro e-commerce di accessori per la pesca sono presenti attualmente mulinelli elettrici con velocità di recupero compresa tra i 140 metri al secondo e i 190 metri al secondo: sta al singolo pescatore, in base alla tecnica, alla profondità raggiunta e al budget a disposizione, scegliere fin dove spingersi.

La canna da pesca giusta

Tipicamente le canne da bolentino pensate per essere completate con un mulinello elettrico sono delle canne a due pezzi a innesto, oppure monopezzo, senza prevedere l’innesto del vettino. La canna bolentino profondo dovrebbe inoltre presentare una carrucola da 20 o 30 libbre, meglio se con azione di punta, così da avere un segnale ben chiaro in caso di mangiata.

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.

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