Quanto costa la patente nautica? E che differenza c’è tra patente nautica senza limiti e patente entro 12 miglia? E la licenza serve sempre anche per la navigazione entro 6 miglia? Per chi si avvicina per la prima volta al mondo della navigazione, l’argomento patente nautica è sempre pieno zeppo di domande e di dubbi. Al principio, infatti, non è per nulla facile capire quando è obbligatorio avere una licenza e quando, invece, è possibile navigare senza sostenere nessun esame. Non è poi immediata nemmeno la comprensione della patente nautica da conseguire, essendoci diverse tipologie di licenze in base al tipo di navigazione e di barca.
Una volta capito il tipo di esame da affrontare, poi, arriva il momento della scelta della scuola nautica alla quale rivolgersi, in base alla qualità della formazione proposta e in base al costo. Sì, perché la licenza per navigare non è solo un investimento di tempo, è anche un investimento di denaro, talvolta abbastanza sostanzioso. Dopo aver visto tutte le tipologie di licenze, dunque, in questo articolo cercheremo di darti un’idea complessiva di quanto costa la patente nautica attraverso i diversi possibili canali, dalle scuole nautiche agli esami da privatista.
Non perdiamoci in chiacchiere: capire quali sono le varie opzioni in fatto di patente per la barca non è infatti velocissimo. Partiamo dalle fondamenta, ovvero dalle tre categorie principali di patente nautica. Nello specifico parliamo di:
Patente nautica categoria A: per il comando e per la condotta di natanti e imbarcazioni da diporto
Patente nautica categoria B: per il comando di navi da diporto
Patente nautica categoria C: per la direzione nautica di natanti e imbarcazioni da diporto
Per capire in cosa differiscono queste tre categorie è fondamentale conoscere la differenza tra natanti da diporto, imbarcazioni da diporto e navi. Partiamo dalle unità più semplici, ovvero dai natanti: ricadono sotto questo nome tutte le barche a vela, a motore e o anche a remi che presentano una lunghezza inferiore ai 10 metri. Queste unità, tra l’altro, non devono nemmeno essere iscritte al Registro Imbarcazioni da Diporto. Le imbarcazioni da diporto, invece, presentano una lunghezza compresa tra i 10 e i 24 metri. Le navi da diporto, da parte loro, sono delle unità con una lunghezza superiore ai 24 metri, e necessitano – in ogni caso – di una licenza di navigazione.
E tu? Quale tipologia di patente nautica devi conseguire?
Patente nautica categoria A: entro 12 miglia o senza limiti
Tagliamo subito la testa al toro: la patente nautica categoria A è senza ombra di dubbio la licenza più diffusa, ovvero, in altre parole, la patente nautica per antonomasia. A partire da quanto detto sopra, dovresti aver capito che questo è il documento obbligatorio per poter comandare e condurre dei natanti e delle imbarcazioni da diporto laddove una licenza risulti necessaria (vedremo dopo, nello specifico, in quali casi la patente nautica non è obbligatoria).
Di per sé, il discorso sulla licenza di categoria A potrebbe finire qui. Le cose, però, non sono esattamente così semplici. No, perché questa licenza conosce due sottogruppi: da una parte c’è infatti la patente nautica entro 12 miglia, e dall’altra c’è la licenza senza limiti. Già dal loro nome si capisce del resto qual è la differenza. L’una, infatti, permette di navigare solo entro 12 miglia dalla costa, mentre l’altra non mette alcun confine, con la possibilità di allontanarsi liberamente dalla terraferma, senza temere sanzioni.
Va detto che non esiste, di per sé, una patente nautica per la barca a vela e un’altra licenza diversa per le barche a motore. Con un’unica licenza, insomma, è possibile guidare delle unità a vela, delle unità a motore e delle barche a vela provviste di motore. Le persone che però sanno bene che, nella loro vita – o comunque nei prossimi anni – si limiteranno a guidare solo e unicamente delle barche a motore, potranno richiedere una licenza limitata a queste ultime: l’esame in questo caso sarà più semplice, in quanto la stessa guida delle unità a motore risulta più snella e veloce da apprendere rispetto a quella di una barca a vela.
Si potrebbe pensare, di per sé, che la patente nautica entro 12 miglia rappresenti una grossa limitazione. Di fatto, però, non è realmente così, soprattutto lungo le nostre coste: avere una patente nautica illimitata non è fondamentale come potrebbe sembrare. Vista la particolare conformazione della nostra penisola e tenendo in considerazione l’alto numero di isole che sorgono a qualche chilometro dalla costa, infatti, la navigazione entro 12 miglia permette di fare delle escursioni di tutto rispetto. Si pensi che, tracciando delle rotte opportune in grado di sfruttare le varie isole che si incontrano sul percorso, è possibile arrivare dalla Toscana fino alla Sardegna senza mai uscire dai limiti prescritti dalla navigazione entro 12 miglia!
Patente nautica categoria B
Di certo spiegare cos’è la licenza nautica B è senz’altro più semplice rispetto a quanto affrontato per la patente nautica A. Qui non esistono distinzioni tra entro 12 miglia e senza limiti, in quanto non avrebbe quasi nessun senso: stiamo infatti parlando di una licenza che permette il comando delle navi da diporto, e quindi di unità con una lunghezza superiore ai 24 metri. Con tali mezzi, dunque, si presuppone già di per sé che l’obiettivo sia quello di allontanarsi in modo significativo dalla costa. Chi possiede questa licenza può navigare senza limiti delle unità a motore e a vela.
Patente nautica categoria C
La licenza A permette “il comando e per la condotta di natanti e imbarcazioni da diporto”. La patente nautica categoria C si rivolge sempre ai natanti e alle imbarcazioni da diporto, e quindi alle unità di lunghezza inferiore ai 24 metri, ma permette solo la direzione nautica. Si tratta quindi di una licenza che permette di eseguire tutte le operazioni decisionali necessarie per comandare un’unità, senza che vi siano necessariamente delle azioni manuali da compiere. A bordo, ovviamente, deve essere presente un’altra persona – obbligatoriamente maggiorenne – capace di svolgere tutte le azioni manuali necessarie, pur non dovendo vantare alcuna licenza per la navigazione.
Si tratta dunque di una particolare patente nautica, pensata in linea di massima per le persone disabili. Affinché una persona portatrice di handicap possa effettivamente assumere la direzione nautica di una barca, però, è necessario che l’unità in questione presenti un apposito dispositivo elettronico per la disattivazione del pilota automatico e per l’arresto automatico dei motori in caso di caduta di uomo mare.
La licenza nautica di categoria D
Di recente il decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171 è stato modificato, così da introdurre delle piccole nuove norme riguardanti la patente nautica. Si tratta perlopiù di modifiche minime, che nella maggior parte dei casi non rappresentano nessun cambiamento per chi è in possesso di una patente nautica o per chi è in procinto di affrontare l’esame.
Le modifiche del 2017, però, hanno introdotto anche una nuova categoria di patente nautica, la Patente D, la quale è relativa alla abilitazione speciale al comando di natanti e imbarcazioni da diporto. Si tratta dunque di una licenza speciale, che può essere usata in caso di limitazioni particolari a livello dello scafo, dei motori, del limiti di navigazione dalla costa, alle condizioni meteorologiche e via dicendo. La patente nautica D, dunque, è pensata per essere assegnata in caso di peculiari esigenze conseguenti ad accertamenti medici relativi all’idoneità fisica e psichica del conducente.
Quando la patente nautica non è obbligatoria
Prima di andare a vedere il costo della patente nautica è necessario sottolineare che questa non è sempre obbligatoria. Proprio così: è possibile uscire in barca senza patente, avere questa licenza, seppure con delle grosse limitazioni. Per quanto riguarda la distanza dalla costa, per esempio, bisogna ricordare che è possibile comandare un’unita a vela o a motore senza patente nautica solamente entro 6 miglia. Oltre quella distanza dalla costa, a prescindere dal tipo di barca e dalla cilindrata, la patente nautica è sempre obbligatoria.
La patente nautica è poi necessaria per navigare con barche con una potenza superiore ai 40,8 cavalli, a prescindere dalla distanza dalla costa. Lo stesso dicasi per le barche con cilindrata superiore a 750 cc in caso di carburazione o iniezione a due tempi, per le unità con una cilindrata superiore a 1.000 cc se a carburazione a 4 tempi fuoribordo o se a iniezione diretta, per i motori con una cilindrata superiore a 1.300 cc, laddove a carburazione a 4 tempi entrobordo e, infine, per tutti i motori con cilindrata superiore a 2.000 cc, nel caso di motori diesel. Per avere un quadro più completo dei casi in cui la patente nautica è o non è obbligatoria, in ogni caso, ti rimandiamo a un articolo su questo argomento che abbiamo pubblicato su questo stesso blog qualche giorno fa, così da cancellare una volta per tutte tutti i dubbi in proposito (che sono davvero parecchi!).
Patente nautica: costi
Qual è il costo di una patente nautica da diporto? Quanto costa precisamente questa licenza? Ebbene, dare una risposta unica e assoluta non è possibile, in quanto i prezzi totali cambiano in base a molti fattori. Possiamo però sicuramente darti un’idea d’insieme dell’investimento che dovrai fare per arrivare alla tanto sospirata patente nautica, che sia per la navigazione entro 12 miglia o per quella senza limiti.
Devi sapere che le patenti nautiche sono rilasciate da diversi enti: nel caso di patenti per la navigazione entro le 12 miglia dalla costa parliamo infatti delle capitanerie di porto, degli uffici circondariali marittimi e persino degli uffici di Motorizzazione Civile delle Direzioni generali territoriali del Dipartimento per i Trasporti Terrestri e il Trasporto intermodale. Per le patenti nautiche senza limiti, invece, si parla delle sole capitanerie di porto e uffici circondariali marittimi, laddove invece le patenti di categoria B, per le navi da diporto, vengono rilasciate dalle sole capitanerie.
Per prepararsi agli esami le tante scuole nautiche sparse per l’Italia – in vicinanza del mare o di grandi laghi – offrono dei corsi che presentano dei costi di accesso di volta in volta diversi, in base al tipo di corso (serale, nei fine settimana o via dicendo), alle tempistiche (corsi approfonditi o corsi concentrati) e alla tipologia delle lezioni pratiche, che possono essere individuali o di gruppo. In linea di massima, il costo di un corso per la patente nautica si aggira solitamente tra i 350 euro e gli 800 euro, con le cifre che vanno inevitabilmente a lievitare con il crescere delle lezioni pratiche offerte. Va peraltro detto che, tendenzialmente, esistono dei costi diversi per la patente nautica entro 12 miglia e quella senza limiti (e quindi per la cosiddetta patente nautica oltre 12 miglia): nel secondo caso, infatti, il costo dei corsi tende a essere leggermente più alto, arrivando non di rado intorno ai 1.000 euro.
Quanto costa patente nautica privatista
Va peraltro ricordato che la patente nautica può essere raggiunta anche senza l’ausilio di una scuola nautica, e quindi da privatista. I costi inevitabilmente si riducono di molto. Il percorso, però, diventa sicuramente più difficoltoso, sia sul lato tecnico che su quello pratico. Per prepararsi da privatista, poi, non si può ovviamente contare sulla barca di una scuola! Detto questo, fare l’esame da privatista vuol dire, di fatto, pagare le varie tasse e spese burocratiche per l’esame, il quale non è molto costoso: tra tributo alla tesoreria provinciale, marca da bollo, diritto di ammissione e certificato medico, il costo della patente nautica da privatista arriva solitamente intorno ai 100 euro. Insomma, in questo moto il patentino nautico può costare molto, molto meno, ma con degli ostacoli in più da superare in vista dell’esame! Si intende quindi che in base alla decisione di come prendere la patente nautica possono cambiare, anche a livello economico, parecchie cose.
Il rinnovo della patente nautica e i costi
Una patente nautica non è per sempre: come quella per la guida dell’automobile, anche quella che permette di navigare oltre le 6 miglia va rinnovata periodicamente. La patente nautica, nello specifico, va rinnovata ogni 10 anni. Per i lupi di pare oltre i 60 anni, il periodo di validità della licenza si accorcia del 50%, arrivando a 5 anni tra un rinnovo e l’altro.
Anche nel caso del rinnovo, del resto, i costi sono piuttosto contenuti. È infatti necessario presentare un certificato medico con bollo da 16 euro ed effettuare due versamenti (da 10,33 euro e da 14,63 euro) intestati al Dipartimento Trasporti. A queste tasse si somma il costo della visita medica, il quale varia da regione a regione: in linea di massima, però, si parla di circa 30 o 40 euro.
Bene, ora sai quanto costa la patente nautica e quali sono le tipologie di licenza. Non dimenticarti che, con il variare della distanza dalla costa, cambiano anche le dotazioni di sicurezza: le trovi tutte nel nostro negozio di nautica online!
[…] del certificato di potenza del motore fuoribordo e dell’assicurazione, nonché della patente nautica nel caso in cui si parli di un’imbarcazione che può essere guidata solamente con […]
Mi piacerebbe entro 12miglia il costo 350 so anche teorico ma il desiderio si avveri subito?